domenica 23 novembre 2014

Il punto del lunedi 24/11

Under 10
A TERRA, LA SCIA.  L’ORIZZONTE
 

Abbiamo avvistato qualcosa.

“Terra!”

Si.

E’ quella del campo del C.P. Duomo Chieri.

Buttate giù gli ormeggi.

 

Uno due tre.

I primi son nostri.

Gazzera  in un crescendo ebollitivo entusiasma con una giocata alla Cerci conclusa nell’unico modo che serve, poi Angius si gira da favola su assist straordinario del novello Figurelli, che non fa una piega arrivando al campo essendo abituato a queste consistenze.

 

Subito 0-2!

Avevam detto a i giocatori-bambini-ragazzini che non si poteva subire gol ogni volta i primi minuti e complicarci le cose.

Sempre.

Questa volta non sembra cosi.

Ma dopo sei minuti esatti dalla Cristianata siam sotto 3-2 .

 

Basta però una punizione del Nove sopra le righe, una sassata su cui il portiere pettorinato non va ad azzardare la trattenuta.

Ad avventarsi è sempre lui.

L’avvoltoio con la racchetta calda, la cui fame non è di carcasse ma di vegeti palloni.

Palo linea oltre linea gol.

Partita riagguantata.

E’ necessario subito farne un altro : palla che scende dall’astronave di Parmitano e rimbalzando crea un cratere da cui tenere lontano Spielberg che senò ci fa un film buonista sugli alieni, Angius saltella poi colpisce la palla nel momento in cui ‘usa la testa Cri!’ sta risuonando ancora nell’aria e la sua eco si confonde con il suono della sua  zucca.

4-3!

 

Secondo tempo ed eccoti il pareggio sfortunatissimo, per noi, degli avversari, che sfruttano un tap-in involontario tirandoci la palla addosso.

4-4.

 

Poi Gazzera è micidiale è ovunque e col destro risolve in area.

4-5!

ma a un secondo dalla fine del tempo disattenzione nostra e 5-5.

Un’altra volta i rigori.

 

 

C’è chi nasce per soffrire.

 

C’è chi nasce per desiderare.

 

 

C’è una meta.

 

Ci sono sudore e brividi.

 

Anche questa volta.

 

 

A un certo punto siamo in svantaggio.

 

Poi Bivona para.

 

Milano fa gol praticamente fermandosi un secondo in corsa per capire cosa gli si stia urlando.

 

Alla fine la palla-vittoria è sui piedi di colui che è per noi in questo 2014/2015  il Grosso per l’Italia nel 2006.

 

Rete. Vittoria. 2 punti. Secondo posto in classifica.

 

Non ci basta.

 

 

Abbiamo avvistato la scia.

 

Quella che sta lasciando il San Bernardino.

 

La nave che dobbiam ancora affrontare.

 

L’importante adesso è rimanere in contatto.

 

Non perderla di vista.

 

L’importante.

 

Ora.

 

E’ battere.

 

Il Santa Maria Testona.

 

 

Colombo Cristoforo ha scoperto l’America.

 

Il nostro viaggio comincia ora.

 

7 Caravelle alla volta.

 

 

Martedi 25 Novembre 2014: San Benedetto-Santa Maria Testona.

 

La terra che abbiamo nel mirino non ha indiani.

 

La terra che dobbiamo portare a casa non è quella di Chieri.

 

E’  una sabbia che ogni giorno ci rigireremo a guardare ricordando  cosa abbiam respirato per conquistarla.

 

 Quella sabbia.

 

Rimarrà.

 

Per sempre.

 

 

Martedi.

 

Vincerà chi avrà più.

 

Voglia.

 

 

 

 

PAGELLE

 

BIVONA: lucido sempre. Quando pare affranto si sta semplicemente riempiendo per esplodere in partita nei momenti che servono. Lasciatelo fare. Ci sta portando sempre più lontano. CUORE

 

TESTAVERDE:   non fa tutto giusto. Sbaglia anche lui. Ma il pensiero che non ci sia fa girare la testa e bisogna prendere le medicine. Tempismo fulminante. Senso della posizione glaciale. ACTIVPLUS

 

BERBOTTO:  non gioca come a San Martino ma dietro è essenziale, c’è poco da fare, senza di lui siamo nei casini. Qualche lacuna ci costa caro, è anche sfortunatissimo in un frangente.  Tutte le sante volte che è oltre la meta campo e parte un tiro dai suoi piedi ci si prepara a gridare al gol. IRREPRENSIBILE

 

BUZIO: non male. Lui, come Chiesa, sono giocatori estremamente delicati che potrebbero tornare utili come il pane ed entrambi si dimostrano sempre eccezionali nella diligenza, in campo e fuori. Si coordina molto bene in più di un occasione spazzando via. In crescendo. SI

 

FIGURELLI:  spirito del centrocampo si muove etereo galleggiando fra terra e cielo spinta vincente per ogni pallone è sempiternamente davanti alla porta a buttare in rete ogni cosa che passa di là. FIAMMA

 

GAZZERA: grandissimo. Cerci. Sinistro diabolico. Lentamente devastante. Velocemente incisivo. Come si fa a farne a meno. Come si era detto all’inizio, il ‘miglior Gazzera sarà letale’. E’ sulla strada giusta. D’ORO

 

CIOBANU: risente delle condizioni diverse del campo, non riesce a tirare fuori le sue carte che in casa son Poker quasi sempre assicurato. Però è determinato e col tempo lo vedremo grande anche in queste zone. INESPLOSO

 

MILANO:  sta esprimendo la grinta che finalmente tira fuori con scivolate su scivolate. Forse troppe ma grazie anche a lui alla fine la Scivolata prende piede. Il suo amico Tommaso sta trovando il 7 di quadri, lui sta crescendo ma deve accelerare cosi da poter usufruire di due missili laterali ogni match . FISSO

 

ANGIUS:  non è abilissimo a vestirsi velocemente. Non è un asso nel mettersi calzettoni e scarpette. Ma una volta indossate. E’ un supereroe. Con ogni parte del corpo modula il pallone alle sue esigenze. Anche questa  volta non sbaglia le situazioni. Però Cristiano devi ascoltarmi quando ti dico di star più avanti, senò ti meno.  GIANSON

 

BOSSE: primissima partita. Non trova la sua posizione ma gli viene concesso pochissimo tempo quindi forza Emanuele, fai meno casino non ci diventare un Rocca due e la prossima partita che giochi segni, te lo dico io. CONTENTO

 

BASSO:  disorientato in un campo e in una posizione che non lo esaltano ma si merita altre occasioni. Molto presto. Ha dei numeri che verranno fuori. INCONDIZIONATO

 UNDER 12

SAN BENEDETTO – REAL 909 BLU 6-0

Marcatori: Stramaglia, Prino, Bellone, Povero, Folino, Moscato

Viene festeggiato nel migliore dei modi, con una vittoria netta, il compleanno del Presidente Tosini che certamente avrà apprezzato dalla tribuna la bella prestazione dei Diavoli Rossi.

Non c’è Pannocchia, e già questa è una notizia! La Sanbe però supplisce alla sua mancanza col carattere e la caparbietà che ormai fanno parte del DNA di questa squadra. Nei primi minuti però i padroni di casa ci mettono un po’ a prendere le misure ai giocatori di qualità del Real. Gli ospiti attaccano con tanti uomini e servono gli straordinari del reparto difensivo, con una buona mano dei legni della porta, per evitare che Guerzio perda la sua imbattibilità. Stramaglia, schierato da titolare, ripaga le attese aprendo le marcature dopo una bella azione con Povero. Il raddoppio è di Bellone che incrocia di testa sul primo palo, beffando il portiere avversario. Sul finire di tempo arriva anche il terzo gol con Prino che realizza su imbeccata di Pepe. Il numero 8 biancorosso è tanto abile a tagliare verso la porta, quanto a scagliare il pallone con estrema precisione in fondo al sacco. A inizio ripresa i padroni di casa vanno ancora in gol con Povero, destro sul primo palo dopo un dribbling a rientrare. La difesa ospite pasticcia e spalanca la strada per la rete di Folino. Chiude i conti Moscato con un tiro ravvicinato dopo un batti e ribatti in area. Nel terzo tempo poco da segnalare, se non un rigore generoso concesso dall’arbitro alla Sanbe. Prino però si fa ipnotizzare e il risultato non cambia. Ora testa alla prossima e avanti tutta!!!

PAGELLE

GUERZIO: Porta addosso i segni della battaglia. Occhio gonfio e polso fasciato a fine partita. Ma il numero 1 biancorosso resiste anche a questo e non abbandona la nave. Respinge tutti palloni che vengono scagliati contro la sua porta e dove non arriva lui ci pensa la traversa. Qualche dubbio su come posiziona la barriera sulla punizione sul finire di gara, per il resto impeccabile. GLADIATORE

MOTTA: Spezza tutte le azioni offensive degli avversari sul nascere. Coordina la difesa come un direttore d’orchestra al concerto di capodanno. Sceglie bene il tempo degli interventi, non concedendo quasi nulla agli avversari. Quando esce si prende gli applausi e se li merita tutti. TEMPESTA PERFETTA

PEPE: Qualche difficoltà nei minuti iniziali, data anche dall’atteggiamento molto offensivo degli ospiti. Poi dopo riesce ad amministrare con più calma. Prezioso nel far ripartire l’azione, ne è un esempio l’assist al bacio con cui manda in porta Prino. RIFINITORE

ORECCHIA: Debutta con la maglia della San Benedetto in difesa. Si comporta bene e segue le indicazioni ricevute. Buona l’intesa col compagno di reparto. Mette sostanza e centimetri davanti a Guerzio, ha il merito di non perdere mai la bussola. BUONA LA PRIMA

BELLONE: Il colpo di testa sta a Bellone come l’algebra sta a un matematico. Quarta partita consecutiva in cui segna di testa. Arriva sul fondo spessissimo e dispensa cross a raffica. Dice di preferire i campi grandi ma ci pare sia tranquillamente a suo agio anche in quelli piccoli. PENDOLINO

POVERO: Ha le chiavi del centrocampo e dimostra di saperle usare molto bene. Fa sia la fase offensiva che quella difensiva con una dedizione e un’applicazione esemplari. La scivolata con cui si immola per bloccare un tiro avversario, alla fine del terzo tempo e sul risultato di 6 a 0, fa capire lo spirito che ci mette. CHAPEAU

GIACCONE: Parte un po’ in sordina, ma cresce col passare dei minuti. Cerca spesso l’uno contro uno per creare la superiorità numerica o andare al tiro. Molto bene anche da centrale dando una grossa mano anche in fase di non possesso. MAITRE

MOSCATO: Ci mette la giusta grinta sin da subito e mantiene alta la concentrazione fino alla fine. Si adatta sia a destra che a sinistra. Quando segna, primo gol con la maglia della Sanbe, sembra quasi non crederci. Si volta incredulo verso i compagni e verso la panchina. Si, ha segnato. PROPRIO LUI

LA VALLE: Spesso i compagni lo confondono col “gemello” Bellone. Vestirsi all’allenamento in maniera identica al proprio compagno non aiuta a distinguerli. Corre parecchio e cerca spesso di dialogare con i compagni. Anche lui piazza una serie di cross molto interessanti. GEMELLO DIVERSO

STRAMAGLIA: Aveva detto che voleva segnare e così è stato. Esultanza abbastanza contenuta se si considerano quelle con cui ci delizia agli allenamenti. Si ostina a voler colpire la palla in rovesciata a tutti i costi. Quando gioca palla a terra va molto meglio. O FABULOSO

PRINO: Parte esterno e finisce punta. Davvero bello il movimento e il tiro seguente con cui realizza la terza marcatura dei padroni di casa. Si lotta e si batte come un leone in gabbia. Il rigore lo calcia male, ma il risultato ormai è acquisito. Sembra non finire mai la batteria. DURACELL

FOLINO: A inizio ripresa gli si spalanca un’autostrada per andare in porta e lui non si fa pregare due volte e piazza il suo terzo gol in due partite. Bene i movimenti, ottima la condizione atletica. Si avventa su ogni pallone attraversi l’area di rigore. RAPACE

PANNOCCHIA: Non è presente stavolta e si sente, o meglio non si sente. E’ il beniamino della squadra. Si, di solito sono i giocatori a essere beniamini dei tifosi, ma in questo caso è IL Tifoso a essere beniamino dei giocatori. Chissà che coreografia si sarebbe inventato per gli 80 anni del Presidente. Si spera possa tornare a farsi sentire dalla prossima partita casalinga. RIPORTATECELOQUI


Allievi

San Martino Rivoli - San Benedetto    0-1

Seconda vittoria consecutiva per la San Benedetto,che conferma il suo buon momento di forma espugnando la Bifora! A segno il numero 10 Occhiuto,decisamente migliore in campo. Risultato un pò stretto,tante le occasioni per i giallorossi che non sono riusciti a mettere in chiave il risultato rischiando la beffa finale..ma 3 punti fondamentali!!!

PRANDI: 6.5
Partita da spettatore per lui,qualche rilancio sbagliato,viene chiamato in causa nel finale ed è reattivo. A fine primo tempo richiede sdraio e caffè per ingannare il tempo. Da sottolineare,finalmente,una buona uscita su palla alta!
GIORNO DI FERIE

PEROTTI: 6.5
Altra buona prova di Giorgio,non sono molte le azioni offensive degli avversari ma quelli che passano dalle sue parti vengono fermati. Tanto dinamismo e voglia di essere protagonista. Gioca per tutti i 60 minuti
THE WALL

ZAVANONE: 6
Come per il suo compagno di reparto,non ha molto lavoro da fare,una buona chiusura ma mezzo voto in meno per una sua leggerezza che ha fatto imbestialire i mister in panchina.
AMMINISTRATORE

MONTACCHINI: 6.5
Primi minuti di difficoltá,dalle sue parti si aggira l' avversario più pericoloso. Non si scompone, reagisce e compie delle ottime chiusure difensive. Addirittura tenta anche qualche sovrapposizione
GUERRIERO

GIULIANI: 6
Partita tranquilla per il capitano,non sbaglia quasi nulla,nel secondo tempo passa a centrocampo e si distingue per un bel cross che gli attaccanti non riescono a sfruttare. Partita di riposo per lui
VACANZIERO

MINELLI: 6
Si vede meno rispetto alle ultime apparizioni,potrebbe giocare molti più palloni in mezzo al campo,ma non sbaglia un passaggio. Cala un pò nel finale quando avrebbe dovuto difendere un pò di più.
ATTORE NON PROTAGONISTA

UGLIONO: 5.5
Può e deve fare molto di più. Il numero 11 non disputa una gran partita,tocca pochi palloni,molle su alcuni contrasti. Solito discorso: con grinta in più può diventare un gran bel centrocampista!!
MOLLO,MA CHE MOLLO?

OCCHIUTO: 8
Protagonista assoluto della partita,per lui abbiamo finito gli aggettivi. Corre ovunque,è uno dei pochi che salta l'avversario ( a volte esagerando ) attacca e difende a tutto campo, è libero di svariare a suo piacimento,numero 10 completo. Le sue verticalizzazioni verso le punte sono micidiali. Sblocca la partita con un tiro che fredda il portiere avversario.
INSOSTITUIBILE

INDELICATO: 7
È in una forma strepitosa e si vede. Scatta sempre sul filo del fuorigioco,sa quando dare la profonditá alla squadra e sa quando deve scendere a farsi dare il pallone. Protagonista di due occasioni importanti per la San Benedetto che non riesce a finalizzare,poichè calcia con il sinistro,il suo piede debole. Se il calcio fosse una materia scolastica il numero 14 sarebbe il primo della classe!
LAUREA AD HONOREM

MARINO: 5.5
Dopo il grande impatto nella scorsa partita, bomber Marino non riesce a dare continuitá alla sua preatazione. Bravissimo a riconfermarsi nella sua specialitá migliore: dimenticare il documento a casa. La sua partita finisce nelle ortiche (letteralmente!!)
GIARDINIERE

ZURLETTI:6.5
Buona prova di Jack,in crescita rispetto all' ultima sua presenza. Tiene bene la palla,fa salire la squadra,decisivo nell' assist (di tacco!) per il goal decisivo di Occhiuto!!
RITROVATO

TAMIETTO: 6
Entra come terzino destro,ruolo che non gli piace fare date le sue qualità da attaccante esterno e in campo si nota subito. Abbandona spesso la sua posizione per supportare l' azione offensiva
RIBELLE

MAIORANA: 6
Entra terzino sinistro e disputa una buona gara,la sua duttilitá è preziosa ma può migliorare ancora di più. Gioca per tutto un tempo
PREZIOSO

OLTEAN: 6
Prima apparizione in campionato per Alex schierato come attaccante destro,buona prestazione,sfiora pure il goal del 2 a 0 che avrebbe chiuso la partita.
FRECCIA DELL' EST

FINESSI: 7
Ingresso in campo molto positivo di Cristiano. Entra in un momento delicato della partita,dove bisognava assolutamente allontanare gli avversari dall' area di rigore e lui li ferma tutti. Spazza palloni a ripetizione compie due recuperi in velocitá che hanno fatto strabuzzare gli occhi al pubblico. Puntuale come sempre la sua richiesta durante la partita di giocare come attaccante! Con una prestazione così, per i mister sará sempre più difficile decidere la coppia titolare in difesa...
GIÙ IL CAPPELLO

KAGAWA: 6.5
Solo chi era presente sugli spalti può capire le mie parole. Entra ed è protagonista di quasi tutte le azioni offensive. Salta uomini come birilli ma sbaglia goal incredibili. La visita di controllo dal cardiologo me la paga lui...
SPRECONE

Juniores
Atletico Real - San Benedetto = 2 -4

Per la Juniores partita domenicale al Regaldi contro Atletico Real, gli effettivi sono tutti disponibili e quindi c'è libertà di scelta per i mister.La partita sarà abbastanza a senso unico per i giallorossi, applauso a tutti i ragazzi per il comportamento nonostante un arbitro vergognoso che toglie a Ale Rossi la possibilità di giocare la prossima partita.
Per la cronaca da segnalare nel primo tempo il gol di Ale, il raddoppio di Titta di testa su assist di Simo e un rigore sbagliato dagli avversari oltre ad almeno altre quattro o cinque occasioni sbagliate dalla Sanbe per imprecisione e sufficienza.
Nel secondo tempo gli avversari ci mettono un po' in difficoltà all'inizio ma Fili e Ferra rimettono subito le cose in chiaro con un gol a testa prima di chiudere la partita in dieci e con un rigore contro per il 4 -2 finale.
Ora testa al San Martino che sarà il terzultimo impegno prima di Natale.

Open Young
 

Atletico Moldova – San Benedetto Young=  9-4

 

1 Bettarello

1 Pero

1 Ugliono

1 Calà

 

 

 

LA CENSURA

 

Non sarà un avventura, come diceva qualcuno.

Sarà che quando si entra in un vortice per uscirne bisogna prima girare un po’.

Gira la testa all’inizio quando la squadra di rumeni, le cui donne sicuramente stirano ad essi le camicie, stira noi San Benedetto Young con una valanga di gol in pochi minuti.

Negli spogliatoi c’è Ugliono in mutande che si mette il VicksVaporub suo fedele compagno di viaggi ed il 32 che ha sulla schiena  sono anche i gradi a Santena, ma con un meno (-) davanti.

Segnano sempre i soliti, cosi non si va da nessuna parte.

Come nel Toro che Amauri non segna.

La Pera-Mobile, che non è un telefono, ci trasporta lontanissimo, fra strade da un lato, palazzi dall’altro, macchine dietro dietro e macchine davanti davanti.

Sti rumeni sono molto bravi nel tiro nel senso che quando tirano fanno i cosiddetti ‘goal’; tirano cosi potente che Hairo alla fine vorrebbe applaudire se stesso per le comunque molte parate stra-buone che ha fatto ma non può, ha solo più una mano, con la quale non farà l’autostop per tornare a casa perché lo porta Ugliono , che spalma il Vicks pure sul volante.

Beppe non striglia la truppa perché sostiene che abbia giocato bene, può partire il contributo filmato : ‘si sono Beppe e la truppa ha giocato bene, anche se Pisciuneri in macchina col cappuccio sulla testa sembrava Donnie Darko nel film ‘Donnie Darko’ del 2004 di Richard Kelly’

Bhe poi sostiene a taccuini spenti che ‘è difficile dire che una partita persa sia stata una bella partita’.

Eppure, se la si paragona alla partita precedente a Nichelino ebbene è stata una buona partita.

Candelari assente causa robe di stampo pare Universitario, Lo Mauro invece , l’uomo dal cognome doppio che è però uno, assente causa Chirone il giorno dopo a scuola.

Don Paolo domenica dirà la messa e noi venerdi prossimo incontreremo in casa il TMSDT Always Ready FC,  le cui lettere iniziali sono l’acronimo di :   attenzione! Le parole postate sono state censurate e sostituite da questo messaggio. Vi auguriamo una piacevole serata/mattinata.

 

 

 

 

L’IMMANCABILE PAGELLONE DI ZAZZARONI!

 

 

HAIRO: quante parate fighe!  Su molti gol potremmo dire incolpevole. Ormai è diventata una prassi: ogni volta che siamo nello spogliatoio prima della partita chiede se qualcuno ha dello scotch. HAIRCOLIZZATO

PISCIUNERI: fa come sempre il suo, il suo essere sornione lo porta a fare lanci molto buoni per le teste amiche; è ormai entrato totalmente nella veste di difensore-regista. SCORSESE

 

VANDIN: quasi gol per poco! Come tutta la difesa si dimentica in alcuni casi il rumeno di turno ma poi apporta un discreto supporto anche in avanti. ANIMANOSTRA

 

MILANESIO: la prima frazione è solo irrisolutezza, la seconda meglio  ma manca sempre qualcosa…. PORCAEVA

 

BETTARELLO: caparbio non lascia mai per strada la grinta che lo porta a bucare anche questa volta il retino. URLO

 

PERO: qualche errore, molta concentrazione, buona costanza, alla fine la ficca sempre. In difesa gli va non sempre bene perché questi avversari sono veramente stressanti e hanno dei missili nei piedi da codice blu. THELASTOFUS

 

UGLIONO: a un certo punto lancia la carica da battagliere sudista, non sempre sudato su tutti i palloni, ma voglioso e abbastanza ben appostato in campo. LINCOLN

 

CALA’: è un martire del calcio, si sta lentamente  consumando fra alluci e  gola arrossata voce roca. In campo dà il massimo, forse un po’ troppo sufficiente in alcune situazioni difensive ma se la sbroglia quasi sempre bene o molto bene. In macchina al ritorno il suo catarro quasi sporca i vetri della vettura. ADRIANAAAAAAA

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