venerdì 30 gennaio 2015

Cosi nel Weekend!


UNDER 10

San BenedettoAtletico Real Parr.regina Della Pace31/01/201517:45Orat. San BenedettoTorino

UNDER 12

Orasport BvcSan Benedetto31/01/201515:00Orat. BvcCollegno

UNDER 14

San Benedetto AsdSanta Maria Testona Blu31/01/201513:30TrecateTorino
 
ALLIEVI

riposa

JUNIORES

Go Grugliasco Santa MariaSan Benedetto31/01/201515:30CertezzaGrugliasco

lunedì 26 gennaio 2015

Calcio a 5 Animatori! YOUNG & OLD



OPEN YOUNG 


9° Giornata

Gerbole - San Benedetto Young =  2-1

1 Candelari


META’ PIZZA-KEBAB LASCIATA.  COSI COME I  TRE PUNTI. SENZA CIPOLLA SENZA PICCANTE.

Perché uno ha fame, proprio tanta ma che vai li e dici ‘mi piglio la Pizza-Kebab’ di quelle che ti sfamano poi invece si raffredda la parte sopra e non hai più voglia ma pensi ‘ma no dai’.
Cande si chiede come verrà descritto il suo gol, Cande mi chiede come descriverò il suo gol, Cande mi chiede ‘come descriverai il mio gol?’, Cande effettivamente ha fatto il gol, l’unico della partita finita 2-1 contro i Gerbole che tutti si pensa giochino a Gerbole ma in realtà se guardi su Google Maps è ad Orbassano dove arriviamo ma il custode si è appisolato guardando Quartarete e quindi e buio e chiuso, con la Luna a guardarci dall’alto in basso e Loma si prende male e dice ‘o ma come ti permetti di guardarmi dall’alto in basso che se non fosse per il Sole non saresti nemmeno luminosa’.
Cosi col freddo acido che non ti basta il pile (sarebbe il pail), che non ti basta scaldarti più di tanto si fa la partita contro questa squadra di persone vestite di giallo e non riusciamo a fare il gol (tranne Cande).
Dalla panchina Pero si sgola dentro e ci incita mentre Beppe ora ha il giaccone con lo stemma.
La punizione è in area da pochi passi la tira Ugliono detto ‘il capocannoniere’ ma sulla gambe delle mille gambe dei tipi avversari che si son messi furbescamente sulla linea di porta.
Difendiamo con abbastanza ordine, attacchiamo poco coordinati, tentiamo il tiro qualche volta ma male poiché in maniera velleitari; non cè il Tiki-Taka siam anche questa volta meno reattivi di avversari che parlano forse troppo in campo e fuori senza forse,  manca proprio ecco la velocità di pensiero e siamo sempre a terra per infortuni anche questi velleitari ma che fanno male.
Si parte con Bettarello dietro, altro esperimento Togliattiano, Mister in vena di laboratismo, e davanti Calà-mitraglia-gol.
In panchina Loma scalpita e si vendicherà al ritorno con gli avversari che l’hanno insultato.
Il primo tempo finisce 0-0 manco fosse un incontro di Serie A calcio a 11 che so Chievo-Sassuolo.
No bhe quello si sarebbe giocato alle 18.
Perché l’attacco è un po’ sterile, la fase offensiva da centrocampo in su latita in quanto a manovra ed idee,  spazi chiusi bene da avversari ma anche poco movimento degli avanti.
Nel secondo ci fanno gol, poi Cande fa un bel gol di destro che io non so perché non vedo bene mi ero girato un attimo a dir qualcosa o comunque  non so ma di fatto a parere di tutti è un bel gol una cosa tipo ‘CANDE, ANCORA LUI, SULLA FASCIA LA SUA, IL NUMERO 10 E’ UN FULMINE VELOCISSIMO CHE IRRIDE IL CIELO NERO E LA SUA SCIA TERMINA IN UNA RETEEEEEEEE CHE GOL!!!! PROPRIO LUI!!!! INCREDIBILE!!! NUMEROOOOOOO PALO GOL PAREGGIO, LA SANBE , ANZI, LA SAMBE E’ ANCORA  VIVA! SUPER SPOT.’
Poi ci difendiamo non malissimo ma ci difendiamo troppo cosi in maniera un pò ingenua subiamo il 2-1.
In due occasioni andiamo molto vicini al gol.
Ma finisce 2-1 per il Gerbole.
Era l’ultima del girone di andata, l’’apertura’ e ci siam giocati la possibilità di essere i ‘vice-vice campioni d’inverno’, ma ora comincia il ritorno, la ‘clausura’ e la trasferta a Schiacciasassi vedrà un seguito di 1200 tifosi che si piazzeranno sulle tribune dello ‘Schiaccia-Stadium’ nel settore deputato agli ospiti, per cominciare alla grande il ritorno.

Da in Alto a Sx: Pero, Milanesio , Lo Mauro, Ugliono,
Vandin Candelari Cruzado Calà


PAGELLE
CRUZADO: subisce un palo con la palla che poi però fa la linea ed esce. Per il resto qualcosa para, per due volte no. ABBATTUTO

BETTARELLO: si fa ammonire anche lui insieme a Calà. Dietro imposta abbastanza bene, tenta anche un tiro. CAPARBIO

LO MAURO: vuole menare tutti ma in questo caso se la prende contro il suo diretto attaccante avversario che in effetti provoca ma Loma devi stare calmo tanto son solo parole. Certe volte non nel posto giusto in difesa ritarda in qualche contropiede avversario. Servirà la sua vendetta. KILLBILL

PISCIUNERI: un pò lento in fase d’impostazione, questa volta non gli riescono tutti i dribbling. Peccato per la punizione da due passi che se Robe gliel’ avesse passata forse, dato l’effetto sorpresa,  la ficcava. RIDOTTO

UGLIONO: quando cade per terra sembra si sia fatto molto male ma per fortuna non è cosi. Peccato per la palla non presa da vicino al volo all’inizio di prima sullo 0-0. Anche questa volta ci mette l’anima, senza però approdare al corpo. DISCESO

CANDELARI: super gol comunque bello perché ad incrociare, poi deve svolgere compiti di attacco e difesa, un po’ sfortunato e come tutti noi è più sulle gambe che gli avversari. Forse la colpa è del nostro preparatore atletico. SCIABOLATA

MILANESIO: come sempre meglio il secondo tempo che il primo. Appunto nel secondo si dà a difendere perché gli avversari attaccano in tanti. Le spazza dai. Gran gol l’altra volta per lui una roba da guardare a casa con le patatine ma lui sostiene sia prassi. MODERATO

CALA’: quando cade a terra sul pestone dell’avversario ci si prende male ma per fortuna niente di chè. Non àncora alcuni palloni, un pò menò ispirato del solito. Due tiri puliti ben calciati di collo ma centrali, uno fuori. PROFANO



OPEN OLD : Ai quarti di Coppa!








domenica 25 gennaio 2015

IL PUNTO DEL LUNEDI 26/1 !

PROSSIMA SETTIMANA CLASSIFICHE E RESOCONTI DI META' STAGIONE!

VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=gL2hJUyR91M

UNDER 10

10° Giornata

San Martino Nero - San Benedetto =  0-8

Figurelli
Testaverde
1 Seccardini
1 Angius
Berbotto
1 Basso



BASSO PER ANDARE ANCORA PIU’ IN ALTO.

Ebbene non era scontato. Non era ovvio che Nicolò fosse cosi incisivo sulla destra, non era palese che Mattia desse cosi l’anima, non era prevedibile che Cristiano non prendesse neanche un palo.

Si trattava di dimostrare per l’ennesima volta che ci siamo, l’ennesimo punto di forza: darsi da fare anche con le avversarie che sono molto sotto di noi.
La cosiddetta partita facile:
la partita più difficile.

CSI 2014/2015 Campionato Invernale Calcio a 7 Categoria Under 10.
Va di scena la 10° Giornata.
Mentre  il San  Martino Arancio gioca fuori casa ad Allotreb, la San Benedetto è chiamata a Rivoli per affrontare i Neri.

22 contro 3 i punti.
7 contro 7 i giocatori.

Tanta la motivazione di chi vuole dimostrare cosa fin’ora non è riuscito a fare.

Si parte con davanti Bosse, per lui solo una presenza prima di oggi, a Chieri, dove non era riuscito ad esplodere.
Dietro la solita muraglia, in mezzo il rosso, sinistra alla Gazza  e sulla destra Papaleo dal primo minuto.

Ampi spazi, sfruttati egregiamente da Edoardo e Giacomo.
Possibilità di sfondare, Nicolò si apre la strada con furore.
Molti minuti senza gol poi si parte e vai con l’intelligente tiro sotto la traversa di Edo, le zampate di Figu, la volata prodigiosa di Secca che secca tutti e incrocia gonfiando la rete, la giocata di Angius che intercetta dribbla e segna, il bis personale del Capitano, la rete meritatissima di un altro strepitoso Berbotto che quando è a Rivoli  cerca  il gol come Solid Snake la verità in Alaska e infine la firma di Mattia Basso che sfrutta bene una respinta corta del portiere e si sblocca.

Bivona si gode la partita da un posto privilegiato ma nell’unica occasione che lo vede chiamato in causa è chiaramente pronto.

Benissimo cosi.
Ora mancano 3 partite per sapere che cosa cavolo si può ottenere se si è quasi perfetti.
Finora lo siamo stati.

La seconda delle quattro sfide di questa volata finale appena iniziata è sabato prossimo dove in casa nostra, con un orecchio agli arancioni e la testa e il corpo in Via Delleani 24 cercheremo il risultato perfetto.

Non sarà facile per noi riconfermarci un’altra volta.
Ma sarà possibile se lo si vorrà.

31 gennaio 2015
San Benedetto – Atletico Real Parrocchia Regina della Pace



Niente è scontato.
Come da qui alla fine.
Per nessuno.



PAGELLE

BIVONA: se hai freddo e non puoi capire se sei in partita o no, tutto è più difficile. Lui la fa facile. BOSS

TESTAVERDE: adesso ha anche i gol dalla sua. Sgroppate senza senso sulla destra e la solita prontezza difensiva. Sempre meglio. C

BERBOTTO: lui è già li. Quando tutti arriviamo. E’ gia in campo quando siamo negli spogliatoi e davanti a Bivona a prenderle tutte è di fronte al portiere avversario a toglierli il pallone per poi tornare nei suoi pressi e fargli gol perché cosi aveva deciso perché non gli basta essere insuperabile, vuole di più. FUTURO

SECCARDINI : fascia sinistra e attacco. Son gli unici ruoli che gli mancano ora. Viene pseudo-sperimentato sulla fascia destra dove combina un gol da pallone d’oro, messo dietro dove sa quel che deve fare e provato anche per la prima volta come centrale di centrocampo. Perché dobbiamo essere una squadra e per esserlo sul serio l’interscambiabilità è alla base ed  è anche quel tocco in più che ci differenzierà più avanti. Non si parla di sperimentazione ma di progettazione. OVUNQUE

FIGURELLI:  quando esce si stupisce cosi tanto che  non sa come ci si siede. Fa come al solito due gol alla Figu; fa il suo, cioè: tanto. VAIIIIII

GAZZERA: è nei campi larghi che si esalta e può far valere la sua tecnica ed il suo dribbling fatto di corsa e furbizia. La mette sempre molto bene in mezzo, stop fantastici e la rimette ancora in mezzo se serve. TONICO

UGHES: ha un anno in meno dei suoi compagni ma non si vede. Se quel pallone non fosse rimbalzato in maniera strana forse avrebbe fatto gol e di destro. Gioca da una parte e dall’altra e ci mette grinta come al solito. GRANDE

PAPALEO: nonostante non abbia fatto gol è stata la sua partita. Tra l’altro ci è mancato un nulla e quando la palla da lui calciataha preso il palo e si è messa a ballare sulla linea stavamo già tutti esultando per quello che sarebbe stata una ciliegina per lui ultra-meritata. Se facessimo titoli in prima pagina ci sarebbe la sua faccia stampata per questa vittoria dove si è dato tutto , è partito alla grande ed ha finito uguale; una riserva di fiato senza fine, un modo di giocare sullo stretto efficace e quando prende il pallone dopo pochi secondi è in area. Solo un po’ più di attenzione nel giocare con la testa alta e provare il cross in mezzo e ci sale di livello. La fascia destra ora è più sua di prima. ORGOGLIO

ANGIUS: a prima vista si può dire che sia stato più avulso dal gioco del solito, poi ti riguardi il video e noti come ogni palla che gli arriva la gestisce in maniera astuta sfornando passaggi con tocchetti quasi invisibili e recuperando lanci molto difficili e quindi una prestazione meno eclatante dal punto di vista della pazzia, più equilibrata in tutto ma lui rimane per fortuna pazzo,cosi lo vogliamo e poi è un grandissimo giocatore perché è sempre pronto a incitare i suoi compagni, esultare chiunque segni e dimostrare di crederci sempre. Per questi motivi si merita tanto,  più di quanto viene redarguito certe volte in allenamento dove se vede un pallone deve  calciarlo a prescindere. CERAVOLO

BOSSE: gli vengono concessi molti minuti, dove in maniera un po’confusionaria cerca di dirottare il pallone in rete. L’egoismo fa parte di chi gioca davanti, quindi ci può stare ma bisogna essere coerenti però se non si ricevono sempre i palloni che vorremmo.
Tenta anche una sorta di rovesciata a va vicino al gol per due volte: la differenza fra la sua ultima prestazione e questa è notevole ed è proprio questo il termine di paragone per valutare un giocatore.
Il cammino è quello giusto. Come dice Ventura ‘l’importante è crescere’;  lui estremizza troppo il concetto però fondamentalmente è cosi, quindi BENECOSI

BASSO:  è quando segna lui che la felicità nostra è maggiore perché il passo più difficile è sbloccarsi, poi tutto viene da sé.
Lui è uno che ci tiene molto molto a questa squadra e questo gol che sancisce l’otto a zero è il più importante. PARTITO

Under 12

Arriva nell’atteso big match con Allotreb il primo stop stagionale della Sanbe. I padroni di casa devono far fronte a numerose assenze, ma nonostante ciò affrontano l’avversario a testa alta. Partita molto combattuta e giocata senza esclusione di colpi da parte delle due squadre. Pronti via e Povero stampa sulla traversa il bel passaggio di Bellone da calcio d’angolo. Sugli sviluppi di una rimessa laterale arriva però la doccia fredda per i padroni di casa. La Sanbe però non ci sta e reagisce trovando pareggio e vantaggio con due gollonzi a dire il vero, entrambi autogol della retroguardia ospite. A una manciata di secondi dalla fine del secondo tempo però l’Allotreb riesce a trovare il pari con un tiro da fuori. E nel terzo tempo arriva il sorpasso con un tiro sporco che rimbalza sfortunatamente proprio davanti a Guerzio. Negli ultimi minuti la Sanbe si riversa tutta nella metà campo avversaria alla disperata ricerca del pari che però non arriva. Ora testa alla prossima, la strada è ancora lunga! 

UNDER 14
Real909-SanBenedetto:

Partita Domenica mattina, giornata mite e soleggiata, neve caduta in abbondanza nei giorni precedenti.

Tutte cause di un enorme problema : squadra rimaneggiata, panchina cortissima e due portieri in campo...si avete letto bene, due portieri , Aime con i guantoni e Valderrama nel ruolo di terzino, che ricopre ottimamente con grinta , tenacia ( quanti dovrebbero imparare da lui..).

Si parte con il solito modulo, con tanti giocatori fuori ruolo per coprire le mancanze. Primo tempo orribile, 5 gol subiti, zero occasioni create e tanta confusione.

Nel secondo e terzo tempo si cambia schieramento, 4-4-2, e con questo cambia anche l'atteggiamento, più compattezza e attenzione; tutto ciò si tramuta in un parziale di 3-0 nei due tempi rimanenti , a cui si aggiungono 3 occasioni da gol malsfruttate( ma , guardando al positivo come ci piace fare, ben create).

Il finale vede il risultato di 8-0 per gli avversari, brutta sconfitta(sebbene fossero il Real) , visti anche i miglioramenti delle ultime settimane; ma gli allenatori ci credono sempre, non abbandonateli!!😃

FORZA SANBE!!!





JUNIORES
San Benedetto - Balon Boys = 2 -2
(Ale Rossi, Minelli)

Dopo la vittoria contro 3G di settimana scorsa, altra partita molto insidiosa per la Juniores contro Balon Boys.
senza Fili, Bex e Bellini, la formazione è obbligata : l'inizio non è buono, e al secondo minuto siamo già sotto, su calcio d'angolo Teo in uscita perde il pallone e il più lesto ad approfittarne è un giocatore di Balon Boys che segna a porta vuota.
Serve qualche minuto per cominciare a macinare gioco, il ritmo e le idee non sono quelle della settimana scorsa, ma intorno al ventesimo Ale ci riporta in parità con una bomba da fuori area che sorprende il portiere.
Dopo l'intervallo la squadra cresce dopo aver sistemato la posizione di qualcuno e il ritmo più alto crea dlle occasioni su cui il portiere avversario è sempre all'altezza, tranne in una circostanza in cui respinge male un tiro da fuori area e Mine ribadisce in rete.
Ma la beffa finale arriva all'ultimo minuto: Balon Boys batte un calcio d'angolo, la palla sembra lunga ma sul secondo palo il numero 6 colpisce secco di testa e Teo non riesce a togliere la palla dalla nostra porta, è il gol del pareggio.
Nei tre minuti di recupero non riusciamo a fare il miracolo, ma anzi perdiamo la testa per una disputa su un fallo laterale e torniamo a casa con delle pesanti squalifiche.
Purtroppo perdiamo due punti subito all'inizio del girone di ritorno, sarà una lunga lotta per il primo posto.

venerdì 23 gennaio 2015

Cosi nel weekend!



U10
San Martino NeroSan Benedetto24/01/201515:00S.maria D'ovorioRivoli
 
U12
San BenedettoAllotreb24/01/201517:45Orat. San BenedettoTorino
U14
Real 9.0.9San Benedetto Asd25/01/201511:00Impianto Sportivo Strada Castello Di MirafioriTorino.
ALLIEVI
C.p. Duomo ChieriSan Benedetto24/01/201516:00Campo ArignanoArignano
JUNIORES
San BenedettoBalon Boys Torino24/01/201518:00TrecateTorino

martedì 20 gennaio 2015

Under 12 e Juniores!

UNDER 12
In un campo messo peggio di quello di Perugia ben impresso nella memoria dei gobbi la Sanbe rischia la disfatta come la Juventus di quei tempi, ma sconfigge avversari, cabala e maltempo e vince 5-3 contro un duomo Chieri tutt'altro che penultimo come valore in campo, come invece dice la classifica. La doppietta di Folino, il gol Giaccone su rigore, Prino e capitan Bellone, premiato per il valore e il comportamento esemplare in allenamento. Panchina folta, grandi rotazioni e un gioco bloccato dalle varie pozze sono gli elementi caratteristici di questo pomeriggio freddo di metà gennaio. Poco gioco ma tanta grinta, pronti per affrontare il grande match con Allotreb sabato. Ore 17.45 al Sanbe Stadium, tutti presenti, si aspetta il Sold Out. Avanti tutta, la Sanbe c'è 

JUNIORES
San Benedetto - Oratorio 3g  : 3 - 2
2 Ale Rossi, Bellini

In una sola parola..immensi!! Si sapeva da settembre che la partita con l'oratorio 3g avrebbe riservato grandi emozioni e il primato in classifica, e così è stato! la Juniores vince per 3 a 2 una delle partite più belle della sua storia e si issa in testa solitaria al campionato!!
Servirebbe troppo tempo e troppo spazio per raccontare le mille emozioni di questa partita facendo la cronaca minuto per minuto, il risultato finale è figlio di una prestazione maiuscola di tutti i singoli giocatori che hanno giocato a un ritmo altissimo e con un cuore enorme regalando momenti di grande spettacolo!
il 3g si è rivelato squadra tostissima che ha sì segnato entrambi i gol su calcio da fermo ma ci ha costretto a giocare al limite delle nostre possibilità creando molti pericoli..certo noi in porta abbiamo Teo, gli altri no e tutto diventa più facile!!
Menzione speciale per Ale Rossi per la doppietta e per il comportamento impeccabile durante tutta la partita, ma ancora un enorme applauso a tutti la banda di capitan Fili!!
da sabato prossimo si riparte con il girone di ritorno..inutile dire che replicare il girone di andata ci porterebbe a fare il piccolo grande passo verso un super obiettivo!!
Forza Sanbe!! chi si ferma è perduto!!

domenica 18 gennaio 2015

il Punto del Lunedì 19/1!



U10




9° Giornata


San Benedetto – Allotreb =  4-1


2 Figurelli
1 Angius
1 Seccardini


E ADESSO. VOLATA FINALE.


Fare il massimo.
Non porsi limiti.
Dare tutto.
E ottenere.
Tutto.
La vita non ci dà quello che ci meritiamo.
Noi otterremo.
Quello che cerchiamo.
Dall’inizio.


Ore 17.45 c’è San Benedetto – Allotreb, due squadre in alto che puntano al massimo ma per una delle due la speranza coincide più vividamente con la probabilità.
Chi sarà l’ultima a morire lo deciderà…
Lo decideremo noi.


Non c’è Ughes sulla sinistra,  al suo posto chiamato Di Vito.
Davanti Pratis e Angius a cercare la via del gol.
Berbotto, Testaverde chiudono il muro davanti alla certezza Bivona.
In campo il 2-3-1 che conosciamo bene con davanti Angius e a sinistra Gazzera, a destra a Chiumeo la fascia. In centro il corsaro Figurelli.
Si parte cosi.


1° tempo


Al 5° minuto girata di Angius: palo.
7° ci prova Figurelli che si gira bene ma mollemente, la palla finisce a lato
11°: Gazzera rimette in mezzo un pallone che sembrava perso ma nessuno è pronto a insaccare.
Passan 30 secondi e Seccardini, entrato in fascia destra, promette il preludio al gol con un tiro di collo esterno di prima parato dall’ultimo uomo dei bianchi.
E’ il 12°  minuto quando la palla è ferma e Angius è pronto a calciarla.
La posizione angolata della punizione sembra abbastanza impossibile.
Cristiano è abbastanza impossibile.
1-0.
L’Allotreb cerca di scuotersi con un tiro che risulta velleitario da fuori area.
Ma basta questa azione per giustificare il pareggio che arriva per una serie di concause ultima delle quali il tiro da parte nostra nella nostra porta con incolpevolezza generale.
1-1.
Il primo tempo non si può chiudere cosi.
Dal calcio da centrocampo ancora Angius che da specialista quasi fa centro di nuovo.
Il minuto chiave è il 18°: Berbotto, un qualcosa d’ indicibile, spazza di testa sulla sinistra dove Di Vito riesce a tenere in gioco un pallone non facile che rimbalza sulla testa di un avversario verso il centro area dove Figurelli lesto calcia di prima ed il tap-in col  difens-allotreb vuol dire pallone alle spalle dello spiazzato mobile portiere.
2-1!
Il tempo si chiude con un’altra giocata di Angius , dribbling e tiro troppo centrale.


2° tempo


Al 1° minuto ci prova l’Allotreb ma è fuori di tanto.
4° minuto c’è il saettante Testaverde a sventare un pericolo.
Al 12° Bivona fa sentire la sua presenza parando una conclusione insidiosa e dopo qualche secondo per poco Pratis non fa centro ma il portiere arancione e nero dei bianchi è li prima di lui.
17° minuto: s’invola a tutto campo Figurelli ma non trova l’ultimo passaggio per Angius e i due duettano fino alla fine del tempo ma senza produrre risultati.
In campo una sola squadra, quella che ha capito cosa vorrebbe dire raggiungere il massimo risultato.
Ma cosi non basta.


3° tempo


Passano pochi secondi e c’è una gran giocata che parte da dietro con Testaverde intelligentissimo nel calciare subito per il libero Angius che di prima gira molto bene  e con discreta potenza ma troppo preciso in centro e basso.
Cosi non basta.
Ci pensa lui che la scorsa partita ha contribuito al colpaccio nella Gabbia mettendosi fra i pali.
Questa volta i pali li vede da fuori e mentre la palla rimbalza in area avversaria decide di buttarla li in mezzo di prima.
3-1!
Seccardini.
Buzio si comporta egregiamente a destra dove non sbaglia nulla.
La fase difensiva su cui ci si è focalizzati nel pre-partita è stata  portata avanti molto bene da parte di tutti.
Prima della fine non possono mancare il super-rilancio di Bivona che questa volta è sfortunato perché il suo collega ci dà di reni e arriva a negargli la gioia del suo terzo gol stagionale, la finezza di Gazzera che per poco di tacco (di destro) di prima  non trova un capolavoro, un'altra botta a piede pieno di Secca ed il gol di testa su rimessa laterale dell’onnipresente Edoardo  che trova la capa rossa di Figu, letale.
4-1.


E adesso che abbiam vinto.
Che l’arbitro ha per la nona volta fischiato la fine.
Adesso che la scivolata giallo-rossa sta urlando.
Ancora una volta.
Ora che il nostro cammino è sempre più correlato di rimonte, risalite, riprese, prove difensive eccelse, gol impossibili, miglioramenti continui, una cosa come 22 punti su 27 a disposizione, giocatori che sono capo-cannonieri non della squadra ma del Torneo, ora che si risolvono i problemi, si dà un senso ad ogni cosa, si para di tutto si gioca ci si trova si impara si cresce tutti quanti si finisce anche questa volta esultando, si va a prendere pure stavolta più dell’avversario  e non importa che sia quello più titolato,  quello più in forma, la rivale storica, la squadra del fenomeno, quella di poco sotto, che si giochi in casa o fuori, che il campo sia grande, sia piccolo, di sabbia, di terra, fuori Torino, chiuso da mura.
Siamo sempre li alla fine a dire che è andata bene, perché lo è.


Eppure.
Incredibilmente
Ancora non basta.


La classifica non vuole saperne.
Le abbiam battute tutte quelle la sopra.
Abbiam fatto 1 errore su 9.
Abbiamo ancora 4 partite.
Anche i nostri avversari.
Il nostro avversario arancione.
Per 4 volte dovremo giocare.
E sperare.
Indossare la divisa giallorossa ancora per 4 sabati consapevoli ogni volta che quel giorno, quel sabato, potrebbe essere il nostro.
Soltanto.
Nostro.


E allora giochiamo.
Non guardiamo oltre il campo dove stiamo correndo perché  qualcosa, lontano da quel campo piccolo, grande, di sabbia, d’erba sintetica o naturale, che stiamo calcando.
Succederà.
E soltanto continuando a fare quello che abbiam fatto fin ‘ora,
quando accadrà,
potremo sentire il fischio dell’arbitro.
E finalmente.
Per l’ultima volta.
Quella definitiva.
Gioire.


Andiamo la dove  chi abbiamo già affrontato battendolo ci sta battendo.
Giochiamo contro l’altra squadra di Rivoli.
E pensiamo solo a quello che dobbiamo fare.
Noi.
Non cadiamo nell’errore più grande, quello in cui tutte le varie Juventus, Milan, Roma, Inter, Napoli, Barcellona, Real Madrid,
almeno una volta sono inceppate.
L’errore più temibile e pericoloso, l’insidia più grande:
Sottovalutare l’Avversario.
Teniamoci pronti giochiamo sempre come se di fronte avessimo la più forte di tutte non mollando mai la presa e senza smettere mai.
Di correre.
Ogni conquista adesso.
Potrebbe essere quella.
Decisiva.


24 Gennaio 2015
San Martino Nero – San Benedetto  


E’ iniziato lo sprint decisivo.


Corriamo.
Senza guardare.
Solo cosi.
Arriveremo.  
Alla Scivolata.
Finale.        



PAGELLE


BIVONA: le poche volte che è chiamato in causa si fa trovare pronto. Incolpevole nel gol. FINLANDIA


TESTAVERDE: dai suoi piedi escono meraviglie, che con la potenza e la direzione giusta preludono a ciò che c’è di più alto. MONTAGNA


BERBOTTO: no. Questa volta mi rifiuto di ridurre in parole quella che è stata una prestazione fenomenale. INCREDIBILE


FIGURELLI: nonostante tutto è sempre, sempre , sempre, li. MEDAGLIA


SECCARDINI: dove lo metti. Stà. Dove lo metti. Rende.  Ottimo! JOLLY


CHIUMEO: non si lamenta mai. Non perde tempo ne spreca fiato e quando è chiamato in causa dà il massimo. PROFESSIONISTA


BUZIO: è il migliore per quel che riguarda la determinazione. In silenzio spazza e risolve situazioni facendo sembrare scontato il tutto. Non ha sbagliato nulla. DIECI


GAZZERA: nei suoi piedi c’è tantissimo. È l’estetica del calcio, il velluto sul campo, la fluidità e la sostanza. Pochi tocchi ma saggissimi. ZINEDINE


DI VITO: è lui che più di tutti è migliorato dall’ultima prestazione. Evidenti capacità difensive, spunti in attacco ed è da lui che parte l’azione più importante: quella del 2-1. Piacevole sorpresa. LUME


ANGIUS: cambia il look ma non il vizio. Palo. Gol impossibili. Giocate superiori. Corse negli angoli più remoti del campo. SPETTACOLO

PRATIS: la compostezza, il comportamento, l’ascolto, il miglioramento, l’assimilazione l’hanno portato a farsi trovare per diverse volte nel posto giusto, là davanti alla porta, dove la prossima volta, troverà il gol e sarà tutto suo. CONSAPEVOLE

U14
Prima partita dopo le feste,prima partita dopo la prima vittoria. Si riparte con una sconfitta , ma si sono visti molti miglioramenti. A detta degli allenatori è stata la miglior partita dell'anno ( per quanto riguarda la fase difensiva) , sicuramente rispetto a 3 mesi fa sono cambiate molte cose.
Il match è semplice da raccontare, 1 gol per tempo, 0-3 risultato finale. Sottolineano però i pochi tiri subiti, molti meno rispetto ad altre volte . Siamo sulla strada giusta!! Forza Sanbe!!
Se poi abbiamo anche lo spirito di sacrificio in foto andremo lontani





OPEN YOUNG
COPPA LIBERTADORES

Ottavi di Finale

16/01/2015
San Benedetto Young  – Caffè 500 Giaveno=  9-14

2 Ugliono
2 Calà
2 Milanesio
1 Bettarello
1 Candelari
1 Pisciuneri

ALBERT E MARCELLA  PER UNA SCONFITTA DA CUI TRARRE S(PUNTI).

La teoria della relatività  è stata elaborata da Albert Einstein tra il 1905 e il 1913;
alla fine della sfida valevole per il passaggio ai quarti di finale della Coppa Libertadores dell’Absolute5 le teorie escono diverse da ogni diversa bocca di quelli che hanno solcato il bagnato campo verde di Grugliasco e che con il Caffè 500 Giaveno han trovato una sconfitta e tante considerazioni:
errori difensivi, errori in attacco, fase offensiva disordinata, eccellenza tecnica degli avversari , l’aura di Spatari, l’assenza di Pera, confusione  a centrocampo;
la ricerca della causa forse è data da un insieme di cose, un mix che ha reso questo Caffè più buono di quanto in realtà è perché non siamo stati noi a berlo ma viceversa.
Si parte e al settimo secondo Pero ha la palla dell’1-0 ma la palla non entra; dopo altri 45 secondi un’altra occasione-Young ed il 3-1 , tattica invenzione Togliattiana per l’occasione, con Pisciuneri che parte al freddo piovoso della panchina riparata e solo Calà appuntato, sembra efficace.
Poi parte un ping pong dove i violavestiti mantengono il + 4 fino alla fine: ad ogni nostro sussulto(gol) rispondono a tono(gol).
Alla finissima stravolgono la regola e fanno + 5.
Noi ce ne mangiamo un po’, gli altri, a voce di qualcuno, giuocano col sorriso stampato come a sfotterci.
Ma tutto è relativo.
Il diritto di esser felici, il dovere di dare il massimo, il contesto che ci vede più molli di avversari che non sono fenomeni ma hanno più voglia e le gambe più dure.
Finisce cosi a +5 per loro.
Ma noi siamo usciti apposta dalla Coppa cosi almeno possiamo dedicarci al Campionato, che finisce venerdi prossimo (l’apertura) e noi dobbiamo battere il Gerbole a Pallone D’oro (Orbassano) per mantenere il 3° posto e fissarlo cosi da andare ai playoff  per quelli che son arrivati 3° che poi c’è il ritorno che si chiamerà ‘clausura’ che si sommano i punti dell’andata (apertura).  o no? Chi lo sa.
Adesso concentration e come dice la famosa canzone di Marcella Bella:
“È una cosa che capita, ma fa male lo sai…”

Se volete scaricare i testi di Marcella Bella andate su Internet alla pagina 29.

PAGELLAMENTO DI BEPPE ZAZZAPIZZUL

CRUZADO: incolpevole per la maggior parte dei gol. Per la rabbia travolge Pero. JOHN JOSEPH

PERO: incolpevole per la maggior parte dei gol. Per la cronaca a un certo punto Hairo gli va addosso. IN(F)O(R)TUN(A)T(O)

CANDELARI: parte con qualche errore tecnico poi si riprende e sulla fascia spinge non riuscendo sempre ad essere efficace ma è caparbio. Non malissimo nel 3-1 iniziale. Tenta in più modi di distruggere il muro avversario, non tentando di scalarlo come in ‘Mission Impossible’ faceva senza controfigure Tom CRUISE

VANDIN: pronti-via imbecca Pero. Sfortunato in determinati casi e sempre pronto la dietro. Subisce un po’la mollezza generale. PRESENTE

BETTARELLO: anche questa volta segna, imposta un po’ lentamente ma esprime una visione di gioco abbastanza buona risultando efficace per alcune ripartenze. Qualche lacuna in fase difensiva, come tutti. FAIRPLAY
.
PISCIUNERI: in campo è spavaldo nel proporre rischiosi dribbling che attua con  calma e fredda sicurezza, dietro garantisce sicurezza e davanti è abbastanza pericoloso. Per nulla egoista. Negli spogliatoi poi esce fuori che è già cambiato e ogni tanto fa sbucare la testa per dire qualcosa: o le pareti son sottilissime oppure è CLARKKENT

MILANESIO: si concede finezze e sufficienze perché crede di essere molto forte ma poi vuole recuperare e ci mette più del 50% di sé  a livello di determinazione nella seconda parte. ETERNO

UGLIONO: ha la stessa voglia di segnare di Inzaghi quando giocava, infatti lo fa anche da posizioni stramboidi. Si lamenta, giustamente, alla fine, del fatto che non si è andati con 3 macchine e cosi si deve fare avanti e indietro fino a Savonera. E’ il sostenitore della teoria per cui gli avversari ci hanno irriso tramite smorfie et giocate e che questo è colpa nostra. D’AGOSTINO

CALA’:  probabilmente qualcuno a  Bujumbura gli ha fatto una macumba nelle zone sottoporta e ora ne è preda ma per il resto calcia bene trovando, come il suo compagno di reparto che schieneggia il 32, gol conseguenza della grinta nel volerlo fare. Da non sottovalutare il fatto che è stato beneplacidato dal Mago Sales. ALLIEVO ( è destro è destro è destro!)