martedì 22 marzo 2016

Sanbe Under 12!


19-03-2016

CAMPIONATO PRIMAVERILE  2016

2° Giornata

San Martino Nero - San Benedetto = 1-2

1 Berbotto
1 Angius







COME FA UN CRISTIANO

Sembra avere la testa altrove.
Sarà lui a buttar dentro il gol dei tre punti.

Sembra fare caldo.
Lo farà.

Sembra difficile come partita.

L’abbiamo vinta.
Noi.

Si rinnova lo scontro fra San Martino Rivoli e San Benedetto, giunto alla sua quarta puntata,  valido per la seconda giornata del Primaverile 2016.
I neroarancioni  partiti male con la sconfitta a Chieri vogliono rifarsi subito; i rossogialli dopo la mancata conquista dell’ultimo Invernale.
Vogliono rifarsi.

E’ caldo  il sole.
Il pallone non rimbalza dove vuoi tu.
La fascia di capitano non pesa a Tommaso che ha già dimostrato di saperla portare più che bene.

Il San Martino parte non fortissimo ma quel che basta per crearci diversi fastidi.
Un Angius  percepito come stralunato impensierisce un po’ tutti.
Ma in effetti è fatto cosi. Meglio aspettare.
Papaleo non morde come al solito non riuscendo a risultare più di tanto incisivo nelle ripartenze, anche se là in mezzo corre come deve e marca abbastanza bene.
La difesa regge pur non centrando tutte le situazioni e per fortuna il cross insidiosissimo dei padroni di casa non trova deviazione.
Angius vede Gazzera sulla sinistra ma un dribbling di troppo annichilisce il nostro numero 5.
E’ la classica nostra partenza come sotto effetto di calmanti, ma poco a poco ci riprenderemo.
Berbotto taglio obliquo per Ughes che tira da dentro l’area da solo ma è rimpallato!

E’ zero a zero dopo i primi venti minuti, dove Buzio dietro si trova di fronte un gigante che fronteggia a modo suo.

Nel secondo i neri arancioni vanno in vantaggio per un’errata marcatura nostra ed il buco che lasciamo è ben riempito dalla punta che tira a mezz’altezza angolato trafiggendo Bivona da dentro l’area.
1-0. 
La palla è subito portata in mezzo da Tommaso che in qualche modo cerca di spronare i suoi.
E’ il giustiziere dell’ultima sfida  con i Rivolesi di Villarbasse, un Merlo la cui gagliardezza è tradita da un malessere al piede sinistro che anche oggi torna, che ha su quel piede il pallone del pareggio, lanciato da Seccardini come sempre molto efficace sui terreni infidi, ma la sua corsa si perde sul fondo col pallone che si, forse  tocca, ma è bravo il portiere a toglierglielo!
Federico è calcisticamente nato qui, dove  la sua prima partita da difensore è stata la prima pagina della sua storia da numero undici arretrato, giocatore unico nel suo genere, da cui poi si è sviluppata questa piccola  leggenda che continua tutt’ora.
La punizione conquistata in maniera caparbia da un Elia in buon spolvero, meritevole di giocarsi le sue carte anche ormai in partite di questo tipo, vede Berbotto calciarla non benissimo.
Ma la sua ribattuta di quell’ 8 Novembre 2014 che da molto lontano andò a porre il pallone dietro l’estremo difensore avversario per quella  rimonta che ci fece capire chi eravamo e chi siamo, trova ora la sua eco più bella, quando mentre ancora i mugugni sono  nell’aria, la palla è solo toccata dal portiere, ed è di nuovo in rete.
Il calcio è stato quello di Berbotto.
1-1!

Non serve a nulla il pareggio.
Abbiam visto dall’esperienza di questo Invernale come per portarsi a casa la competizione non si possa sbagliare niente.
Perché c’è una squadra a Chieri che ha deciso di non sbagliare mai.
La tappa di oggi ha un sapore diverso.
Non è cosi, ma sembra valere più di altre.
Per questo motivo è doppiamente importante lasciarsela alle spalle senza perdere la spinta iniziale.
E dopo.
Non pensarci più.
Che cosa vuol dire ‘giocar bene’ se non ‘giocare in maniera efficace’ ?
E in questo sport per vincere bisogna buttare il pallone almeno una volta in più in rete dell’avversario.
In tutti i casi, chi ci riesce , avrà dimostrato, solo per il fatto di averlo fatto , di esser stato più bravo.
Fato e fortuna son gli aggettivi usati da chi ha la mente rivolta al passato.

Noi pensiamo solo all’azione successiva.

Nicolò in mezzo al campo recupera qualche buon pallone ed è bravo a non rendersi vittima degli errori causati dal caldo, Di Vito è determinato e vincente nei contrasti e nelle rincorse, Alberto è nel posto giusto quando gli vengono serviti i palloni ma lui preferisce fare il Claudio Sala della San Benedetto mettendo a disposizione le sue sgroppate dribblofile ed i suoi cross, Cioba nonostante la non perfetta forma fisica dovuta a raffreddori mette sempre il piede mantenendo la sua pericolosa infilata per le prossime sue gare, Secca è straordinariamente sempre pronto a fare la cosa più concreta e quindi giusta in ogni momento, anche quando accorgendosi solo all’ultimo del pallone che gli sta venendo incontro lo calcia bene avanti.
Un Berbotto stratosferico dipinge la cornice di una squadra che gioca, soffre, regge e crea, facendosi trovare a mezzaluna ovunque in campo laddove serva.
Di una squadra che alla fine.
Si porta a casa anche questa sfida.
Federico recupera un pallone caduto dal cielo, va sulla destra e la butta in mezzo tesa.
Cristiano spazza via in un secondo le indecisioni e le lentezze di movimenti e passaggi precedenti, buttando di collo pieno al volo il pallone dietro al portiere allibito.
Angius Patapum…
1-2!
Bivona va a correggere ogni imperfezione degli accaldati suoi compagni.

Una squadra si può definire tale non quando tutti riescono a dare il 100%.
Una squadra si può definire tale quando in ogni caso, in qualche modo, in ogni situazione, la media delle prestazioni va a definirne la vittoria.

Il triplice fischio è la liberazione.

Mangiate le uova di Pasqua e mettete nello zaino scarpe con tacchetti normali.
Il campo non sarà impervio.
Si va a Real.
La palla scivolerà liscia.
E’ la terza del Primaverile.
Non calare la guardia.
Fino all’ultimo.
E prenditi.
Ciò che meriti.



2 Aprile 2016
Real 9.0.9 Gialla – San Benedetto


Ci hanno creato un ambiente ostile nell’Invernale.
Abbiamo ceduto alle loro provocazioni.
E’stato un passo falso costatoci carissimo.

Ma adesso  abbiamo le corazze giuste.
Mettiamole sotto la maglietta.
E alziamo.
La testa.











PAGELLE

1#BIVONA : nel momento in cui il pallone gli sta giungendo addosso a partita iniziata, tutte le ansie svaniscono. Lo affronta con sicurezza e diventa di colpo, Gianluca Bivona. SEMPRELUI

4#BUZIO: alle prese con un tipo molto alto e grosso. Solo una volta gli scappa, all’interno di una dinamica di scelte difensive sbagliate non solo sue. Per il resto lo annienta quasi. ENORME

11#BERBOTTO: incontenibile. Fa tutto. Inizia col sole addosso poi fa il sole della squadra. Gol e assist. TRASCINATORE

5#GAZZERA: non brillantissimo in alcune scelte come è stato invece in altre occasioni dove è stato l’uomo in più. Da subito però dimostra di meritare la fascia di capitano, per la corsa, ed il piede che mette per prendere sto pallone. ESTROSO

17#PAPALEO : serviva cattiveria là in mezzo e in alcuni casi è stato troppo buono. Riesce però a portare a casa una prestazione che senza particolari infamie ne lodi lo vede riuscire a giocare in un ruolo che ricopre da poco tempo e contro una delle squadre più forti. Ovunque lo metti in qualche modo rende. Come i suoi compagni deve velocizzare le scelte che prende. PROVVIDENZA

7#CIOBANU: non è la sua partita, corsa e voglia ne mette da subito ma per qualche motivo non trova la profondità quasi mai, anche per colpa dei suoi compagni che non ne sfruttano le dinamiche, ma era anche un po’ indebolito da influenza. Nonostante tutto in qualche caso la sua zampata trova rimpalli sfavorevoli senza particolari colpe ed un rimbalzo leggermente diverso avrebbe potuto cambiare tutto. CONSERVATO

9#ANGIUS: fa il gol della vittoria. OTTIMO

2#SECCARDINI : bravissimo. Prestazione di una pragmatismo immenso, fa quello che deve fare, incarna sempre di più il ruolo del giocatore di sostanza che senza tocchetti da giocoliere fini a se stessi garantisce uno degli ingredienti fondamentali che ci permette di battere il San Martino. INGEGNERE 

13#DI VITO: entra e dopo 1 minuto e mezzo si butta su un pallone con una caparbietà solo sua, sfruttando la sua lunga falcata. Dalla punizione nascerà il gol. Recupera il giocatore quando gli scappa, si sacrifica sia a sinistra che a destra. Intelligente nel disporsi in campo. LODEVOLE

14#UGHES: quando è in campo si rende protagonista diverse volte. Fa tutto bene poi nella parte finale non trova la rete. La sua presenza è però intensa, tutto tranne che anonimo. Riesce a proporre dribbling anche su questi campi. Amante del fondo cerca sempre di raggiungerlo quasi più che la rete. E’ una fascia sinistra pura quanto Cioba lo è fascia destra.  ARRUOLATO


18#MERLO: cerca spesso la sponda dimostrando un’innata conoscenza delle dinamiche calcistiche. Non sempre gli riesce ma ha i movimenti tipici della punta, l’azione che lo vede correre in profondità con solo il pallone fra lui e il portiere e 20 metri di campo liberi è quasi identica a quella a Beato Bernardo sempre sua dell’Invernale. A un certo punto gli torna l’antico dolore al piede che speriamo passi del tutto. COSCIENTE

mercoledì 16 marzo 2016

JUNIOR TIM CUP 2016 e Gazzetta Cup

Iniziano le iscrizioni per la JUNIOR TIM CUP 2016
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Sin dalla stagione 2012/2013 e quindi quest’anno per la quarta volta, TIM, Lega Serie A e Centro Sportivo Italiano scendono in campo insieme per sostenere la Junior TIM Cup – il Calcio negli Oratori. La Junior TIM Cup è un TORNEO DI CALCIO A 7 UNDER 14 che incarna lo spirito del claim “IL CALCIO È DI CHI LO AMA”, promuovendo così la buona pratica sportiva fatta di valori, lealtà e divertimento puro. Per informazioni e iscrizioni clicca sulla pagina apposita del nostro sito o visita il sito www.juniortimcup.it.

Aperte le iscrizioni alla GAZZETTA CUP 2016

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Gazzetta Cup è il torneo organizzato da La Gazzetta dello Sport insieme al Centro Sportivo Italiano dedicato ai ragazzi dai 9 ai 12 anni. Nato per far giocare i più giovani e trasmettere i valori più sani del calcio, nel corso delle sue edizioni ha coinvolto circa 200.000 iscritti con squadre di tutta Italia. Il torneo, per squadre a 5 giocatori (categoria Junior, per i nati dal 1.1.06 al 31.12.07) e a 7 (categoria Young, per i nati dal 1.1.04 al 31.12.05) prevede tre fasi, Interne, Cittadine (che si giocheranno a Bari, Bolzano, Cagliari, Catania, Como, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma e Torino) e Finali.
Per i dettagli ed iscrizioni vai su www.gazzettacup.it o contattaci all’indirizzo email sport@csi-torino.it

martedì 15 marzo 2016

UNDER 12 A!

Il girone finale del campionato degli Under12A è cominciato dopo l'ottimo 2' posto del girone invernale. La prima partita comincia col piglio giusto e da il via nel migliore dei modi al campionato: 3-0 al San Luigi al Sanbe Stadium, dopo un primo tempo molto sofferto che termina sullo 0-0. Capitan Prino (al ritorno dopo 3 mesi di stop) prende per un giorno la fascia ad Dottor Povero che, arrangiato difensore centrale, compie miracoli straordinari e porta a casa un 8 in pagella: UN MURO! Il primo gol viene dalla testa di un tanto ottimo quanto duro nei contrasti Cabodi, al raddoppio pensa Prino e nel finale chiude la gara con uno stupendo colpo di testa l'esordiente Arena, preciso dietro e sempre aggressivo. Il bomber Bellone non segna ma fa vedere grande affinità con un Formica in gran forma.
La sfida è lanciata, riusciranno a farsi valere anche nel girone dei più forti? E sullo sfondo Viareggio si avvicina...stay tuned











lunedì 14 marzo 2016

Sanbe Under 12!


2-03-2016

CAMPIONATO PRIMAVERILE  2016

1° Giornata

San Benedetto - Polisportiva San Donato = 5-2

2 Gazzera
1 Berbotto
1 Figurelli
1 Papaleo





SAMBE, SVEGLIATI  E’  PRIMAVERA

Inizia una nuova competizione.
La quarta.
Dopo la vittoria del San Martino Rivoli nell’Invernale, la nostra nel Primaverile scorsi e quella del Duomo Chieri di questo Invernale appena terminato, è tempo di passare in vantaggio nei titoli.

Di fronte la Polisportiva San Donato, in un girone di ferro.
Dove il ferro siamo noi.

Tempo primo.
Tempo trentotto secondi per l’ex nauseato Berbotto che lascia alle spalle le scorie e le rimesse e mette la palla precisa in rete da calcio di punizione di poco fuori area. 
1-0.
Angius è in forma a livello fisico e si gira diverse volte in semi acrobazie per cercare la rete e metterla nel curriculum per entrare come socio nei CAST.
Al 6° minuto è lui a lasciar scorrere bene il pallone e a rilasciare una botta fulminante che il portiere avversario è bravissimo a deviare sulla traversa in volo.
Spettacolo in San Paolo.
Ma dato pane al pane, chissenefrega dello spettacolo, bisogna portarla a casa anzi lasciarla a casa, ed il vino sia dato al vino. O alle grappe di Patrick.
Un galvanizzato Mathieu  viene avvistato in Curva sventolante bandiere rosse e gialle.
L’8 della Polisportiva tira quasi di controvoglia al volo da rimessa laterale colpendola male ma la palla ci cade sulla parte superiore della nostra traversa.
Un Matteo in fase crescente non delude sulla destra dove copre e spinge quasi trovando il gol, che arriva al 13° quando Gazzera da poco fuori area decentrato a destra  regala agli archivi una punizione da applausi  mettendola dove nemmeno Buffon sarebbe arrivato: botta forte e precisissima sotto l’incrocio più lontano.
2-0.
Sul finire del primo, Berbotto tenta il pallonettone e la Pol da calcio d’angolo devia vicino al palo.

E’ il secondo tempo.
E’ tempo di Figurelli.
Palla vagante al 2° minuto e botta sua centrale da dentro l’area traversa gol 3-0!
Un Di Vito in gran palla la ruba e la porta avanti per un’azione conclusa con una sbombata sul portiere da Nicolò, che ci riprova poco dopo ed  ha già in mente il modo di esultare.
Big Mac Moctar fa la cosa giusta aderendo alle sue velleità e lascia partire un cattivissimo missile carico di rabbia che vola nei cieli ma lambendo quasi la traversa e causando un terremoto in Oriente. Ha i pantaloni larghi ed una strettissima maglia numero 16 che fra poco compriam le divise gialle nuove.
All’ 11° un occasionissima Pol San Don con il 7 che ruba il tempo a tutti i giocatori in campo con una mossa e si ritrova davanti a Gianluca, che lo ipnotizza con delle urla mentali e lui tira d’esternaccio fuori….brividi freddi.
Una squadra quella degli arancioni che fra l’ultima dell’Invernale e la prima di questo Primaverile s’è mangiata delle robe da ingrasso immediato.
Ancora un Moctar in gran forma colleziona un altro movimento giusto , raccogliendo l’assist verticale di Berbotto e girandosi in due mosse scoccando un tiro di poco sul lato più lontano!
15°, altra giocata di Gillone, che vede salire vorticosamente il voto in pagella, una botta la sua molto forte  ma centrale , che il portiere vede arrivarsi addosso e che riesce a respingere sulla linea , dove la zampata di Papaleo è il preludio alla sua esultanza, sobria come al solito, che tutti aspettavamo in quanto originale nel suo essere sempre nuova.
4-0!

Terzo Tempo. 
Che non è quello del fair-play,  ma della chiusura dei giochi.
Subito il gol degli arancioni che si portano sul 4-1 causa nostra dormita e da un passo ci puniscono.
Milano che ha nel sangue il dribbling ed i guizzi li mette in campo anche oggi dribblando un po’ tutti e non riuscendo a finalizzare a dovere, e su punizione la batte non male ma è sfortunato perché prende un avversario girato.
Ancora il più bel Moctar fin’ora vistosi, stacco imperioso di testa palla fuori di poco!
E sempre lui sforna una botta quasi illegale per la potenza data al pallone, che il portiere della Polisportiva San Donato, cuore  Toro e quindi da stimare,  respinge non si sa come, e Di Vito, unico suo errore della partita, da posizione stra-stra favorevole butta malamente fuori.
Il 5 altissimo avversario si gira bene  gran botta centrale  sotto la traversa gran parata di Bivona!!
Subito dopo un mezzo miracolo di Gianluca , forse in parte fortunoso in parte intuitivo, da calcio d’angolo  si alza per prenderla con la mano, in quel momento tiro da un passo avversario e la para cosi….poi ancora lui in parata bassa da altro angolo…che giocatore.
Il 5 scappa in contropiede e un Buzio stratosferico tiene benissimo la posizione e lo mura col piede scegliendo egregiamente il tempo. Anche qui solo applausi.
Nel calcio d’angolo gol della Polisportiva che sempre per disattenzione in difesa , ma non dei difensori, anche un po’ per rimpallo strano, fanno  il 4-2.
Niente paure per noi, solo aumento del ritmo per fare altri gol.
Traversa piena in  bella girata di Angius su cui poi Papaleo appoggia di testa al portiere.
Poi grazie all’assist di testa di Figu , Tommaso di piattone la alza in rete da due passi per la sua doppietta ed il suo dodicesimo gol in stagione.
5-2.



Abbiamo iniziato nel migliore dei modi.
Abbiamo fatto un passo e ne mancano altri sei.
Non abbiamo esultato negli spogliatoi gridando ‘Campioni’.
Sabato prossimo.
E’ già tempo di capogiri.

                                                                  19 Marzo 2016
                                                                        ore 15.00
                                                 San Martino Rivoli - San Benedetto



Andiamo da loro.
Ma è solo una tappa.
Non sono accettati ritardi.
La coincidenza.
Non si può sbagliare.






PAGELLE

1#BIVONA: anche con i pantaloni bucati sbuca a prendere palloni difficili o difficilissimi. Non può praticamente nulla sui gol che son errori della fase difensiva nostra. Fa sembrare semplici giocate superbe. PERIN

11#BERBOTTO: non lo fermano nemmeno i virus. Fosse un computer sarebbe un prodotto della Apple. Freddezza totale dopo 60 secondi indovina l’angolo giusto. Poi le prende tutte come al solito. Nel finale un po’ di confusione delle marcature causa stanchezza. IMAC

3#TESTAVERDE: non lascia fare giocate alla punta avversaria. Sempre concreto nelle scelte difensive. Gran battitore di rimesse. ASSIST

4#BUZIO: ottima lucidità dall’inizio alla fine della sua partita. Concentrato sempre, disponibile sempre, presente sempre. Giocatore ideale. Chiusura da urlo sul 5 lungagnone avversario. BONUCCI

5#GAZZERA: una punizione senza senso, perfetta.  Un secondo prima che Berbotto batta la punizione dell’ 1-0 lui gli passa davanti… perde il giocatore che deve marcare in due momenti. Media gol molto alta. PAZZONE

13#DI VITO: grande grinta e determinazione. Reattivo e mentalmente libero recupera tantissimi palloni facendo ripartire la San Benedetto. Copre bene. Sta percorrendo un tragitto che lo sta portando verso una completezza estremamente utile per la squadra in previsione di medio lungo termine. ACCIUGHE

10#FIGURELLI: malinconico alla fine del primo tempo poiché lamenta pochi palloni toccati, ma in realtà non l’ha giocato male marcando molto meglio rispetto alle partite passate. Appena inizia il secondo la butta dentro. TESTA

8#MILANO: abbastanza bene quando deve offendere, meno bene quando deve difendere, dove deve migliorare per diventare forte come può diventare e come sarà stra-utile alla squadra. Nello stretto è abile a trovare il pertugio per dribblare gli avversari, si perde un po’ nella partita. Buona come al solito la visione di gioco. CINTURAROSSOGIALLA

18#CAVALIERE: comincia entrando da subito in partita. Premiata la sua voglia e la sua costanza, migliorato a vista d’occhio può migliorare ancora. Attento alle disposizioni dategli difensive, deve migliorare nella determinazione quando attacca o calcia, dato che le occasioni riesce a crearsele. Bisogna fare attenzione a non trovarselo dietro mentre accovacciato si lega le scarpe. ATTENTATO

17#PAPALEO: rimanendo nel dubbio se le esultanze se le prepari prima o gli vengano sul momento, è dove deve essere dato che spinge e si spinge molto in avanti senza per questo risultare assente dietro a difendere quando deve marcare il suo uomo, facendo valere le sue doti di corsa e sprint. Presente nei momenti topici. SHOW

9#ANGIUS : in vena acrobatica inventa traverse e discussioni con il logorroico arbitro; sagace negli appoggi. Gioca da trequartista ma dovrebbe esser punta. GIUS

16#GILLONE MA. : un gran bel Moctar, getta ottimismo in previsioni future perché allarga le sue possibilità di gioco contemplando anche giocate veloci che gli permettono di voltarsi e tirare. Sgancia due o tre minelle peccato non faccia il gol che ci avrebbe portato a comprare una rete nuova . Svetta benissimo anche di testa. PEMOCTARDO 


domenica 13 marzo 2016

Sanbe Gold!


2015/2016
CAMPIONATO ABSOLUTE5  C7

12° Giornata  5° ritorno
4 marzo 2016
I TAPPABUCHI - SAN BENEDETTO GOLD = 3-3

2 MILANESIO
1 CALA’


PRESSING ALTO



E’ freddo il vento, caldo il clima.
Il rosso della struttura dall’interno.
Il nero quando tiri fuori la divisa dalla borsa.
Ci si allena qualche minuto corricchiando nel campo da calcio a 11.
La sfida è contro i I Tappabuchi.
Le luci in un momento si accendono e ad un altro si spengono mentre siamo in campo.
Sbagliamo sottoporta.
Si va sul 2-0 per loro.
Calcio d’angolo, metto il piede senza guardare, la palla a quanto pare va in porta.
Poi Calà bel tiro da fuori, rete.
Fine primo tempo sul due pari, 25 minuti per riprenderci il momento da cui eravamo partiti, a luci accese; 
ma ora abbiamo solo più 25 minuti per portarla a casa.
Il viaggio non sarebbe lontano, 10 minuti di macchina.
Angolo per noi, testa, gol.
2-3 per noi.
Non siamo abbastanza cattivi per vincere, per quanto ci mettiamo sudore e pressing dall’inizio alla fine.
Abbiamo occasioni che non sfruttiamo.
Hairo difende per tre volte benissimo la porta.
Però subiamo il gol.
3-3.
Alla fine Pero e Calà ci provano ma nulla.
Mancano due partite.
E la Finale di maggio.




PAGELLE TERMOSIFONE

12#CRUZADO: per tre volte si comporta benissimo, mettendoci molto bene il corpo evitando la rete. Urla. CRESCIUTO

2#DISPENZA: diabolico anche senza maschera non fa passare i tappatori. Piazzato in mezzo da difensore centrale puro di questi tempi. KAMILSITH

13#VANDIN: parte laterale sinistro, e si butta bene in avanti perché ha due occasioni in dieci minuti, che purtroppo non concretizza. MARTINEZ

4#PERO: inizia speculare a Vandin. Fa il suo. Alla fine serve il suo gol improvvisato cosi va davanti e riesce a girarsi tirando in porta per diverse volte facendo il massimo senza prendersi il massimo. SIGARETTE

7#MERICO: fa meglio il suo ruolo perché non arretra troppo per prendere i palloni, contribuendo invece all’azione offensiva, agendo sia centralmente che lateralmente andando per più di una volta sul fondo a crossare. UBIQUO

10#PISCIUNERI: inizia poi lamenta da subito un malore alla gamba, cosi esce poi rientra senza pungere nel primo tempo ma riuscendo lo stesso a rendersi pericoloso.  Quando arriva presso l’area avversaria incute timori. SCUGNIZZO

11#CALA’: ritrova una grande energia che non si era ravvisata in altre occasioni, facendosi sentire anche a parole in campo. Un bel gol il suo col suo solito tiro di collo pieno a gonfiare molto bene da un punto di vista estetico la rete; si crea molte occasioni, provando alcune volte soluzioni difficili ma esatte.  Negli ultimi minuti ha sul piede la palla del vantaggio, ma il suo pallonetto, scelta consona, è troppo alto. VIGORE

40#MILANESIO: corre molto pressando. Marca a uomo il difensore avversario come se fosse a parti invertite. E’ dove deve essere quando deve esser li. INZAGHIGNO

9#SEMERARO: il suo marchio di fabbrica deve essere messo in campo ad ogni partita, come le terze maglie delle squadre di A: il tiro a giro; nel ridotto allenamento pre-partita lo mette a segno. RESPONSABILITA’

8#UGLIONO: incisivo. CONFERMO

3#BACCHETTA: corrode chi marca come il ferro dall’acido subisce, corre ed ode i consigli di Nicolo’ dalla panchina. ACQUAH