martedì 23 febbraio 2016

Under 12B!



21-02-2016

CAMPIONATO INVERNALE  2015/2016

12° Giornata

Polisportiva San Donato - San Benedetto = 1-4

3 Papaleo
1 Ciobanu









DA  AVIGLIANA  AL CUORE  

L’ultimo pallone.
L’ultimo motivo per cui concentrarsi.
Capire come muoversi.
Dove.
E quando.

E’ il Campionato Invernale, che l’altr’ anno non abbiamo fatto nostro.
Non importa se di un punto, come è stato, o di quaranta.

L’unica certezza è che per arrivare primi, adesso, bisogna passare dalla vittoria di oggi, contro questa tendenzialmente ostile sulla carta, Polisportiva San Donato.

Dagli spogliatoio al campo il passo è breve, come da Avigliana a Torino, per un Papaleo richiamato all’ultim’ora causa defezione improvvisa.

Loro sanno giocare su questo largo e lungo terreno sintetico dall’erba abbastanza dura e lo dimostrano da subito, creando in cinque  minuti più occasioni di quante ne avessimo mai subite da qualsiasi altra squadra affrontata in questi due anni.
Ma il legno colpito è quello della loro porta, quando al 9° Angius la mette debole centrale ma il pallone rimane li e Gazzera la ributta in mezzo dove ancora Cristiano di prima in sicurezza prende il palo.

Una disattenzione ci costa un rigore contro, grazie all’ennesimo pallone in profondità degli arancioni, che Buzio non può che risolvere in scivolata da dietro, prendendo bene il tempo in questo intervento e forse colpendo il pallone ma travolgendo anche l’attaccante a due passi da Bivona.
Il tiro è a mezz’altezza e medio angolato ma con la potenza giusta per entrare in rete.
1-0.

Niente pensieri adesso.
Solo corse.
Sotto questo sole ma soprattutto in questo vasto  ambiente coperto da teloni tutto attorno, cosi che chiunque non si trovi sulle tribune non potrà assistere alla rimonta.
Il cross in mezzo a campanile di un Gazzera giunto elegantissimo al campo è per Ciobanu un invito al pareggio che Ale manda sul portiere e proprio lui duetta poco dopo con Angius rimettendogli in mezzo un gran pallone che il Bomber della Mazzarello non tocca di un soffio, poi Papaleo da calcio d’angolo raccoglie l’assist con il sinistro per mandare la palla di poco a lato sul secondo palo.
Anche il secondo legno è nostro, questa volta di Tommaso che stoppa da dentro l’area e tira dritto per dritto.
Un primo tempo che si chiude sull’ 1-0, con una San Benedetto che dopo una prima parte di sbandamento ritrova in parte  la sua verve.
Ma siamo appena all’inizio.

Ughes sa che su questi campi dà il massimo.
Prima trasferta per Groppo.
Papaleo in mezzo a centrocampo.
La tenacia infinita di Basso e il triangolo difensivo già testato diverse volte B.T.B.
Per rimettere prima in sesto le cose.
E poi prendersi tutto.
Eppure si riparte  come si era iniziato, con la testarda Polisportiva che arriva benissimo a trovare la conclusione, ma trovandosi di fronte un super-super Bivona.
Quando la punizione da fuori area ci viene fischiata a favore, il momento è quello di Nicolò.
Sapeva che l’avrebbe battuta lui.
E’ il suo primo calcio da fermo ma non c’è tempo di prendere la mira o le misure, siamo al 3° minuto del secondo tempo e dobbiamo farne ancora  tanto di lavoro, quindi la butta direttamente in porta.
1-1.
Il grande pericolo poco dopo, ancora un passaggio in profondità perfetto degli arancioni che vivono inelligentissimamente di questa giocata e su cui noi per l’ennesima volta ci troviamo impreparati: entra in area da sinistra il giocatore avversario tira da tre passi e Gianluca respinge in gran parata poi Buzio respinge via bene laterale.
Non c’è tempo di respirare perché siamo alle solite , in questo caso a togliere la castagne dal fuoco è l’energizzato Basso, sempre all’ultimo momento prima del collasso.
11°: Papaleo fa la giocata giusta lanciando subito Groppo che in maniera ottimale fa il massimo, guadagnando l’angolo.
Alberto fa un misto fra un cross sbagliato ed un tiro giusto per un pallone che si va ad abbassare proprio sotto la traversa dove però mette le mani il portiere a toglier il pallone del vantaggio!
Un minuto dopo la Polisportiva San Donato si mangia mani e piedi per quello che avviene: un altro ottimo contropiede senza fronzoli in due passaggi della compagine del Cit, squadra da lodare per il pragmatismo offensivo, che noi non riusciamo proprio oggi ad evitare e questa volta nessuno dei nostri è li per togliere il pallone all’attaccante che da due passi spostato a sinistra a porta spalancata la butta incredibilmente fuori davanti a sé…
Adesso basta bisogna chiudere sti spazi.
Edoardo  ha spazio e tira, la palla non è fortissima ma il purty respinge male, Alberto da posizione defilata sembra finalmente poter portare le cose nelle maglie giuste ma si frappone bene l’estremo difensore.
E’ una partita dalle tante situazioni e dalle decine di emozioni.
Un altro buono scambio verticale Papaleo-Groppo ma è bravo il portiere ad uscire.
Seccardini viene fuori di colpo con un tiro su sponda di Alberto bravissimo a stoppare a darla in mezzo, il tiro di Giacomo sembra quello della svolta ma la colpisce non benissimo, quel poco che basta per mandarla non di molto sopra la traversa.
Pericolosissima punizione per gli arancioni da limite dell’area, il tiro è giusto preciso e potente, ma Gianluca in tuffo salva dimostrando ancora una volta il suo valore immenso.
Altra insidia Polisportiva che da dentro l’area tira sul secondo palo e poi un tiro che Bivona decide rischiosamente di non trattenere ma respingere, ci pensa Buzio a spazzare.
Al 22° , fuori tempo perché questa partita è durata 80 minuti in tutto dato che i primi due sono stati di mezz’ora ciascuno per errore dell’arbitro, infatti erano tutti paonazzi alla fine dalla stanchezza, Alberto protagonista di episodio di fair play cambia la decisione del direttore di gara per la concessione di un angolo inizialmente assegnatoci.
Si conclude il lungo secondo tempo  con un altro bell’intervento di Gianluca che dice no al bel tiro di prima a palombella del capitano avversario.

Inizia l’ultimo tempo dell’ Invernale 2015/2016 , quello che ci serve per prendere i tre punti che potrebbero essere quelli decisivi.
Durerà il giusto.
20 minuti.
Dopo pochi secondi è subito Pol. San Donato ma è anche ed ancora Bivona.
Seccardini prova a risolverla lui con un bel tiro, fuori.
Ma ecco anche in questo terzo tempo che gli arancio partono a razzo e al 4° è pazzesco il pericolo che subiamo: la palla è per l’attaccante avversario che sta per tirare a porta aperta da due forse tre passi… all’ultimo Gazzera gliela butta in angolo…
E’ ancora di pericolo gigante si deve parlare due minuti dopo quando nella nostra area succede che Edo svirgola con la palla che ributtata in mezzo deve solo essere calciata in porta da un passo dal tesserato Donato ma lo stesso Edo si immola a salvare…
E’ proprio lui a quasi buttarla dentro per noi su azione di calcio d’angolo poco dopo!
I ribaltamenti di fronte sono continui.
Potremmo giocarci tutto e il tempo passa.
Ora siamo a metà del terzo, ultimi dieci minuti per fare quello che si deve fare.
All’11° sembra fatta perché Angius fa la giocata che pare quella decisiva scartandosi il suo difensore dalla linea di fondo e mettendola in mezzo dove a porta vuota sono soli Gazzera e Papaleo, ma il portiere mette la gamba reattivo ad evitare ciò!
Siamo dall’altra parte dove la Polisportiva mette un tiro cross insidiosissimissimo che scivola fuori….
Al 13° la freccia rossogialla della Sambe Under 12B , quando mancano 420 secondi alla fine , arriva in perfetto orario all’appuntamento con la coincidenza decisiva, quella del gol del vantaggio su cui andremo a ricamarne altri due: lancio di Bivona, addomestica efficacissimamente Angius che mette giù il pallone e lo serve all’accorrente Gazzera, siamo in area il suo tiro a tu per tu col portiere è parato ma la palla si sposta verso destra ed il piattone di Ciobanu è un secondo succulento il cui odore prelibato ci aveva fatto venir l’appetito da due anni e nella rete finalmente gonfiata a decretare il vantaggio tiriamo su tutto quanto.
1-2, e via con subito Gazzera che dà ad Angius per un filtrante Alessandro che si infila fra due rientrando, la palla in area ribatte contro la difesa ma Nicolò è venuto fin qua per essere decisivo come da quando è arrivato da noi ha dimostrato di volere essere, cosi butta d’astuzia e velocità d’esecuzione la palla in porta aggirando difesa e compagni e dopo altri due minuti ne fa un altro scartando il portiere di sinistro e calciando la palla nella porta per la terza sua volta della partita, per il suo sesto gol del campionato, perché lui aveva aperto le marcature a San Giuseppe dopo pochissimo dal fischio d’inizio e lui le ha chiuse ora a pochissimo dal fischio finale.
1-4.

Nel mezzo di questi due fischi una serie di 13 partite di cui 10 vinte più tre passi falsi.
10 partite, giocate da una squadra che sa tirar fuori quello che vuole, che sa volere quello che bisogna desiderare, che non desidera ma agisce , prendendosi sempre il suo;
adesso è tempo di risolvere quei tre sbagli, il primo a Beato Bernardo da cui estirpare la mancanza di concentrazione del pre-partita, il secondo in casa con la Real Gialla da cui eliminare lo stato ansiogeno mentale dell’ambiente ostile esterno, il terzo in casa col Duomo da cui capire una volta per tutte come fare a battere una squadra che si difende  da Dio e che è letale nelle ripartenze.

Non ci bastano questi 32 punti in 13 partite.
Si riparte fra poco con il Campionato Primaverile.
Siamo in fase di lancio.
Non siamo ancora decollati.
I motori ora sono caldissimi.

Alziamo sto carrello.



Forza.








PAGELLE

1#BIVONA: le prende tutte a parte il rigore. Decide lui la partita. Statuetta. Conferma il suo trend positivissimo. Gauzo sà che  non potrà più averlo a disposizione. Premio anche per le esultanze dove è sempre partecipe ed anche oggi dove si fa 40 metri ogni volta. Ha un feeling ottimo con le Goprò messe dietro le porte. STAR

3#TESTAVERDE: soavemente si sposta difende e prova a fare gol con la sua solita flemma. Da sottolineare che ha giocato 80 minuti sotto il sole in un campo che forse è più grande di quello del Real, battendo quasi tutte le rimesse laterali. Lode Lode Lode a Testaverde, che a fine carriera nessuno Spalletti caccerà dal ritiro. Esce paonazzo dal campo.  SUDORE

4#BUZIO: non focalizza solo un’azione, quella che porterà al rigore e al gol. Non dirò mai ‘percorso di crescita’ dato che è una locuzione di cui ho la nausea. Tifo Toro.  comunque di quello si tratta, sono errori che per fortuna sono fatti in partite poi vinte, e che non rifarà quindi in futuro. Per il resto dimostra di essere il solito Buzio collezionista di spazzamento di palloni e di concretezza allo stato puro , riuscendo a sublimare un fisico non da wrestler con una grinta pazzesca. SEGUGIO

7#CIOBANU: la Scheggia dell’Est infiamma la Polisportiva San Donato in negativo ed il tifo rossogiallo in positivo, accendendo una fiamma enorme partendo da subito alla grande e trovando un meritatissimo gol fondamentale che apre la partita  proprio alla fine. Non molla mai. Combatte continuamente anche per prendere i palloni agli avverarsi, e nelle ripartenze è sempre dove deve essere. Oggi, lui che solitamente ravvisa un po’ più di stanchezza di altri, non sente il peso di minuti campo e sole, per una prestazione assai buona. CUCUSETTETE

2#SECCARDINI: entra un po’ molle forse anche per il caldo. Non è stata la sua partita migliore, di colpo ha però sfiorato o quasi il gol. Ricorda per qualche motivo Pogbà…potrebbe non essere del tutto un complimento data la discontinuità ed il nervosismo che provoca ad alcuni tifosi della squadra di Torino, posto che Secca in questo senso è meglio del francese, ma rimane il più solido della squadra in chiave difensiva tolti i difensori. Quando alla fine viene messo dietro per gli ultimi  minuti gioca benissimo. MACDONALD

5#GAZZERA: anche lui esce dalla partita mai cosi stanco in passato dopo un match, è cosi rosso in faccia che sembra abbia linee di febbre. Fino all’ultimo i media han dato per possibile la sua assenza date le nozze d’oro dei nonni ma alla fine si presenta. A tratti torna quella mancanza di decisione nel mettere il piede nei contrasti, come se volesse fare anche questo con classe, che ha. Risente un po’ del caldo e giocando sulla fascia è normale perché è il ruolo in cui si corre di più, infatti per due volte sbaglia la marcatura, rimediando poi alla grande. In avanti è sempre presente e lucido, è nel secondo gol, e piglia un palo. Alla fine, dopo il primo fischio dei tre consecutivi dell’arbitro, tira in porta e la palla va in rete. In quel momento tra l’altro gli si toglie una scarpa. Il gol non gli viene ovviamente dato e negli spogliatoio alla fine si prende la libertà di redarguire l’arbitro stesso con lui di fronte….PAZZO 

11#ANGIUS: Cristiano in versione assist-man gioca una gran partita. Grande visione di gioco e capacità di giocare il pallone di prima. Unica pecca è che dovrebbe stare un po’ piu’ su. Quasi perfetto in questa domenica. PARTY

17#PAPALEO: si prende la partita sulle spalle e se la porta a casa lasciando tre palloni in rete. Prima tripletta, sesto gol in stagione e siamo solo a metà. Grande miglioramenti in fase conclusiva, più concreto e meno confusionario ha preso le misure di se stesso ed ha un potenziale grande per migliorare ancora. Chiamato a giocare da centrale di centrocampo dimostra di poter fare anche questo, ruolo in cui però deve prendere ancora diverse mosse. La punizione sua è il finale di una sceneggiatura perfetta scritta su di lui e per lui. Da lui stesso. FAUTORE

15#BASSO: ecco lui forse è quello il cui sangue sotto la pelle del viso all’uscita dal campo ha toccato le tonalità più alte. Dà tutto,  tanto tanto. Non trova le misure per opporsi alla produzione delle imbeccate in profondità laterali fra i giocatori avversari, e di questo vi si porrà ora rimedio; è poi abile nel tornare a recuperare i palloni. Tanto per cambiare, una partita di grande cuore da parte sua. Ultimamente ha una fissa non da poco con i frutti e le verdure. PRUGNA

14#UGHES: fair play per lui perché l’onestà è uno dei modi con cui si raggiungono i risultati. Il migliore dei modi. Dribblazza a sinistra e tiene bene giù i palloni. Anche per lui, come per Cioba, una gran buona prestazione in termini di rottura del gioco avversario. D’ORO


19#GROPPO:  partita difficile la sua, nel senso che stà la davanti in solitudine un po’ come fosse un portiere, ma questo prevede il nostro gioco ed i palloni toccati li gestisce bene, dimostrando una buonissima capacità di controllo palla. Adesso si migliora la fase in cui deve fare gli appoggi ai suoi compagni. E’ una carta importantissima per la squadra. KWAY

lunedì 8 febbraio 2016

Sanbe Gold!

2015/2016
CAMPIONATO ABSOLUTE5  C7

9° Giornata  2° ritorno
5 febbraio 2016
FIDELIO FC - SAN BENEDETTO GOLD = 6-5

4 CALA’
1 PISCIUNERI


I SECONDI, I MOMENTI, I RAFFREDDORI, I PRIMI, I MOMENT







Chi dice che bisogna vedere una partita per descriverla potrebbe avere ragione.
La Gold affronta i primi Fidelio per tornare a prendere i tre punti che fanno morale ma prima di tutto fanno tre punti in più.
Si va lontanissimi, prima trasferta tecnicamente definibile come tale si è a La Loggia e c’è un clima da trasferta.
Si gioca con le quarte maglie quelle nere e oro, che sono uguali alle prime.
Il Panzer ancora infortunato per una difesa a 3 con Elia centrale, Vandin a sinistra e Ugliono a destra; in  mezzo i due Matteo ormai dall’alto di un ‘età elevatissima e Simone che si è ripigliato dal raffreddore e su Facebook se la prende giustamente con gli occasionali che criticano una squadra nel momento in cui essa ha vinto.
Davanti la punta Calà che fa quattro gol e un assist insomma non la giuoca male la partita, che finirà 6-5 per i padroni di casa.
Una partita assolutamente come dicevano i telecronisti negli anni novanta da giro in giostra, con emozioni continue e sviste clamorose dalle difese.
Come al solito la Gold subisce gol da palla inattiva con biondi ex juve e chievo che la mettono li dove non batte il sole ma battono Hairo, per l’occasione presentatosi con un ciuffo verde di capelli per  esaltare la sua vena punk.
Bacchetta in gran forma fa valere il suo numero 3 in oro.
Si è sotto di due, poi si va sul 3-2, a un certo punto si è 5-5 ma dopo un attimo , da una rimessa laterale e svista difensiva il Fidelio fa 6-5 gelando tutti anche Pero che sà che anche un De Feudis qualunque ma più concentrato fino all’ultimo secondo avrebbe garantito quantomeno un inutile pareggio.





PAGELLE LONTANE

12#CRUZADO: entra in campo facendo fatica ad allacciarsi i guanti ma poi ci riesce. Grandi urla da là dietro, al 9° minuto del primo tempo sputa il cicles alla cannella oltre la sua porta. E’ sempre vittima di gol assurdi. XXX

2#DISPENZA: inizia il secondo tempo giocando con un cappello nero con cui poi se la prende perché gli dà fastidio. Dirige abbastanza bene dietro anche se al 17° del secondo tempo perde fatalmente il suo avversario. Attacchi di tosse che gestisce bene, concede al 10° del primo tempo un assist per l’amico/concorrente Ugliono che quasi lo va a far segnare. FONZIES

13#VANDIN: inizia con atteggiamento fiero, qualche distrazione come tutto il reparto, qualche errore d’impostazione, meglio nella fase di mediana arretrata laterale. Chiede al pubblico se qualcuno deve dar l’esame di Macchine. APPELLO

8#UGLIONO: non posso valutarlo: non c’ero alla partita. ?

7#MERICO: sembra non sentire l’età  vetusta che lo attanaglia, gli avversari gli entrano sulle caviglie ma dandogli del lei. Duetta molto più con Simone rispetto a due partite fa, ma in questo 3-2-1 si denotano troppe inconcludenze rispetto al più agevole e studiato 2-3-1 . RISPETTO

10#PISCIUNERI: gioca bene, in maniera intelligente e ragionata.  Nessun errore se non un’eccessiva calma in fasi della partita in cui servirebbe più verve.  Mantiene comunque sia una certa lucidità fino alla fine, quando segna di piatto facile il gol su assist di Calà. ULTRA’

11#CALA’: una pagella banale inserirebbe parole come ‘poker’, perché ne fa 4, di diversa fattura, evidenziando sia doti tecniche pure, che grinta. Sicuramente uomo partita. Non rifiata. FIORENTINA
23#DI BIASE : il boiler tiene troppo la palla con la testa troppo bassa. Torna in campo dopo un’assenza dovuta ai postumi della gita ad Amsterdam dove ha fatto esperienze culturali che l’hanno edificato. EPERONE


3#BACCHETTA: il miglior Bacchetta della stagione non si accoda alle mancanze dei suoi compagni di reparto. Duro , tiene ma nulla può rispetto alla debacle finale. ALLIGATORE