domenica 31 gennaio 2016

Sanbe U12B: Che Match!



30-01-2016

CAMPIONATO INVERNALE  2015/2016

11° Giornata

San Benedetto – San Martino Rivoli = 5-1

3 Merlo
1 Gazzera (rig)
1 Papaleo





IL TIRO DESTRO DEL GAGLIARDO TRIPLO 

Ci sono i Cande.
C’è la dirigenza San Benedetto.
C’è Ugliono, al cui ingresso in campo la curva accenna cori.
C’è Angius in curva con Basso e Cavaliere a urlare come matti.

San Benedetto – San Martino Rivoli è illuminata dai sedici fari.
Le formazioni sono in campo.
Manca l’arbitro.
Quando arriva.
Si inizia.

La San Benedetto che viene dalle quattro vittorie di fila dopo il pareggio interno col Duomo deve vincere per scansare il San Martino dalla lotta per il primo posto; il San Martino che viene dalla non preventivata sconfitta in casa del S. Ignazio deve vincere per accantonare la San Benedetto dalla lotta per il primo posto.

L’attacco è affidato indiscutibilmente a Merlo, che è chiamato a far reparto da solo.

E’ il momento di mettere il segno 1. 
Su questa partita.

Passa un minuto scarso e Mattia stoppa benissimo di destro scartando il difensore, la palla sul sinistro che incrocia sul secondo palo rasoterra con pallone che sibila sul secondo palo.
Tommaso da angolo dietro per Edo che stoppa e tira poco sopra la traversa.
Al 3° il San Martino di prima intenzione da posizione molto laterale dopo calcio d’angolo, con la palla che prende il primo palo esterno.
La partita è viva.
Al 7° pericolosa ripartenza del Martino dopo un errore d’impostazione dei gialli, che però recuperano con Bivona e Testaverde.
Gran tiro del Martino fortissimo da metà campo sotto la traversa ma questa sera non c’è spazio per niente cosi Gianluca devia saltando, un pallone che era praticamente già in porta.
12° minuto, grande occasione San Benedetto: Berbotto  calcia trovando lateralmente un solo Merlo che vede un ancor più solo Figurelli a centro-area, lo serve e Ale di destro di prima cerca l’angolo più lontano ma para portiere e su successiva ribattuta la palla va sotto la traversa ma devia il portiere!
14° minuto: rimessa laterale di Edoardo, Papaleo tocca di testa e la sfera viene toccata di mano dai neri. Calcio di rigore. Tommaso sul dischetto. Fischio. Palla bassa nell’angolo sinistro. Portiere immobile. Si gonfia la rete. Rigore perfetto.
1-0!
Gazzera per la prima volta in carriera in doppia cifra.

Il secondo tempo si apre con un tiro da fuori area dei rivolesi: fuori.
Al 2° minuto Figurelli esplode un bel tiro di prima rasoterra dalla trequarti laterale, Merlo di suola sinistra la tocca quel che basta per metterla lentamente sotto il portiere avversario a rotolare in porta.
2-0! 
Seconda rete per Mattia.
8° minuto.  La rimessa laterale è dei gialli ma la batte velocemente il San Martino, marcature saltate, da due passi il neroarancio ala destra la butta in rete.
2-1!
Non c’è shock nei Benedetti ma voglia di portar a casa questa fondamentale partita, cosi dopo due minuti Mattia ,dopo una ottima spizzata di testa di Seccardini all’indietro per Cioba che la mette in mezzo decide che questa è la sua partita, e da una mischia in area mette il piede prendendo la palla pericolosamente di esterno/tacco quel che basta per infilare la rete da un passo.
3-1!
Ancora uno straripante Mattia cerca la tripletta  con sinistro forte ma para portiere e dopo un minuto, quasi trova il gol di pallonetto da posizione lateralissima con portiere in uscita.
Botta fortissima di San Martino bassa, respinge Federico di piede!
14° minuto: ripartenza San Benedetto. Di quelle fatte 500 volte in allenamento. Cioba taglia il campo per Ughes, che stoppa e senza pensarci la dà davanti a Merlo.
Nel momento in cui la palla gli rimbalza e si posiziona sul destro , sa già che la metterà dentro con quel piede prima inesistente. Tiro rete Merlo triplo 4-1 gol di destro.
Sugli spalti gira ogni tipo di vino.
Angius in curva dovrà mettersi le stampelle alla gola per le urla.

Il terzo tempo non deve essere quello del risultato da mantenere, ma del risultato da mettere ancora più al sicuro.
Al 2° Bivona si distende bene in angolo.
5°: il  6 del Rivoli si libera nello stretto di due nostri e calcia bene e angolato ma Gianluca oggi non concede e senza dolori  respinge di piede, per poi parare anche due minuti dopo in orizzontale e dopo altri tre per lui una doppia parata a sancirsi sicurezza.
14°: Figurelli in area incrocia basso fuori di non troppo!
Al 16° si raggiunge l’apice quando Papaleo versione punta in area legge benissimo il rimbalzo e lo prolunga in rete.
5-1!
Maglia quasi tolta ma senza ammonizioni.
La sua corsa esultante  lascia spazio solo più ad una punizione dei  neri arancioni  che si spegne sul fondo.

Abbiamo toccato qualcosa.
Ma non siamo in cima.
Per raggiungerla bisogna conquistarla.
E’ dall’alto dobbiamo guardare ancora più in alto.
La bandiera rossa e gialla potremo conficcarla nel terreno, definitivamente, solo dopo aver affrontato con la testa giusta le ultime due partite.
Quella di sabato prossimo.
E’ tutto.
Tranne che facile.
Il loro nome non ci dice nulla.
Ma i loro punti.
Sono tanti.

                                                                  6 Febbraio 2016
                                                     San Benedetto – Golden Team


Non tramuteremo in oro ciò che toccheremo.
Non giocheremo per accontentare l’estetica di uno sport che  sta confondendo da troppo tempo il mezzo col fine.
Siamo la San Benedetto Under 12 B.
Giochiamo a calcio a 7 in campi lunghi e stretti, belli e larghi, di terra e di melma, di erba sintetica, giganti e ruvidi.
Sabato giochiamo nel nostro campo minuscolo.
Per ora la nostra realtà è questa.
Portiamocela a casa.
I film.
Li guarderemo al cinema.
Il tiki-taka.
Lo guarderemo su Italia 1.

Quello che facciamo noi.
E’ un’altra cosa.









PAGELLE

1#BIVONA : è su ogni pallone. Verticale, orizzontale, obliquo. Rende facili parate difficili. Con garbo e capacità le prende tutte. Nulla può sul gol da rimessa sbagliata. Top Player. ASSOLUTO

3#TESTAVERDE : marcature ben gestite, buona poiché ragionata partecipazione alla fase offensiva tramite rimesse e tiri da fuori. Non permette quasi nulla agli avversari. SCHEMA

11#BERBOTTO  : Con minipallonettini salta gli avversari. Non si fa saltare dagli avversari. Salva davanti a Bivona un gran tiro avversario. Distribuisce saggiamente palloni da dietro. Ogni contrasto anche violento, se cade si rialza come nulla fosse. HIGHLANDER

10#FIGURELLI :  estremamente apprezzabile il suo gioco a facilitare i suoi compagni. Un gran bel lavoro a sostegno degli attaccanti e delle fasce. Da lui nasce il gol del 2-0. Buoni tiri. Questa volta bravo anche in fase di marcatura. Se gioca cosi, con lui in mezzo tutto è più facile per tutti. MARCHISIO

5#GAZZERA : per fortuna non si ferma più. Qualche leggerezza nei contrasti, qualche stop ottimo, e tutta una serie di giocate giuste. Marca bene. Batte un rigore da insegnare nelle scuole. SOSTANZA

17#PAPALEO : bhe il cuore non manca neanche stavolta. Sostiene anche questa volta di essere gasato e  mentre in fascia copre bene e pur non ripetendo la prova offensiva immensa della partita col Duomo, fa il suo, non sfigurando contro una delle squadra più forti del Torneo, è davanti che può sfogare il suo spirito quando la butta dentro a fissare il risultato per noi , a conclusione perfetta di un crescendo suo continuo che non deve porsi un limite. BOLLICINE

18#MERLO :  gigante, alla faccia di tutto e tutti. è  stata la sua partita. Fa tre gol contro il San Martino Rivoli. Ne fa due per il motivo più bello ed efficace nel mondo in questo gioco che non è uno spettacolo, ma uno sport: perché  vuole farli ed è li dove deve essere. Poi il terzo lo trova mettendo in campo la sua molto buona capacità di coordinazione da subito riscontrata, e lo fa di destro, che quando gli riesce in allenamento esulta come un caimano. La sua prestazione è gagliarda al quadrato. PRIMAPAGINA

2#SECCARDINI : per fortuna si riassesta dopo il piccolo incidente del giorno prima; subito riassemblato al mattino, è pronto alla sera, e porta in campo le sue doti di quantità in mezzo al gioco e assist sfruttando la sua altezza: appena entrato spizzica di testa perfettamente per Cioba il pallone che finirà poi sui piedi di Mattia  per il 3-1 . Grande grinta nella fase difensiva. ACCIAIO

7#CIOBANU  : entra subito in partita. Non sbaglia nulla. Utilissimo sulla fascia destra. Si vede lontano un miglio come sia un ‘ala pura. Bellissimo l’assist di piatto per Mattia, molto buoni i suoi dribbling, che o creano la superiorità numerica oppure ci danno una rimessa laterale a favore. SERENO

14#UGHES :  molto concentrato. In una partita tutt’altro che facile non solo è al passo con tutto ma fornisce l’ottimo assist per il 4-1 a Mattia. I palloni che tocca, a parte il primo, li gestisce tutti bene. Non si sente la differenza di età con i 2005. Responsabile e intelligente nel suo gioco. INTEGRATO



lunedì 25 gennaio 2016

il punto del lunedì!



under12B

3-01-2016

CAMPIONATO INVERNALE  2015/2016

10° Giornata

San Benedetto – S.Ignazio Sport = 5-1

1 Gazzera
1 Bivona
1 Figurelli
1 Berbotto
1 Groppo





IN ZATTERA SIAMO VELOCISSIMI

Dagli snodi di questa partita bisogna tirar fuori il risultato.
San Benedetto – Sant’Ignazio non ha tempo di badare ai fronzoli.
Andiamo a concludere questo mini-ciclo post-pareggio col Duomo, per giungere alla sfida di sabato prossimo al massimo dell’ hype.

La maniera più intelligente per affrontare chi non è debole, è quella di attaccarlo da subito.
Dopo sei minuti siamo 3-0.
Al  55” Berbotto ruba palla  e tira per una ribattuta del portiere che trova Gazzera ben appostato a ribadirla in rete.
Al 5° minuto Bivona rilancia, tocca difensore del Sant’Ignazio e palla in gol ed al 6° Marco Gillone fa la cosa più bella della partita: rovesciata da posizione laterale a buttarla in mezzo per Basso che la alza di testa all’indietro a Figurelli che di testa la palombella in porta.
Spettacolo al Delleani.
Tanta la concentrazione e la coscienza di cosa è e quanto vale questa partita per i rossi Under 12 (B), che non perdono un colpo grazie anche ad un Bivona che non sbaglia nulla ed è magistrale su alcuni palloni non semplici.
Il Sant’Ignazio è la squadra più forte incontrata ultimamente, grazie ad un 10 sopra la media ed un 7 funambolico, ma nel complesso è purtroppo per lei frenata da un velleitarismo globale che , grazie anche e soprattutto ad una decisamente buona San Benedetto di serata e ad un Testaverde praticamente insuperabile (almeno da quando comincia a marcare sto 4 avversario), porta a far vedere caratteristiche tecniche in fase di conclusione non male da parte dei gialli, sulle quali appunto Gianluca è sempre presente sia nel distendersi a coprire gli angoli che a saltare a prendere ogni pallone sotto la traversa.
C’è tempo anche per il quarto gol, quello di un Berbotto alla ricerca disperata della rete e che in questa partita ha tirato fuori tutto il suo repertorio: stop e tiro da fuori area per un imparabile palo alto gol.

Al 7° minuto del secondo tempo il gioiellino della Sambe regala una altra mini-perla , la terza in due sue partite , quando Figu ruba un buon pallone e lo dona allo spazio fra Groppo e la porta laddove Marco fa un movimento perfetto nella sua semplicità, andando a far scorrere il pallone e aspettando il momento giusto per piazzarla nell’angolo lontano con precisione e potenza ottime.
5-0.
Groppo sugli altari.
Dietro c’è da dire che in questa fase balliamo un po’ troppo e per quanto eccezionale sia il recupero di Federico sull’attaccante del S.Ignazio che era da solo contro Gianluca, la situazione non doveva verifiarsi, perché in altre partite diventa letale.
Al 16° si sgola giustissimamente Gianluca a chiamare le marcature su un calcio d’angolo, vedendo che siamo messi malissimo e non si sta marcando a uomo, infatti dal corner sbuca un giallo(non un cartellino ) ed è 5-1.
Erroraccio da non ripetere più.

Nel terzo tempo Merlo ha all’8° una grande occasione regalatagli da un Berbotto ottimo in fase di interditore assist-man, la palla forse però doveva essere lasciata a Figu che l’aveva sul suo piede, il destro, piede che Mattia Merlo deve affinare ; esterno rete da vicino;  invece col sinistro è come al solito gagliardissimo negli appoggi, soprattutto quelli in velocità, dimostrando doti da punta centrale  non da poco ed utilissime per la squadra.
Al 9° il S.Ignazio pericolosissimo di testa anticipa Edo e la mette potente di poco sopra la traversa.
Pericolo.
Si chiude con un ‘occasionissima per Basso che si fionda benissimo in area e salta per buttare il pallone di testa in rete ma esso lo sorpassa tipo ‘Free Willy - Un amico da salvare’  con il ragazzino che alza la mano al rallenty nella famosa scena, e poi un palo di Bivona da rilancio.


Adesso ci siamo sul serio.
Il momento è arrivato.
Dopo il 2-2 in casa col Chieri avevam detto di non mollare e vincere le successive quattro.
Perché tutto può accadere.
Il tutto.
E’ accaduto.
Il passo falso della scorsa giornata del San Martino vuol dire: sfida di sabato prossimo:
sfida per  il primato.


                                                                   30 Gennaio 2016
                                                                                        ore 18.00
                                                    San Benedetto – San Martino Rivoli
                                                                        

La prima volta li abbiam recuperati pareggiando.
La seconda siamo stati beffati perdendo.

Adesso siamo pronti.

Da subito.









PAGELLE

1#BIVONA: ordinato, preciso, grintoso, perfetto, bravissimo. In partita è effettivamente intoccabile sotto praticamente ogni aspetto. Fa benissimo a sgolarsi per chiamare le marcature e ad arrabbiarsi quando questo non avviene. PIU’

11#BERBOTTO: da subito concentrato, a differenza di altre volte. Sfrutta abbastanza bene la componente rischio del suo prender palla dalla difesa e creare la superiorità numerica, sbagliando nell’occasione in cui recupera poi in maniera splendida. Bel gol, sostanza a  non finire. TANTOTANTO

3#TESTAVERDE: Con calma cuce le buche. A centrocampo pacatamente tocca bene i palloni. Solo un errore quando dal calcio d’angolo è anticipato di un soffio dall’attaccante giallo. Il seguente epiteto non è frutto di un errore ma è inglese. INTELLIGENCE

13#CHIESA: non perfetto il feeling con Federico quanto si tratta di scambiarsi gli attaccanti, ma anche Edoardo e Federico stesso all’inizio si dimenticavano sto benedetto 4. Migliora il modo in cui ‘sta sul pezzo’ rispetto ad altre sue partite  e alla fine in un modo o nell’altro, a parte il gol subito che però non è colpa sua,  anche lui regge alla lunga. TORINO

10#FIGURELLI: torna in buono stile, pare rinfrancato e più reattivo del 2015. Bella la conclusione di testa a scendere sul riuscitissimo palleggio del terzo gol, poi corre tanto e regala a Groppo un pallone d’oro. Solo all’inizio non marca benissimo il forte 10 avversario. Prestazione decisamente positiva. Non ha mai avuto i capelli cosi corti. ZAC

5#GAZZERA: vuole fortemente buttarla dentro, a volte fin troppo, e dopo cinquantacinque secondi è già nella lista marcatori. La sua grande annata continua e con il cappello del Toro in testa alcuni dalla panchina lo confondono con Pietro. Fa bene la fase di copertura anche. CINICO

17#DI VITO: partita senza grandi picchi ma anche senza sbavature. Molto più solido del passato è abile in diverse occasioni di contrasto, beccandoli bene tutti. BUDDA

15#BASSO: arrabbiatissimo da giorni con l’avversario dai capelli rossi per essersi permesso di portare il suo stesso colore in testa, sostiene di volergli fare gol solo per questo motivo e porta in campo la tenacia e il calore con cui tifa in curva e tribuna. Non ha paura di nulla. Di un soffio non la butta dentro, sarebbe stato il gol più bello di tutti. Grandissimo assist volante per il gol del suo amico dallo stesso colore di capelli. HAIR

14#CAVALIERE: indossa la maglia di Ughes solo per mancanza di numeri dato che il 18 lo ha Merlo. E’ più difficile questa partita rispetto alle altre che ha giocato, dal momento che si ritrova anche a dover marcare il guizzante numero sette avversario; non riesce  a rendersi pericoloso in offesa ma è bravo in copertura dove dimostra grande attenzione. SODDISFAZIONE

16#GILLONE MA.: quando rovescia in mezzo un pallone che sembrava perso si capisce come abbia delle doti che per diversi motivi non riesce sempre a tirar fuori ma che con una maggiore calma lo renderebbero un giocatore molto necessario in alcuni momenti, ma la  strada è quella si spera. Qualche errore di stop, sta però migliorando nell’utilizzo della sua mole a scopi efficaci, alternando sano egoismo a gioco concreto. PANTALONCINI

6#GROPPO: La sua maglia è la numero 19 ma le divise rosse non presuppongono questo numero, ma adesso provvediamo. Mette in mostra le sue capacità da seconda punta: fantastica la scelta di posizione e soprattutto di movimento quando fa il gol del cinque a zero,  centrando appieno il momento per fare ogni cosa. Sa usare benissimo quello che ha. La sua valutazione è in continua crescita e la plusvalenza  è già alle stelle. LUCCICANTE


18#MERLO: sfortunato ed un po’ a freddo oltrechè chiamato all’ultimo, continua però a  dimostrare sprazzi di belle cose che sono soprattutto legate agli appoggi. Ha possibilità che non ha ancora mostrato del tutto, e in questo momento potrebbero essere fondamentali per la squadra. E’ sinistro. E’ il più mancino di tutti. TIRO

lunedì 18 gennaio 2016

Under12B!


16-01-2016

CAMPIONATO INVERNALE  2015/2016

9° Giornata

Pgs Sic – San Benedetto = 0-8

3 Angius
2 Gazzera
1 Merlo
1Ciobanu
1 autogol


IL GIORNO DEL MERLO


Dall’ Istituto Sacro Cuore la San Benedetto Under 12 B torna a lavoro completato.
Tre punti ottenuti mettendo in campo le nozioni elargite fin’ora, abbastanza ben  dipanate sul brullo terreno del Pgs Sic.
Il campo è regolamentare, qualche boccia un pallino e si va a segnare i punti sulla tabella; a già è da calcio.
Il gioco  da provare è quello della profondità, la tecnica da saggiare è quella dello stop e del controllo palla.
La squadra di CaMi, MiCa ecc. esprime il solito calcio efficace senza fronzoli di sorta, con una difesa Berbotto-Buzio sempre pronta a cacciar via senza pensarci troppo i pochi pericoli che la compagine di casa arreca, ma la maggior parte di questi sono causati da errori proprio dei numeri 11 e 4, incappati improvvisamente su un terreno fisicamente ostilissimo che a giudicar dalle buche è la Luna; eppure sono proprio loro stessi a riuscire sempre a riparare a questi seppur pochi danni.
Di fronte a un Pgs clamorosamente assentato proprio dalla superiorità dei gialli, il punteggio cambia dopo un minuto preciso grazie al ritorno al gol di un redivivo Angius, pronto ad anticipare di sinistro il portiere.
Ancora lui per il raddoppio, di testa sul palo più lontano da rimessa laterale, per un attaccante che dal punto di vista realizzativo si rivela completissimo, dimostrando di saper segnare con ogni parte del corpo.
Bivona urla a destra e a manca dal suo punto di vista privilegiato, amministrando a modo suo la fase difensiva, e nelle due o tre occasioni in cui la palla rotola verso la sua porta si dimostra come al solito estremamente sicuro, non sbagliando un colpo.
Le occasioni della San sono tante, ma si perdono spesso in sbagli di sufficienza associata alle già dette condizioni del campo.
Dalla destra Ciobanu e dalla sinistra Gazzera  sono sempre in vantaggio sui rispettivi avversari, in centro Seccardini svolge bene il solito lavoro di difensore aggiunto e tiratore scelto.
A mettere il terzo sigillo ci pensa Gazzera da pochi passi, col suo piede preferito.

Il secondo tempo dà spazio ad una formazione nuova per  quattro/settimi rispetto al primo, con un Alessio Milano non brillantissimo in questo caso ma sempre di grande valore in centro, un Ughes archeologicamente alla ricerca del Sacro Dribbling, che se potesse ne farebbe dieci di fila e poi se ne andrebbe soddisfatto a casa lasciando la palla li, efficace per nove/decimi e talvolta peccatore nel cercare il contro-anti-contro-dribbling di troppo, che a parte tutto dimostra una grande capacità di tocco,  e di testa prova a metterla dentro, poi di piede ma non va.
Chiumeo a destra poco deciso nel contrasto fa però sempre la scelta giusta , anche se non sempre riuscita; davanti Merlo è chiamato a sbloccarsi e mette molto bene giù il pallone, abile anche nell’idea di movimento e nel passaggio, ma in questa frazione non basta una sua gran giocata al 6° minuto quando si sposta la palla sul suo piede e sborda a incrociare colpendo il montante basso; sfortunato e non del tutto cattivo nel cercare la rete in altre occasioni.

Nel terzo tempo si abbandona questo stallo di risultato irritante, grazie ad Ughes che calciodangola sul Pgs e, sich per loro, autogol.
Dallo 0-4 finalmente Merlo si libra e da vicino alla porta sfrutta bene una mini-mischia per capitalizzare e sbloccarsi. 0-5  e tutto il reparto offensivo di questa stagione è andato segno.
Un Angius in palla la butta dentro questa volta d’esterno destro di controbalzo, e subito dopo un Gazzera, mai prolifico come quest anno, si presenta da solo davanti al portiere e tira non benissimo ma tanto basta perché la sfera entri nel sette e si vada sullo 0-7 per il suo ottavo gol stagionale.
A chiudere i conti, per un cappotto che di questi giorni è d’obbligo, ci pensa Cioba, che non delude, dopo una bella azione che da Tommaso accentra per Seccardini che prolunga per Berbotto versione punta e assist-man con un tocco di mini-pallonetto per la profondità di Alessandro che mette il pallone nell’angolo più lontano.

Uno 0-8 per la San Benedetto che vuol dire sostanzialmente tre punti.
D’Oro.
Come quelli in palio Sabato prossimo.

                                                                      23 Gennaio 2016
                                                            San Benedetto – Sant’Ignazio

Il traguardo non è lontano.
Ma dietro questa curva.
Ci sarà il rettilineo.
Che conta.

Bisogna quindi prenderla.

Bene.











PAGELLE

1#BIVONA: imperturbabile. Non si scompone dalla sua grandezza. Neanche quando a chiamarla in causa son due tiri in 60 minuti. TIRAMISU’

4#BUZIO: qualche svista di calcolo dei tempi e nel tocco di palla quando bisogna calciarla via, ma tranne un’occasione in cui ci pensa Gianluca, è lui stesso a rifarsi sempre. Per il resto concreto come al solito. GRAZIE

11#BERBOTTO: anche per lui stesso inizio commento del suo compare Francesco. Per metà partita gli si chiede di fare il libero a 360° spaziando in quasi tutto il campo; poi ci si accorge che è troppo rischioso e che anche lui ha delle componenti umane che lo portano alla stanchezza, qualcosa che in lui si pensava non trovasse habitat. Ormai da due o tre partite si è instaurata una lotta fra lui ed i portieri e difensori avversari con questo pallone che cerca in tutti i modi di buttare dentro ma che in tutti i modi viene contrastato. E’ un difensore. Ma bisogna ricordarsi che sulle spalle ha l’ 11. Nella stessa partita gioca in tre ruoli diversi. PREZZEMOLO

2#SECCARDINI: bravo in copertura, bravo nel cercare la conclusione. E’ l’unico in questa occasione a riuscire a dare un effettiva potenza al tiro, insieme in parte ad Angius, è per più di una volta le sue botte sfiorano la rete. Utilizzato anche dietro, dove fa bene. REATTORE

5#GAZZERA: per la seconda volta capitano, e son 5 gol in due partite. Galvanizzato, o semplicemente molto forte, non è straripante come la partita scorsa quando ha letteralmente fatto ciò che voleva, ma nonostante il vento che continuava ad allentargli la fascia, i tocchi suoi son risultati sempre smarcanti. Gran facilità di giocata. BREZZA

7#CIOBANU: in questa partita è l’ala che più di tutte ha saputo interpretare il concetto di profondità, risultando quasi imprendibile per gli avversari. Quando fa gol per un attimo sembra che esulti alla Quagliarella: chiedendo scusa… gli annali non riportano di suoi trascorsi al Pgs Sic, le due mani in avanti erano per battere dieci con i compagni. ISTRUITO

9#ANGIUS: fa tre gol cosi in scioltezza che non se ne si accorge. Non ha problemi di sorta in generale, e da centrocampista centrale quel poco che lo fa, non è male. TRANQUI

8#MILANO: è il giocatore del guizzo. In questa partita non lo trova. La sua intelligenza tattica e di visione di gioco sono rifrante in questo frangente dal campo e soprattutto da una  sua mollezza che lo tengono più basso rispetto agli standard degli ultimi tempi. Soffre spesso questi campi duri, ma è comunque agevolato dalla sua superiorità tecnica rispetto a ciascuno degli avversari. INSERBO

14#UGHES: lui invece è il giocatore del dribbling, che al di là di tutto è bravo ed utile nella maggior parte dei casi perché ti crea la superiorità e lo slancio offensivo. Diciamo che si crea l’azione quasi sempre da solo, forse indugiando ed in maniera troppo macchinosa, rallentando un attimo il gioco con i suoi 36 dribbling per scartare due giocatori ma per poi velocizzarlo una volta scartati. Procura l’autogol e prova due volte a buttarla dentro di persona. Non prende nessun palo. CAPARBIO

6#CHIUMEO: poco cattivo, ma non sbaglia mai nulla a livello concettuale, facendo sempre la cosa giusta anche se spesso mettendoci troppo tempo ma nell’insieme anche se non perfetto, ci si allena proprio per migliorare, la strada giusta l’ha imboccata da subito.  BUONO


18#MERLO: dimostra a sprazzi le sue doti, facendo percepire una grande luce che per accecare ha bisogno di altri minuti. Giocate di livello buonissimo, esploderà a breve. Il gol era molto importante ed è arrivato. GAGLIARDO

giovedì 14 gennaio 2016

Così nel weekend!


UNDER 10

Duomo Chieri Rosso
San Benedetto U1016/01/201612:15Orat. San CarloChier


UNDER 12
San BenedettoAllotreb16/01/201613:30Orat. San BenedettoTorino

UNDER 12B 
Pgs SicSan Benedetto16/01/201614:30Ist. Sacro CuoreTorino

ALLIEVI
San BenedettoAtletico Immacolata Lingotto Sport Club16/01/201618:00Sant'ignazioTorino

UNDER 14
San RemigioSan Benedetto16/01/201616:15San RemigioTorino