Sanbe Blog: giugno 2015

Campionato Primaverile

9° Giornata

VIDEO!!!

Duomo Chieri - San Benedetto = 3-3 (7-6 d.c.d.r.)

1 Figurelli

1 Berbotto

1 Angius

L’ANGOLO DA CUI SIAMO PUNITI.

QUELLO DA CUI NON E’ ANCORA FINITA.

E’ su questo terreno che decidiamo il nostro destino.

Fra la terra alzata da questo campo potremo muovere la classifica.

In questo momento è nelle nostre mani tutto.

Decidiamo noi.

Il Duomo Chieri può ragionare però nello stesso modo.

Via.

Blu contro Rossi.

Chi ha battuto il San Martino Arancio contro chi non ha mai perso sul campo.

Subito Seccardini prende la mira, smanaccia il portiere.

Al 5° minuto non siamo concreti dietro ed un dribbling di troppo ci costa l’ 1-0.

Alberto dalla sua fascia sinistra, orfana di Gazzera, tira a campanile a lato.

Ancora lui ci prova da quasi sul fondo, angolo.

16° minuto, Edoardo da fermo scavalca con pallone un avversario, la palla rimbalza li dove Figurelli di prima calcia a palombella centrale verso la porta, il portiere non trattiene.

1-1!

Son riaperti i giochi.

Nel secondo tempo entra Ciobanu in fascia destra, che dialoga bene con Secca e Figu, che tira in porta ma di poco fuori.

Anche Nicolò adesso è chiamato a fare il suo là davanti, e lotta e a un certo punto sembra che quei tre rimpalli a favore si concluderanno col il gol che ci serve a tutti i costi, ma il portiere di casa respinge.

Azione del Duomo che entra in area ma Bivona para facile.

Giacomo la mette in mezzo ma la palla sfila senza che nessuno la tocchi.

Bisogna buttarla dentro, serve qualcosa o qualcuno che ci provi decisamente.

Fra le altre cose si ravvisa un po’ di mollezza, forse per il caldo non da poco e l’uscita da scuola di qualche decina di minuti prima.

10° minuto esatto. Punizione da esattamente il centro di centrocampo. Tira Berbotto. La palla è ben direzionata. Esatto il rimbalza in area che mette fuori tempo tutti. Fra cui Figu. Fra cui il portiere.

Rete!

1-2!

In questo momento siamo in vetta.

Gianluca esce benissimo a terra e fa suo il pallone.

Mattia davanti sgomita orizzontalmente ma non è servito bene.

Milano tira e la palla va a meno di un metro dall’incrocio dei pali.

Bivona devia in angolo.

E’il 17° minuto del secondo tempo.

Sarà fatale.

Direttamente da li il tiro va in porta passando dal primo palo.

2-2.

Inizia il terzo tempo.

Potrebbe essere quelle decisivo.

Dopo pochi secondi il forte numero 8 del Duomo si trova a prolungare in area per il suo compagno, non basta il contrasto con Gianluca. La palla rimane li ed in scivolata il giocatore di Chieri è lesto a buttarla dentro.

3-2.

Siamo addirittura sotto.

Fino a questo momento Angius ha fatto poco o niente.

Non è stato forse neanche nominato.

E’ lo stesso minuto del gol di Berbotto.

Quello centrale.

Il 10°.

La punizione è spostata a sinistra.

Angius sta per calciarla.

Se scavalca la barriera e va in porta è gol.

Lo sappiam tutti.

La palla scavalca la barriera e va in porta.

RETE.

3-3!

Adesso bisogna dare il colpo decisivo.

Intanto ne dà uno Bivona parando una botta del Duomo a due passi.

Standing Ovation.

Da qui alla fine però manca quel surplus, quel tiro, quello scatto, quel trovarsi li al momento giusto.

Non c’è profondità davanti.

Termina 3-3, si va ai rigori e li perdiamo.

2 punti al Duomo Chieri.

1 punto alla San Benedetto.

Una settimana pazzesca.

Un ottovolante da far sobbalzare chiunque.

Una girandola di emozioni da capogiro.

Non abbiam fatto in tempo a metabolizzare il fatto di avere di nuovo, incredibilmente, tutto nei nostri piedi, che siamo di nuovo nella condizione di dover sperare,

nella condizione,

di dare il massimo,

di nuovo,

perchè questo qualcosa nell’aria,

che agganciamo per poi perdere,

ma che continuiamo a respirare,

non può volare via.

a volare,

saremo noi.

4 Giugno 2015

San Benedetto – Real 9.0.9. Rossa

Ne mancano due.

Andiamo a vincerla.

PAGELLE

1#BIVONA: i gol non sono colpa sua. ci permette con le sue parate di portare a casa quel punto che sarà determinante. WINNER

3#TESTAVERDE: anche per lui qualche dispetto da parte del clima ma regge bene, bell’ assist per il gol di Alessandro. Di fronte a un attacco questa volta molto forte, si fa valere. D’altronde è Edoardo. INEQUIVOCABILE

11#BERBOTTO: non sbaglia praticamente mai, ma quando lo fa si fa subito ripagare, come oggi con il gol su punizione da centrocampo. Verrebbe da metterlo davanti, ma pensare di non averlo la in difesa mette i brividi. PERENNE

10#FIGURELLI: in continua tensione fisico-emotiva fra tornei, finali, partite di sport diversi, bolle ai piedi, racchette da cambiare, ambidestrismi, corse e auto-training è sempre li a far male agli avversari. Che si saltelli o meno lui segna o fa segnare sempre. MOTORE

14#UGHES: è un giocatore stra-o-rdi-ne-rio come direbbe Sacchi. Una crescita da mal di mare, si è letteralmente appropriato della fascia sinistra in cui scorrazza come fosse il corridoio di casa sua. in questa partita trova delle difficoltà ad arrivare al cross e come compromesso arriva diverse volte a tiri piuttosto velleitari ma certe volte indirettamente pericolosi. È comunque sia autoritario. Il più piccolo della compagnia ma non si direbbe affatto. Doppio merito. PROMESSA

6#CIOBANU: saltella di qua e di la garantendo dribbling, cross, ripartenze, lanci. Il tutto non sempre tarato al meglio, ma è un elemento ricco di potenziale, molto più forte di quello che crede di essere, un cui salto di mentalità porterebbe e porterà al salto di livello che è suo. SCOIATTOLO

2#SECCARDINI: un po’ più molle delle ultime prestazioni sopra le righe. Gioca a destra dove qualcosa tenta davanti senza centrare il bersaglio. Copre abbastanza bene. Vittima del caldo. SUDATO

8#MILANO: non entra del tutto in partita. Sfiora l’incrocio dei pali. Giocatore particolare, sembra galleggiare sullo svolgimento del compitino ma ogni non troppo tira fuori colpi superiori. Meriterebbe risultati personali migliori. Li otterrà. ALFIERE

9#ANGIUS: gioca davanti pur non stando davanti, colleziona giocate pur senza essere concreto, non è diligente eppure alla fine la sua firma la mette sempre. Se qualche volta sacrificasse la tentazione di stare al centro del gioco, dove tra l’altro è tutt’altro che uno sfigurare, per una strategia più efficace e attendista la davanti, anche se meno spettacolare, di gol non ne avrebbe fatti una trentina ma una sessantina.

Sulle punizioni è evidentemente un mostro. TESTONE

17#PAPALEO: i minuti che gli vengon assegnati son tutti una corsa, un attendere il pallone, un lottare di rimpalli arrivando chiaramente sempre a quel goccio dall’esultare per il gol. Gli manca l’idea del cambio di direzione palla al piede, che non attua mai, utilizzando una strategia fatta praticamente solo di sfondamento, dove poi non è niente male ma per raggiungere la rete deve ampliarla. ARIETE

15#BASSO: non gli si può dir nulla, fra cent’anni un’ombra rossa e gialla vagherà per il campetto di via delleani ed un coro sibilerà fra le mura della San Benedetto. Sarà il suo spirito indomito e infinito. MILLENARIO