mercoledì 24 dicembre 2014

Campioni Apertura 2014!


Complimenti alla San Benedetto Old che si è laureata Campione del campionato Apertura Absolute, vincendo fuori casa il big match del 15 dicembre contro i Blue Devils con un impavido ed eclatante 6 a 3.

Da in alto a sinistra El loco Chiappello, il Pampa Bertino, Desideri, Zurletti,
Pellerito, Fracchia, Lauretta.

CLASSIFICA GENERALE
PTIGVNPGFGSDR
San Benedetto Old248800461828
Blu Devils218701612734
Atletico Lapis158503462917
I Baldi15850340328
Europa '9112840437298
Sant'Anna12840431256
www.piqua.it983053640-4
Bolliti983053755-18
Ac Picchiarello381072951-22
Real Frassati08008865-57

Articolo tratto da Absolute Magazine

Buon Natale dai genitori under 10!

Questo video è stato realizzato dai genitori Under 10 come regalo per i Mister Andrea e Christian!


mercoledì 17 dicembre 2014

Novene e Cene Sportivo!



           Venerdì 19 Dicembre 2014

Novena e Cena


Squadre 
·         Under 10
·         Under 12


Ritrovo ore 18 inizio per le 18:30.

Under 10 e Under 12 (invitati anche i genitori, fratelli, sorelle e nonni).
Attenzione: la cena sarà preparata dal gruppo sportivo, Il costo a persona è di 5 € escluso panettone, pandoro. 


Lunedì 22 Dicembre Pallavolo
La festa si svolgerà in palestra lunedì 22 dicembre, ultimo giorno di allenamento. La serata sarebbe per tutta la sezione pallavolo con partecipazione di Misto, U17, U12 e Mamme, naturalmente compresi i genitori. La serata inizierà probabilmente verso le 18,30 e proseguirà fino a sera.

Martedì 23 Dicembre

Novena e Cena

Under 14  e Allievi
Ritrovo ore 18 per la Novena.

Per le iscrizioni bisogna rivolgersi alla segreteria entro Venerdì ( sia per la cena del 19 che per quella del 23)

domenica 14 dicembre 2014

Il punto del Lunedi 15/12!


UNDER 14
Partita incredibile al Trecate, San Benedetto UNDER 14 riesce a vincere la prima partita dell'anno, segnando più gol oggi che nelle scorse 7 partite messe insieme.

Finisce 5-3 , ma andiamo con ordine.

PRIMO TEMPO:
Le squadre si equivalgono 1 punto per il Castelnuovo, 0 per la San Benedetto. Primi 15 minuti buoni per i padroni di casa che riescono a tenere la palla nella metà campo avversaria subendo poco. I tempi durano, però , 20 minuti, infatti gli ultimi 5 del secondo tempo sono terribili; un paio di loro azioni mettono paura alla squadra giallorossa che quindi si abbassa e viene presa dalla fobia di subire gol.
Infatti poco dopo , un pasticcio difensivo , libera il loro attaccante davanti alla porta che non sbaglia e fa 1-0.

SECONDO TEMPO:
Si ricomincia con la stessa paura di subire gol , lo stesso stato d'animo arrendevole( sbagliato sull'1-0 con ancora 40 min da giocare) ; tutto ciò fa si che in pochi minuti si subiscano il 2-0 e io 3-0. Ora si che c'era motivo di essere demoralizzati, tutti vedevano la partita identica alle altre giocate , con l'idea di prendere l'ennesima carrellata di gol.
Invece questa volta scatta qualcosa di diverso...un cross di Lollo finisce sul piede destro di Matteo che al volo di destro insacca alla sinistra del portiere. La squadra esulta, contenta di aver fatto almeno il gol della bandiera( 3-1)...e invece è proprio quell'entusiasmo a ribaltare tutto. Genu si inventa un super gol dal vertice dell'area di rigore che spolvera l'incrocio destro , è 3-2 !!! A questo punto , l'episodio chiave della rimonta: il numero 8 avversario si fa buttare fuori dall' arbitro e lascia la sua squadra in 10...altri punti all'entusiamo sanbe che cresce piano piano con il passare dei minuti.
Lollo , a 5 minuti dalla fine del primo tempo, prende una palla sulla trequarti e scartando tutta la difesa si presenta davanti al portiere e insacca, è il pareggio!!!!! In panchina c'è un misto di stupore,felicità e rabbia, ma si esulta!!

TERZO TEMPO:
La squadra comincia a essere stanca, ma non può mollare ora. Capitan Guerzio e Lele si mettono davanti alla difesa a recuperare e rilanciare gli attaccanti che provano a bucare una difesa più vulnerabile data l'inferiorità numerica.
È ora del 4-3:  lollo sbaglia un gol facile , ma da questo errore si materializza un calcio d'angolo a nostro favore, che viene trasformato in gol da Guerzio che ,con il destro, insacca una palla vagabonda.
Grandi esultanze , ma ora va difeso il vantaggio.
Mancano 5 minuti, la squadra è stanca e fatica a mantenere un ordine : molto palloni non si riescono più a rilanciare tant'è che il numero 11 avversario in una mischia colpisce l'incrocio della porta difesa ( ottimamente) da Valde.
Però si sa, chi attacca rischia in difesa, è infatti una grande azione di Guerzio sulla fascia sinistra con un cross preciso che mette la parità sul sicuro a 3 minuti dalla fine con il facile, ma importantissimo, tapin di Ale.

FINALMENTE È PRIMA VITTORIA.

Ci sono tanti motivi per cui esultare oltre il risultato:
1) era stata promessa dagli allenatori una vittoria prima di Natale e così è stato( all'ultima occasione possibile)!
2) bisognava salutare solo con una vittoria il nostro Bomber Lollo, che ci saluta oggi con al sua ultima partita alla sanbe. Ci mancherà tanto , agli allenatori , ma soprattutto ai compagni. In bocca al lupo per la tua nuova esperienza !!

Per il resto rimane da dire una sola cosa, il calcio è assurdo, e questa partita lo ha solo dimostrato ancora una volta!!

Andre Pelle

UNDER 10
13-12-2014

8° Giornata

San Bernardino – San Benedetto =  6-8

4 Figurelli
1 Angius
1 Ciobanu
1 Gillone
1 autogol


LA RESURREZIONE FRA LE MURA.

A calcio si gioca.
Nelle ore più fredde si decide.
C’è chi decide di giocare a calcio.
Di farlo fino in fondo.
Di  non sentirsi in colpa nel rifuggire la mezza misura.
Quel limbo a metà fra la noia.
E la gioia.

Nei momenti in cui i guanti e il cappello sono indossati, dove gli scaldacollo non sono ammessi e le calzamaglie ci salveranno dal gelo, si varca la soglia dell’incrocio più importante.

Le Colonne d’Ercole che ci accolgono hanno una divisa gialla splendente e dei completi blu.

La tarda sera del 13 Dicembre 2014 è quella di San Bernardino – San Benedetto.
La Partita da cui bisogna passare.
Da cui.
Non si torna indietro.
Oltre la quale.
Nuove ontologie ci definiranno.

Rischiare il passo è obbligatorio.

Campionato Invernale 2014/2015, CSI, Under 10 , 8° Giornata.

Dobbiamo essere arbitri.
Di noi stessi.

Si parte con un Angius carichissimo, dopo l’iniziale e improvvisa dichiarazione di poche ore prima alle telecamere di Videogruppo, che ha acceso viralmente su internet un tam-tam di post allarmati sui social sulla scia dell’hashtag  #Cristianononciabbandonare, di non voler scendere in campo, paventando idiosincrasie insormontabili con la categoria dei fischietti.

Nel vederlo presente i tifosi e gli addetti ai lavori tirano un respiro di sollievo e rifuggono la  sorpresa di vederlo inizialmente in panca.

La davanti al suo posto c’è Gillone Moctar Marco, l’uomo dal puntone di ferro, il calciatore che quando è in campo occulta  emozioni, che regala di colpo a tutti con assist inauditi, reti immediate e giocate inaspettate,

Abbiamo anche lui.

Iniziamo con una punizione contro, a 3 metri dalla nostra porta difesa dall’abile musicista Seccardini, pronto a mettersi fra i pali fin dal primo giorno di allenamento.

La causa è un’inezia, la conseguenza è più spiacevole
1-0.

Non c’è neanche bisogno di pensarci.
Conosciamo bene questo stato mentale.
40 secondi e ci buttiamo sull’1-1.
La rete è di Figurelli che quando vuole, fa.
E vuole sempre.

E’ qualche minuto  quello che ci vuole  per far fruttare la  rimessa laterale, provata, questa volta, più volte, nel martedi che ci è concesso per preparare le nostre perenni resurrezioni.
1-2.

Andare contro se stessi  vuol dire spirito autodistruttivo.
Farlo senza motivo ed intenzione è la tappa fondamentale per crescere.
2-2
Non c’è più la tristezza, non c’è più la delusione di quando con l’Oratorio Gesù Nazareno le facce scendevano ad ogni gol avversario.
Appena battiamo la rimessa a centrocampo nel campo Galena del San Bernardino, dove in un angolo c’è la nostra panchina scavata fra le mura che delimitano il mezzo metro di distanza con la linea di gioco e dall’altro, dietro a libere sbarre, infuria il tifo di chi non è condannato, la depressione che ci ha attanagliato nel recente passato, questa volta, svanisce in quel fischio di ripresa del gioco.
Le teste son già alzate, le gambe immediatamente calde, gli occhi guardano dritti:
2-3.
2-4.

Angius è in campo, non si fa ammonire, non si fa sentire, cambia le scarpe nuove e quando l’avversario che sapevamo da tempo di dover incontrare  fa 3-4, Cristiano è oltre la difesa a fare quello che sa e la palla è dietro il portiere giallovestito.

Cosi anche Cioba si sblocca e siam 3-6.

Ti giri per un attimo e quando riposi lo sguardo su ciò che stavi osservando non vedi più nulla.

C’è chi si rifiuta di  mettersi a cercarlo, tenendo per sè energie, che non sa di avere.

4-6.
5-6.
6-6.

C’è chi ha esperienza di fughe, cambiamenti repentini, umori contrastanti e allora andiamo a fare il 6-7 e archiviamo il 6-8 con la rete di quel Gillone che se è in campo qualcosa di molto buono lo fa sempre, cosi che tutti possano constatare come solo chi lo commette può definire come tale l’eventuale l’errore e solo dove la parola ‘fine’ sancisce il massimo risultato allora si può giudicare.

Non c’importano le parole.
Agiamo.
I fatti.
Ci sveleranno il significato di ciò che adesso stiamo dicendo.


Ma ora non è il momento di quella parola.
La trottola sta ancora girando e non sarà il finale sospeso di un film a insinuarci il dubbio di dove stia la verità.

Abbiamo subito rifocalizzato il percorso

Siamo ancora in gioco.

Sabato 17 Gennaio 2015 . San Benedetto – Allotreb.

Giochiamo.




PAGELLE


SECCARDINI: bastano due situazioni per valutare. 1. Il colpo di reni che dice no alla palla già praticamente in porta sotto la traversa. 2. Che cosa non fa quando para in tre tempi un tiro ad incrociare da posizione ravvicinata e chi scrive lo dice con facoltà di causa trovandosi proprio li in quel momento. Un Grazie Gigante a questo difensore-portiere. APPLAUSI

BERBOTTO: era stato sperimentato in difesa in quel di Rivoli. Ha stupito. Da li è stato impossibile toglierlo. Concretezza pazzesca. Dicendo che non ha sbagliato un colpo, anche questa volta, forse non ci si sbaglia. Abilissimo a difendere anche quando spostato in fascia. MEDAGLIA

TESTAVERDE: si sbatte da una parte all’altra del campo per battere tutte le rimesse laterali, calcia via tutto quello che gli arriva e non perde  mai l’avversario facendo viaggiare parallelamente intelligenza e potenza. EROE

FIGURELLI: 4 gol. BESTIALE

CIOBANU: sempre in movimento, non sta mai fermo e questa è cosa molto buona! Migliora nell’efficacia delle sue giocate rispetto alle prestazioni precedenti e si merita il gol, è un gran giocatore. VAICOSI’

GAZZERA: non sui livelli della sua miglior prestazione  a Chieri, un po’ leggero su alcuni contrasti ma poi ripaga il tutto con conclusioni interessanti e il suo piede e fra i migliori in circolazione, un mancino fondamentale nel lungo termine. FISARMONICA

GILLONE: per buona parte della partita non tocca palla ma appena è dalle sue parti il respiro accelera, in tutti i casi riesce in qualche modo a far fruttare le cose, è li dove il tiro dell’amico Edoardo stava andando preciso nel sette ma la sua deviazione lo decreta decisivo. Anche questo vuol dire essere un attaccante. INZAGHI

CHIESA: è stato chiamato in questa partita cosi importante proprio per il suo incredibile e continuo miglioramento. E’ l’unico ‘superstite’ della squadra Under 8 dell’anno scorso e non solo riesce a trovare spazio nei meccanismi di questa squadra ma ha dato fin ‘ora anche un contributo reale, garantendo un plus in un reparto che non si finirà mai di definire quello che è, cioè il più delicato e per certi versi il più difficile, quello della difesa dove ogni errore è ingigantito ma dove lui , fin ‘ora , è in positivo e non è assolutamente una cosa da poco. Non si deprime quando la sfortuna gli si ritorce contro e quando ravvisa una disattenzione sul contropiede avversario e paradossalmente son di più le cose positive che fa in questa partita, con il suo solito modo di lanciarsi dandosi completamente contro l’avversario in una maniera che risulta sempre efficace ed essendo sempre lucido e pronto.
Soprattutto dalla sua continua attenzione e diligenza durante gli allenamenti sta scaturendo questa, per certi versi inaspettata, grande concretezza e continuando ad apprendere dagli sbagli vedremo crescere un importantissimo giocatore in un ruolo che è il più delicato di tutti. IMPAVIDO

MILANO: siamo sempre qua a dire la verità, con tutti i rischi che questo comporta. In alcuni casi il numero di minuti giocati è relativo a scelte che non si è obbligati a giustificare perché ognuno ha il suo ruolo, in questo caso il  minutaggio della sua presenza in campo in questa partita sulla carta molto difficile e su cui veleggiava anche una sorta di epico presagio negativo, non è stato conforme a quello che era nelle intenzione degli allenatori che sono stati forse succubi di una confusione mentale derivata chissà dalle toponimie del campo stesso dove ogni elemento era spostato e dove le decisioni si sono sovrapposte tant ‘è  che un po’ di più gli si voleva garantire, per lui, per tutto e per tutti!
Ma Alessio è bravo, c’è poco da fare, non lo si dice tanto per dire e insomma crediamo sia evidente anche nelle azioni, che lo si ritiene tale.  Lo ha dimostrato nel primo tempo anche questa volta con questo modo di giocare che appare a prima vista scanzonato ma che è sorretto da un’impalcatura tecnico-creativa interessante e che proprio da questa ‘calma’ potrebbe trarre i maggiori vantaggi e  siamo tutti contenti di averlo con noi e la prossima volta che sarà chiamato in causa ci dimostrerà quello che sa fare, come fa sempre, trasformando l’eventuale  spiacevolezza per comunque una vittoria non da poco nella quale ha assolutamente contribuito, in un’arma a suo favore. IPARASTINCHI

UGHES: Bravissimo!! Mette in atto ciò che viene detto nell’allenamento essendo forse l’unico a riuscire ad andare fino in fondo a questa benedetta fascia e a metterla in mezzo.
Concentrato, grintoso, sempre sul pezzo, difesa attacco veramente veramente lodevole. IPER

ANGIUS :  come al solito mette in mostra tutto il suo repertorio che forse segue secondo una scaletta che anche cronologicamente pedissequamente concretizza. Bisognerebbe fare degli studi su di lui tipo oggetto di Tesi Triennale: primo pallone: buon tocco per il compagno di squadra ; secondo pallone: sbaglio tecnico; terzo pallone: buon tiro , fuori; quarto pallone : sbaglio incredibile sottoporta; quinto pallone: gol; una serie di ottime giocate per i compagni con nel mezzo un palo(più spesso una traversa); una serie di tre o quattro tiri fuori e un altro gol. Con  alcune variazione sul tema a seconda della partite, ma neanche tante.
In questo caso ci siamo evidentemente con la traversa ed il gol sùbito susseguente all’occasionissima non sfruttata.
E’ un bomber nell’animo.
Si autoimpone una dieta improvvisata fra la decisione definitiva di non voler giocare  e la discesa in campo.PRECISO


Under 12

SAN BENEDETTO – PIOBESI 6-1

Marcatori: Giaccone, Folino, La Valle, Prino, Giordamiletto, aut.


Si conclude con una vittoria per la Sanbe l’ultima partita prima della sosta natalizia. Match abbastanza noioso a dire il vero, con trame di gioco non molto vivaci. La Sanbe si porta avanti con un diagonale preciso di Giaccone e raddoppia, sempre nel primo tempo, con una zampata in area di Folino. Nel secondo tempo La Valle trova il suo primo gol in campionato con un destro in mischia che finisce nell’angolino. Per fortuna c’è Pannocchia a ravvivare la partita e con i suoi cori suona la carica per i Diavoli Rossi. Nel terzo tempo Prino realizza un gol di rapina, poi uno sfortunato autogol della retroguardia gialloblu porta a cinque le marcature per la Sanbe. C’è ancora tempo perché Giordamiletto bagni il suo esordio con un gol in scivolata. Infine su un batti e ribatti arriva il gol della bandiera per il Piobesi. Ora c’è la pausa per riposarsi e ricaricare le energie, a gennaio si tornerà a fare sul serio!


ALLIEVI

San Benedetto - Santa Maria Testona 0-9

Nel 1987 i Pink Floyd scrissero una canzone che iniziava con le parole:

"Il dolce profumo di un grande dolore rimane sospeso sulla terra
Pennacchi di fumo si innalzano e si fondono nel cielo plumbeo"

Così nemmeno le nostre "nuove" divise sgargianti riescono a districare le tenebre spaventose della serata di via Trecate.

"Il sangue gli sì è gelato e coagulato per la paura
Le ginocchia hanno tremato e nella notte gli hanno ceduto
La sua mano si è indebolita nel momento della verità
Il suo passo ha vacillato"

La paura, colei che ci accompagna ogni volta che vediamo bianco-verde. Come in un film epico, le forze dei nostri ragazzi si sono frantumate nell'onda anomala generata dagli avversari. A noi  le ginocchia spezzate, le urla di qualcuno che nonostante tutto cerca di resistere allo tsunami impazzito.
Non si può affrontare l'oceano se si ha paura della vasca da bagno.
Prandi non parla, è tutto nero, è un'ombra, un'ombra senza colpe.

"C'è un vento incessante che soffia in questa notte
E c'è della polvere nei miei occhi, che mi acceca la vista
E un silenzio che parla più forte delle parole"

C'è il vento gelido che infine ci ha portato via ogni parola, nessuno si è guardato le spalle, lasciando il campo, qualcuno poteva farlo, c'è chi ha dato tutto, c'è chi potrebbe salvarsi ma 9 goal fanno male, al cuore.
Siamo in cocci, siamo frantumati, siamo polvere. C'è un Manzoni che ha lottato come un leone, c'è Tommy che fa un primo tempo da incorniciare e poi si accascia con la squadra. C'è un Vittorio che gioca da solo, come fosse alla playstation, perchè è l'unico che unisce grande cuore a grande forza e tecnica, gli si può rimproverare fino a un certo punto.
Dobbiamo andare avanti, ritrovare l'umiltà di quando non eravamo abituati a vincere, l'umiltà di venire ad allenarsi per imparare qualcosa. E' tutto molto bello quando Vitto lancia Pens e facciamo caterve di goal così ma non sempre si potrà fare, quest'anno ne è la dimostrazione...
I pennacchi di fumo si rincorrono nell'aria, finchè giocando non svaniscono del tutto nell'assenza di stelle...

"Un mondo, un'anima
il tempo passa, il fiume scorre"

Ed io sono sicuro che le costellazioni un giorno invidieranno quel fiumiciattolo di stelline gialle a strisce orizzontali rosse trotterellare per il campo, sorridendo tutti gli altri intorno..


Pagelle

San Benedetto- 0 - Il fondo è stato toccato, peggio di così è impossibile fare. Questo è il lato positivo di questo terribile pomeriggio. Ora si può solo lavorare per evitare che succeda di nuovo!

Se avesse visto come gli attaccanti hanno preso di mira la porta di Prandi dalle 6 alle 7 Venditti non avrebbe mai detto che "le bombe delle 6 non fanno male" e credo che questo, senza eufemismi, rappresenti al meglio quella che è stata questa gelida sfida di metà Dicembre.



JUNIORES
dopo settimane di pioggia e vacanze, la Juniores ritorna in campo e si va in gita pomeridiana in quel di Villastellone contro la new entry del campionato senza Ale squalificato,Gatto malato e Panti che arriva al campo senza documento (bravo pirla!), ci sarà spazio per gli esordienti Gabriele e Simone.
Con mister Gallino a bordocampo e mister Perino in parrocchia, è tutto sulle spalle di mister Lauretta; nei primi minuti la squadra è lenta e non riesce a creare gioco in un campo dalle dimensioni limitate e gli avversari hanno un'enorme occasione per passare in vantaggio che Teo para miracolosamente con un misto di naso, denti e sopracciglia.. grande Teone!!
Intorno a metà tempo dalla panchina giungono un paio di accorgimenti tattici che cambiano la squadra, da lì in poi la squadra gira meglio e si arriva al vantaggio : veloce giro palla nella nostra metà campo, Fede ha spazio per portare palla in avnti, scarico su FIli sulla sinistra che da posizione defilata scarica uno scaldabagno dritto sotto la traversa..1-0!!!
Il gol porta tranquillià alla squadra che da lì in poi fa valere la sua esperienza anche nel secondo tempo, i rischi si riducono al minimo con il centrocampo che sale di tono e la difesa sempre sicura.
Intorno alla metà del secono tempo Fili raddoppia con una bella girata dentro l'area di rigore e poi arriva anche il tre a zero dopo un bello scambio Simo Rossi - Gabri Bellini che fa gara con Fili a chi tira più forte e più vicino all'incrocio.
Si torna a casa con i tre punti dopo una delle migliori prove stagionali, adesso ancora un piccolo sforzo a San Remigio per chiudere alla grande il 2014!

sabato 13 dicembre 2014

Così in campo nel weekend!


UNDER 10
San BernardinoSan Benedetto13/12/201418:30San BernardinoTorino 

UNDER 12
San BenedettoSportinsieme Piobesi13/12/201417:45Orat. San BenedettoTorino
UNDER 14
San Benedetto AsdCgs Castelnuovo13/12/201413:30TrecateTorino
ALLIEVI 
San BenedettoS. Maria Testona13/12/201418:00Trecate
JUNIORES
Oratorio Maria AusiliatriceSan Benedetto13/12/201415:45Oratori Maria AusiliatriceVILLASTELLONE

mercoledì 3 dicembre 2014

lunedì 1 dicembre 2014

Il punto del Lunedì!



Under 12

REAL 909 VERDE - SAN BENEDETTO 1-9

Marcatori: 2 Prino, 2 Bellone, Chame, 4 Folino


Trasferta in casa dell’altra squadra del Real per la San Benedetto. La pioggia ha reso il campo quasi una piscina, ma il fatto che ci sia il sintetico permette comunque di giocare. Partenza non esaltante dei Diavoli Rossi a cui serve il time out per svegliarsi. Poi finalmente gli ospiti iniziano a macinare gioco e fioccano le occasioni e i gol. Apre le danze Prino che, su un laterale, sfrutta il movimento dei compagni per insaccare. Poi Bellone fa partire un tiro-cross che viene deviato da un avversario alle spalle dell’incolpevole portiere. Ancora Prino e Bellone mettono a segno altre due reti, sul finire di tempo anche Folino si aggiunge alla lista dei marcatori. Nella seconda frazione Chame segna con un bel sinistro sul primo palo, Folino ne segna un altro e Guerzio perde la sua imbattibilità che durava da ben 172 minuti (fonte M.Bellone). Nel terzo tempo c’è ancora spazio per il poker di Folino e il rigore sbagliato (il secondo consecutivo per la Sanbe) da Pepe. Poco conta però, l’importante erano i 3 punti!


sabato 29 novembre 2014

cosi in campo!


U10
San BenedettoOrat. Gesu Nazareno29/11/201417:45Orat. San BenedettoTorino

U12
Real 9.0.9 VerdeSan Benedetto29/11/201415:45Country Footbal ClubTorino
 
U14
Santa Maria Testona NeraSan Benedetto Asd29/11/201416:45EinaudiMoncalieri
 
ALLIEVI

Rinviata!

JUNIORES

Rinviata!

giovedì 27 novembre 2014

Cronaca Under 10 del recupero di campionato!


25-11-2014

5° Giornata

San Benedetto – S. Maria Testona =  7-1

2 Figurelli
1 Gillone
1 Bivona
1 Gazzera (rig)
1 Angius
1 autogol



16: MOCTAR: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL: 16.

VAI AL VIDEO!!


CSI Torino eppure non c’è nessun crimine e la fotografia è molto meno patinata.

Recupero della 5° Giornata.  San Benedetto – Santa Maria Testona.

Si sarebbe giocato anche con tempeste da Capitan Achab.

La Balena Bianca ha un nome ma adesso si affronta il Santa Maria Testona i cui tifosi son venuti qui in pulmini e la polizia fuori dallo stadio è all’erta, pronta a spegnere i fuochi di un eventuale gol di Moctar che viene chiamato dalla panchina e arriva clamorosamente con tempismo perfetto MOCTARGOOOOOOOOOL il numero 16 è rosso fuoco, la spizzata dell’esordiente Ughes è diabolicamente intelligente e vai col giro del campo 1-0.

Testaverde non commette fallo sul giocatore non diversamente privo di occhiali e il non di ruolo ma non cattivo arbitro non nega la non giusta punizione cosi non ci concediamo il lusso di fare una barriera e non siamo più in vantaggio dopo pochi minuti è 1-1 .

Gazzera ogni pallone che tocca diventa bollente, ogni tiro è un pericolo cosi su uno di questi non c’è soltanto Figurelli ad avventarsi, suo marchio di fabbrica, ma anche un Pratis in perfetta posizione ed il nostro ritorno in vantaggio colma mezz’ora di discussione in studio fra Collovati e Zazzaroni, che sfocia quasi in rissa per capire se la rete sia da attribuire a Figu o a Prat ma in amicizia viene assegnata al numero 10 che è una calamìta per questi palloni e una calamità per gli avversari anche stavolta.

Al 16’ minuto del primo tempo, mentre Nani si sta allenando a casa facendo scatti in corridoio, Bivona rilancia lungo e la palla dopo esser rimbalzata carambola in rete.

Gioia sugli spalti che saranno, grande festa analcolica e umore a mille 3-1!

Nel secondo dei quattro tempi meno uno , il Jolly Testaverde fa gol da rimessa laterale sfruttando l’autogol degli avversari poi un'altra azione da mancino superbo di Gazzera con tiro finale su cui si avventa un giocatore a caso. Figurelli. 5-1!

Pietro Chiesa, partita eccellente per lui, si procura addirittura un rigore durante un incursione alla Maicon e sul dischetto il Cecchino di Trento il cui voto in pagella è quasi il doppio del suo numero non fallisce, cosi son 6.

Piccolo Cecilia come al solito lotta alla Scar del Re Leone e sul finale Angius  fa chiaramente il bello e il cattivo tempo con punizioni da Europa League , pali da 40 centimetri e stop-tiro da Champions per concludere con la zampata efficace su assist di un Testaverde che ha giocato in tutti i ruoli e potrebbe forse a questo punto esser bravo anche in porta.

7-1.
Qualcuno potrebbe dire che è stato facile ma la realtà è che quando si gioca bene è poi facile non tener conto del fatto che il risultato è maturato grazie alle proprie qualità quindi vittoria non scontata ma prova di forza che di per se non servirà a niente se sabato prossimo, sempre in casa, stessa ora stesso posto stesso clima, non si batte il temibile Oratorio Gesù Nazareno che arriverà vestito di giallo quindi dovremo metterci le pettorine, e sotto di quelle dovrà continuare a battere il cuore se si vuole andare avanti cosi che ogni gioia non diventi vana ma rimanga alta e sacra come Moby Dick che in questo caso esiste , è  messa in un campo-carcere nei pressi di piazza Robilant, ma ce ne occuperemo solo dopo Nazareno e  sosta.

Go.




PAGELLARIO


BIVONA : la sua girandola emozionale anche questa volta si ferma dove il vento soffia per noi. BESTIA

TESTAVERDE: non importa dove gioca, è sempre formidabilmente in palla. Assist-man e contrastatore. Se gli date un Jet è capace che fra cinque giorni viene ad allenamento atterrando. OVUNQUE

BERBOTTO:  da quando in quel di Rivoli è stato lanciato difensore non si è più fermato. Solido come un sasso enorme ha nella gambe una potenza inaudita e fornisce gli avanti a mitraglia garantendo freschezza dietro. TUONO

CHIESA:  si immola alla causa è un Berbotto 2  e s’invola anche davanti dove si procura un rigore è immenso ed in crescita costante. ALCE

FIGURELLI: talento d’area si conferma cacciatore. DAVY CROCKETT

GAZZERA: la sua miglior partita, numeri giocate tiri assist è inarrestabile ed in crescendo continuo.TOP

UGHES: bell’esordio entra subito in partita con l’assist per Moctar poi gran corsa e tenacia e anche tecnica. RISORSA

MILANO: è l’uomo della scivolata in campo, fa di tutto per vincere le partite cosi da poterne fare alla fine una in più; sfiora il gol di testa, da migliorare ancora un po’ nella reattività. Purtroppo non trova lo spazio per accedere al buon tiro che ha. VOGLIOSO

MOCTAR: gli si chiede di far gol nei primi minuti e lo fa. Bom. Non gli si può dire altro. MOCTARGOOOOOOOOOOOOOL

BASSO: la sua è una partitona, spinge difende attacca torna marca avanza palla al piede combatte. Gli manca solo il gol. IMPEGNATO

PICCOLO : entra un po’ in panne quando viene messa in difesa in un reparto a due che richiede di certo molta più esperienza ed è quindi totalmente giustificata. Non aiutata dal continuo esser fatta giocare in ruoli diversi ci mette del suo lottando e vincendo più contrasti degli avversari. Sempre determinata e concentrata. dà un'altra prova soddisfacente. ROCK

CHIUMEO: evidenzia una buona tecnica e garantisce un ulteriore spinta sulle fasce, animoso nelle ripartenze va ad abbracciare Pratis per il suo mezzo-gol in concomitanza con Figurelli. AMICO

PRATIS: una bella partita per lui che alterna qualche difetto di controllo a un buon senso della posizione , un ottimo sradicamento del pallone dai piedi avversari e un gol praticamente fatto. LANCIATO

ANGIUS: non importa quanto giochi, la pappina ce la mette sempre. Chiaramente anche tre legni. Fa uno stop and tiro che ci si lecca i baffi. Nello spogliatoio continua la sua corsa contro il tempo nel cambiarsi e fa svanire un paio di calzettoni. IPER







domenica 23 novembre 2014

Il punto del lunedi 24/11

Under 10
A TERRA, LA SCIA.  L’ORIZZONTE
 

Abbiamo avvistato qualcosa.

“Terra!”

Si.

E’ quella del campo del C.P. Duomo Chieri.

Buttate giù gli ormeggi.

 

Uno due tre.

I primi son nostri.

Gazzera  in un crescendo ebollitivo entusiasma con una giocata alla Cerci conclusa nell’unico modo che serve, poi Angius si gira da favola su assist straordinario del novello Figurelli, che non fa una piega arrivando al campo essendo abituato a queste consistenze.

 

Subito 0-2!

Avevam detto a i giocatori-bambini-ragazzini che non si poteva subire gol ogni volta i primi minuti e complicarci le cose.

Sempre.

Questa volta non sembra cosi.

Ma dopo sei minuti esatti dalla Cristianata siam sotto 3-2 .

 

Basta però una punizione del Nove sopra le righe, una sassata su cui il portiere pettorinato non va ad azzardare la trattenuta.

Ad avventarsi è sempre lui.

L’avvoltoio con la racchetta calda, la cui fame non è di carcasse ma di vegeti palloni.

Palo linea oltre linea gol.

Partita riagguantata.

E’ necessario subito farne un altro : palla che scende dall’astronave di Parmitano e rimbalzando crea un cratere da cui tenere lontano Spielberg che senò ci fa un film buonista sugli alieni, Angius saltella poi colpisce la palla nel momento in cui ‘usa la testa Cri!’ sta risuonando ancora nell’aria e la sua eco si confonde con il suono della sua  zucca.

4-3!

 

Secondo tempo ed eccoti il pareggio sfortunatissimo, per noi, degli avversari, che sfruttano un tap-in involontario tirandoci la palla addosso.

4-4.

 

Poi Gazzera è micidiale è ovunque e col destro risolve in area.

4-5!

ma a un secondo dalla fine del tempo disattenzione nostra e 5-5.

Un’altra volta i rigori.

 

 

C’è chi nasce per soffrire.

 

C’è chi nasce per desiderare.

 

 

C’è una meta.

 

Ci sono sudore e brividi.

 

Anche questa volta.

 

 

A un certo punto siamo in svantaggio.

 

Poi Bivona para.

 

Milano fa gol praticamente fermandosi un secondo in corsa per capire cosa gli si stia urlando.

 

Alla fine la palla-vittoria è sui piedi di colui che è per noi in questo 2014/2015  il Grosso per l’Italia nel 2006.

 

Rete. Vittoria. 2 punti. Secondo posto in classifica.

 

Non ci basta.

 

 

Abbiamo avvistato la scia.

 

Quella che sta lasciando il San Bernardino.

 

La nave che dobbiam ancora affrontare.

 

L’importante adesso è rimanere in contatto.

 

Non perderla di vista.

 

L’importante.

 

Ora.

 

E’ battere.

 

Il Santa Maria Testona.

 

 

Colombo Cristoforo ha scoperto l’America.

 

Il nostro viaggio comincia ora.

 

7 Caravelle alla volta.

 

 

Martedi 25 Novembre 2014: San Benedetto-Santa Maria Testona.

 

La terra che abbiamo nel mirino non ha indiani.

 

La terra che dobbiamo portare a casa non è quella di Chieri.

 

E’  una sabbia che ogni giorno ci rigireremo a guardare ricordando  cosa abbiam respirato per conquistarla.

 

 Quella sabbia.

 

Rimarrà.

 

Per sempre.

 

 

Martedi.

 

Vincerà chi avrà più.

 

Voglia.

 

 

 

 

PAGELLE

 

BIVONA: lucido sempre. Quando pare affranto si sta semplicemente riempiendo per esplodere in partita nei momenti che servono. Lasciatelo fare. Ci sta portando sempre più lontano. CUORE

 

TESTAVERDE:   non fa tutto giusto. Sbaglia anche lui. Ma il pensiero che non ci sia fa girare la testa e bisogna prendere le medicine. Tempismo fulminante. Senso della posizione glaciale. ACTIVPLUS

 

BERBOTTO:  non gioca come a San Martino ma dietro è essenziale, c’è poco da fare, senza di lui siamo nei casini. Qualche lacuna ci costa caro, è anche sfortunatissimo in un frangente.  Tutte le sante volte che è oltre la meta campo e parte un tiro dai suoi piedi ci si prepara a gridare al gol. IRREPRENSIBILE

 

BUZIO: non male. Lui, come Chiesa, sono giocatori estremamente delicati che potrebbero tornare utili come il pane ed entrambi si dimostrano sempre eccezionali nella diligenza, in campo e fuori. Si coordina molto bene in più di un occasione spazzando via. In crescendo. SI

 

FIGURELLI:  spirito del centrocampo si muove etereo galleggiando fra terra e cielo spinta vincente per ogni pallone è sempiternamente davanti alla porta a buttare in rete ogni cosa che passa di là. FIAMMA

 

GAZZERA: grandissimo. Cerci. Sinistro diabolico. Lentamente devastante. Velocemente incisivo. Come si fa a farne a meno. Come si era detto all’inizio, il ‘miglior Gazzera sarà letale’. E’ sulla strada giusta. D’ORO

 

CIOBANU: risente delle condizioni diverse del campo, non riesce a tirare fuori le sue carte che in casa son Poker quasi sempre assicurato. Però è determinato e col tempo lo vedremo grande anche in queste zone. INESPLOSO

 

MILANO:  sta esprimendo la grinta che finalmente tira fuori con scivolate su scivolate. Forse troppe ma grazie anche a lui alla fine la Scivolata prende piede. Il suo amico Tommaso sta trovando il 7 di quadri, lui sta crescendo ma deve accelerare cosi da poter usufruire di due missili laterali ogni match . FISSO

 

ANGIUS:  non è abilissimo a vestirsi velocemente. Non è un asso nel mettersi calzettoni e scarpette. Ma una volta indossate. E’ un supereroe. Con ogni parte del corpo modula il pallone alle sue esigenze. Anche questa  volta non sbaglia le situazioni. Però Cristiano devi ascoltarmi quando ti dico di star più avanti, senò ti meno.  GIANSON

 

BOSSE: primissima partita. Non trova la sua posizione ma gli viene concesso pochissimo tempo quindi forza Emanuele, fai meno casino non ci diventare un Rocca due e la prossima partita che giochi segni, te lo dico io. CONTENTO

 

BASSO:  disorientato in un campo e in una posizione che non lo esaltano ma si merita altre occasioni. Molto presto. Ha dei numeri che verranno fuori. INCONDIZIONATO

 UNDER 12

SAN BENEDETTO – REAL 909 BLU 6-0

Marcatori: Stramaglia, Prino, Bellone, Povero, Folino, Moscato

Viene festeggiato nel migliore dei modi, con una vittoria netta, il compleanno del Presidente Tosini che certamente avrà apprezzato dalla tribuna la bella prestazione dei Diavoli Rossi.

Non c’è Pannocchia, e già questa è una notizia! La Sanbe però supplisce alla sua mancanza col carattere e la caparbietà che ormai fanno parte del DNA di questa squadra. Nei primi minuti però i padroni di casa ci mettono un po’ a prendere le misure ai giocatori di qualità del Real. Gli ospiti attaccano con tanti uomini e servono gli straordinari del reparto difensivo, con una buona mano dei legni della porta, per evitare che Guerzio perda la sua imbattibilità. Stramaglia, schierato da titolare, ripaga le attese aprendo le marcature dopo una bella azione con Povero. Il raddoppio è di Bellone che incrocia di testa sul primo palo, beffando il portiere avversario. Sul finire di tempo arriva anche il terzo gol con Prino che realizza su imbeccata di Pepe. Il numero 8 biancorosso è tanto abile a tagliare verso la porta, quanto a scagliare il pallone con estrema precisione in fondo al sacco. A inizio ripresa i padroni di casa vanno ancora in gol con Povero, destro sul primo palo dopo un dribbling a rientrare. La difesa ospite pasticcia e spalanca la strada per la rete di Folino. Chiude i conti Moscato con un tiro ravvicinato dopo un batti e ribatti in area. Nel terzo tempo poco da segnalare, se non un rigore generoso concesso dall’arbitro alla Sanbe. Prino però si fa ipnotizzare e il risultato non cambia. Ora testa alla prossima e avanti tutta!!!

PAGELLE

GUERZIO: Porta addosso i segni della battaglia. Occhio gonfio e polso fasciato a fine partita. Ma il numero 1 biancorosso resiste anche a questo e non abbandona la nave. Respinge tutti palloni che vengono scagliati contro la sua porta e dove non arriva lui ci pensa la traversa. Qualche dubbio su come posiziona la barriera sulla punizione sul finire di gara, per il resto impeccabile. GLADIATORE

MOTTA: Spezza tutte le azioni offensive degli avversari sul nascere. Coordina la difesa come un direttore d’orchestra al concerto di capodanno. Sceglie bene il tempo degli interventi, non concedendo quasi nulla agli avversari. Quando esce si prende gli applausi e se li merita tutti. TEMPESTA PERFETTA

PEPE: Qualche difficoltà nei minuti iniziali, data anche dall’atteggiamento molto offensivo degli ospiti. Poi dopo riesce ad amministrare con più calma. Prezioso nel far ripartire l’azione, ne è un esempio l’assist al bacio con cui manda in porta Prino. RIFINITORE

ORECCHIA: Debutta con la maglia della San Benedetto in difesa. Si comporta bene e segue le indicazioni ricevute. Buona l’intesa col compagno di reparto. Mette sostanza e centimetri davanti a Guerzio, ha il merito di non perdere mai la bussola. BUONA LA PRIMA

BELLONE: Il colpo di testa sta a Bellone come l’algebra sta a un matematico. Quarta partita consecutiva in cui segna di testa. Arriva sul fondo spessissimo e dispensa cross a raffica. Dice di preferire i campi grandi ma ci pare sia tranquillamente a suo agio anche in quelli piccoli. PENDOLINO

POVERO: Ha le chiavi del centrocampo e dimostra di saperle usare molto bene. Fa sia la fase offensiva che quella difensiva con una dedizione e un’applicazione esemplari. La scivolata con cui si immola per bloccare un tiro avversario, alla fine del terzo tempo e sul risultato di 6 a 0, fa capire lo spirito che ci mette. CHAPEAU

GIACCONE: Parte un po’ in sordina, ma cresce col passare dei minuti. Cerca spesso l’uno contro uno per creare la superiorità numerica o andare al tiro. Molto bene anche da centrale dando una grossa mano anche in fase di non possesso. MAITRE

MOSCATO: Ci mette la giusta grinta sin da subito e mantiene alta la concentrazione fino alla fine. Si adatta sia a destra che a sinistra. Quando segna, primo gol con la maglia della Sanbe, sembra quasi non crederci. Si volta incredulo verso i compagni e verso la panchina. Si, ha segnato. PROPRIO LUI

LA VALLE: Spesso i compagni lo confondono col “gemello” Bellone. Vestirsi all’allenamento in maniera identica al proprio compagno non aiuta a distinguerli. Corre parecchio e cerca spesso di dialogare con i compagni. Anche lui piazza una serie di cross molto interessanti. GEMELLO DIVERSO

STRAMAGLIA: Aveva detto che voleva segnare e così è stato. Esultanza abbastanza contenuta se si considerano quelle con cui ci delizia agli allenamenti. Si ostina a voler colpire la palla in rovesciata a tutti i costi. Quando gioca palla a terra va molto meglio. O FABULOSO

PRINO: Parte esterno e finisce punta. Davvero bello il movimento e il tiro seguente con cui realizza la terza marcatura dei padroni di casa. Si lotta e si batte come un leone in gabbia. Il rigore lo calcia male, ma il risultato ormai è acquisito. Sembra non finire mai la batteria. DURACELL

FOLINO: A inizio ripresa gli si spalanca un’autostrada per andare in porta e lui non si fa pregare due volte e piazza il suo terzo gol in due partite. Bene i movimenti, ottima la condizione atletica. Si avventa su ogni pallone attraversi l’area di rigore. RAPACE

PANNOCCHIA: Non è presente stavolta e si sente, o meglio non si sente. E’ il beniamino della squadra. Si, di solito sono i giocatori a essere beniamini dei tifosi, ma in questo caso è IL Tifoso a essere beniamino dei giocatori. Chissà che coreografia si sarebbe inventato per gli 80 anni del Presidente. Si spera possa tornare a farsi sentire dalla prossima partita casalinga. RIPORTATECELOQUI


Allievi

San Martino Rivoli - San Benedetto    0-1

Seconda vittoria consecutiva per la San Benedetto,che conferma il suo buon momento di forma espugnando la Bifora! A segno il numero 10 Occhiuto,decisamente migliore in campo. Risultato un pò stretto,tante le occasioni per i giallorossi che non sono riusciti a mettere in chiave il risultato rischiando la beffa finale..ma 3 punti fondamentali!!!

PRANDI: 6.5
Partita da spettatore per lui,qualche rilancio sbagliato,viene chiamato in causa nel finale ed è reattivo. A fine primo tempo richiede sdraio e caffè per ingannare il tempo. Da sottolineare,finalmente,una buona uscita su palla alta!
GIORNO DI FERIE

PEROTTI: 6.5
Altra buona prova di Giorgio,non sono molte le azioni offensive degli avversari ma quelli che passano dalle sue parti vengono fermati. Tanto dinamismo e voglia di essere protagonista. Gioca per tutti i 60 minuti
THE WALL

ZAVANONE: 6
Come per il suo compagno di reparto,non ha molto lavoro da fare,una buona chiusura ma mezzo voto in meno per una sua leggerezza che ha fatto imbestialire i mister in panchina.
AMMINISTRATORE

MONTACCHINI: 6.5
Primi minuti di difficoltá,dalle sue parti si aggira l' avversario più pericoloso. Non si scompone, reagisce e compie delle ottime chiusure difensive. Addirittura tenta anche qualche sovrapposizione
GUERRIERO

GIULIANI: 6
Partita tranquilla per il capitano,non sbaglia quasi nulla,nel secondo tempo passa a centrocampo e si distingue per un bel cross che gli attaccanti non riescono a sfruttare. Partita di riposo per lui
VACANZIERO

MINELLI: 6
Si vede meno rispetto alle ultime apparizioni,potrebbe giocare molti più palloni in mezzo al campo,ma non sbaglia un passaggio. Cala un pò nel finale quando avrebbe dovuto difendere un pò di più.
ATTORE NON PROTAGONISTA

UGLIONO: 5.5
Può e deve fare molto di più. Il numero 11 non disputa una gran partita,tocca pochi palloni,molle su alcuni contrasti. Solito discorso: con grinta in più può diventare un gran bel centrocampista!!
MOLLO,MA CHE MOLLO?

OCCHIUTO: 8
Protagonista assoluto della partita,per lui abbiamo finito gli aggettivi. Corre ovunque,è uno dei pochi che salta l'avversario ( a volte esagerando ) attacca e difende a tutto campo, è libero di svariare a suo piacimento,numero 10 completo. Le sue verticalizzazioni verso le punte sono micidiali. Sblocca la partita con un tiro che fredda il portiere avversario.
INSOSTITUIBILE

INDELICATO: 7
È in una forma strepitosa e si vede. Scatta sempre sul filo del fuorigioco,sa quando dare la profonditá alla squadra e sa quando deve scendere a farsi dare il pallone. Protagonista di due occasioni importanti per la San Benedetto che non riesce a finalizzare,poichè calcia con il sinistro,il suo piede debole. Se il calcio fosse una materia scolastica il numero 14 sarebbe il primo della classe!
LAUREA AD HONOREM

MARINO: 5.5
Dopo il grande impatto nella scorsa partita, bomber Marino non riesce a dare continuitá alla sua preatazione. Bravissimo a riconfermarsi nella sua specialitá migliore: dimenticare il documento a casa. La sua partita finisce nelle ortiche (letteralmente!!)
GIARDINIERE

ZURLETTI:6.5
Buona prova di Jack,in crescita rispetto all' ultima sua presenza. Tiene bene la palla,fa salire la squadra,decisivo nell' assist (di tacco!) per il goal decisivo di Occhiuto!!
RITROVATO

TAMIETTO: 6
Entra come terzino destro,ruolo che non gli piace fare date le sue qualità da attaccante esterno e in campo si nota subito. Abbandona spesso la sua posizione per supportare l' azione offensiva
RIBELLE

MAIORANA: 6
Entra terzino sinistro e disputa una buona gara,la sua duttilitá è preziosa ma può migliorare ancora di più. Gioca per tutto un tempo
PREZIOSO

OLTEAN: 6
Prima apparizione in campionato per Alex schierato come attaccante destro,buona prestazione,sfiora pure il goal del 2 a 0 che avrebbe chiuso la partita.
FRECCIA DELL' EST

FINESSI: 7
Ingresso in campo molto positivo di Cristiano. Entra in un momento delicato della partita,dove bisognava assolutamente allontanare gli avversari dall' area di rigore e lui li ferma tutti. Spazza palloni a ripetizione compie due recuperi in velocitá che hanno fatto strabuzzare gli occhi al pubblico. Puntuale come sempre la sua richiesta durante la partita di giocare come attaccante! Con una prestazione così, per i mister sará sempre più difficile decidere la coppia titolare in difesa...
GIÙ IL CAPPELLO

KAGAWA: 6.5
Solo chi era presente sugli spalti può capire le mie parole. Entra ed è protagonista di quasi tutte le azioni offensive. Salta uomini come birilli ma sbaglia goal incredibili. La visita di controllo dal cardiologo me la paga lui...
SPRECONE

Juniores
Atletico Real - San Benedetto = 2 -4

Per la Juniores partita domenicale al Regaldi contro Atletico Real, gli effettivi sono tutti disponibili e quindi c'è libertà di scelta per i mister.La partita sarà abbastanza a senso unico per i giallorossi, applauso a tutti i ragazzi per il comportamento nonostante un arbitro vergognoso che toglie a Ale Rossi la possibilità di giocare la prossima partita.
Per la cronaca da segnalare nel primo tempo il gol di Ale, il raddoppio di Titta di testa su assist di Simo e un rigore sbagliato dagli avversari oltre ad almeno altre quattro o cinque occasioni sbagliate dalla Sanbe per imprecisione e sufficienza.
Nel secondo tempo gli avversari ci mettono un po' in difficoltà all'inizio ma Fili e Ferra rimettono subito le cose in chiaro con un gol a testa prima di chiudere la partita in dieci e con un rigore contro per il 4 -2 finale.
Ora testa al San Martino che sarà il terzultimo impegno prima di Natale.

Open Young
 

Atletico Moldova – San Benedetto Young=  9-4

 

1 Bettarello

1 Pero

1 Ugliono

1 Calà

 

 

 

LA CENSURA

 

Non sarà un avventura, come diceva qualcuno.

Sarà che quando si entra in un vortice per uscirne bisogna prima girare un po’.

Gira la testa all’inizio quando la squadra di rumeni, le cui donne sicuramente stirano ad essi le camicie, stira noi San Benedetto Young con una valanga di gol in pochi minuti.

Negli spogliatoi c’è Ugliono in mutande che si mette il VicksVaporub suo fedele compagno di viaggi ed il 32 che ha sulla schiena  sono anche i gradi a Santena, ma con un meno (-) davanti.

Segnano sempre i soliti, cosi non si va da nessuna parte.

Come nel Toro che Amauri non segna.

La Pera-Mobile, che non è un telefono, ci trasporta lontanissimo, fra strade da un lato, palazzi dall’altro, macchine dietro dietro e macchine davanti davanti.

Sti rumeni sono molto bravi nel tiro nel senso che quando tirano fanno i cosiddetti ‘goal’; tirano cosi potente che Hairo alla fine vorrebbe applaudire se stesso per le comunque molte parate stra-buone che ha fatto ma non può, ha solo più una mano, con la quale non farà l’autostop per tornare a casa perché lo porta Ugliono , che spalma il Vicks pure sul volante.

Beppe non striglia la truppa perché sostiene che abbia giocato bene, può partire il contributo filmato : ‘si sono Beppe e la truppa ha giocato bene, anche se Pisciuneri in macchina col cappuccio sulla testa sembrava Donnie Darko nel film ‘Donnie Darko’ del 2004 di Richard Kelly’

Bhe poi sostiene a taccuini spenti che ‘è difficile dire che una partita persa sia stata una bella partita’.

Eppure, se la si paragona alla partita precedente a Nichelino ebbene è stata una buona partita.

Candelari assente causa robe di stampo pare Universitario, Lo Mauro invece , l’uomo dal cognome doppio che è però uno, assente causa Chirone il giorno dopo a scuola.

Don Paolo domenica dirà la messa e noi venerdi prossimo incontreremo in casa il TMSDT Always Ready FC,  le cui lettere iniziali sono l’acronimo di :   attenzione! Le parole postate sono state censurate e sostituite da questo messaggio. Vi auguriamo una piacevole serata/mattinata.

 

 

 

 

L’IMMANCABILE PAGELLONE DI ZAZZARONI!

 

 

HAIRO: quante parate fighe!  Su molti gol potremmo dire incolpevole. Ormai è diventata una prassi: ogni volta che siamo nello spogliatoio prima della partita chiede se qualcuno ha dello scotch. HAIRCOLIZZATO

PISCIUNERI: fa come sempre il suo, il suo essere sornione lo porta a fare lanci molto buoni per le teste amiche; è ormai entrato totalmente nella veste di difensore-regista. SCORSESE

 

VANDIN: quasi gol per poco! Come tutta la difesa si dimentica in alcuni casi il rumeno di turno ma poi apporta un discreto supporto anche in avanti. ANIMANOSTRA

 

MILANESIO: la prima frazione è solo irrisolutezza, la seconda meglio  ma manca sempre qualcosa…. PORCAEVA

 

BETTARELLO: caparbio non lascia mai per strada la grinta che lo porta a bucare anche questa volta il retino. URLO

 

PERO: qualche errore, molta concentrazione, buona costanza, alla fine la ficca sempre. In difesa gli va non sempre bene perché questi avversari sono veramente stressanti e hanno dei missili nei piedi da codice blu. THELASTOFUS

 

UGLIONO: a un certo punto lancia la carica da battagliere sudista, non sempre sudato su tutti i palloni, ma voglioso e abbastanza ben appostato in campo. LINCOLN

 

CALA’: è un martire del calcio, si sta lentamente  consumando fra alluci e  gola arrossata voce roca. In campo dà il massimo, forse un po’ troppo sufficiente in alcune situazioni difensive ma se la sbroglia quasi sempre bene o molto bene. In macchina al ritorno il suo catarro quasi sporca i vetri della vettura. ADRIANAAAAAAA