lunedì 23 marzo 2015

il punto del Lunedì!


UNDER 12 VIDEO
 https://www.youtube.com/watch?v=FbcngpMHzeE


UNDER 10




21-03-2015

1° Giornata

San Benedetto – San Bernardino =  5-1

2 Gillone
1 Figurelli
1 Angius
1 autogol



UN SUPER GILLONE PER RIPARTIRE IN QUINTA.

Nella cornice di pubblico e tifo di un pomeriggio uggioso, inizia il Campionato Primaverile 2015.
Allo Stadio Delleani arriva il San Bernardino, la squadra top della prima parte del Campionato Invernale.
In quella che si potrebbe definire l’andata di questa partita, nella Gabbia di Piazza Robilant, i giovanissimissimi della San Benedetto avevano dato una prova gigante di cuore e di testa, espugnando il terreno della prima classificata del momento e uscendo dalla batosta nazarena in un attimo ,con una prova di grandissimo orgoglio.

Ma oggi sarà necessaria la testa, perché ripartire dopo aver dato tutto e non aver ottenuto il primato potrebbe soffocare le menti più deboli.

Davanti alla difesa-muraglia c’è Figurelli, il Re Rosso; davanti Gillone , ai lati la sicurezza Gazzera e il ritornato Seccardini.

Come al solito all’avversario le prima conclusioni, molto velleitarie per  questo Bivona.
Dalla fantastica Curva Pannocchia escono cori e tifo d’altri tempi.
Un plauso enorme a questi Ultras, fra cui c’è anche il pittoresco Nani in veste di tifoso.

Passiamo in vantaggio grazie a una delle solite rimesse di Edoardo, che  si allena segretamente per batterle cosi bene, due ore al giorno in un luogo segreto.
La palla è gettata in porta da una testa avversaria.
1-0!

Figurelli tira al volo di poco fuori, è la premonizione della sua rete, di quella che sta diventando un’altra sua specialità: il gol di testa su rimessa laterale di….Testaverde!
2-0!

Edoardo è fra i papabili candidato per la Rimessa D’Oro 2015 , che si svolgerà in Svizzera a Novembre presentata da Piatti.

E’ un dominio quello della San Benedetto che poggia su un’ abilità difensiva sempre più solida, garantita anche da chi gioca a centrocampo.
Il primo tempo si chiude con un bel tiro di Gazzera da vicino fuori di un nulla.

In campo ora c’è Angius, sulla sinistra Alberto, il top-player dell’amichevole infrasettimanale contro l’Under 12, reduce dalla doppietta, che vuole bucare la rete anche in Campionato, dall’altra un Pietro Chiesa chiamato ad un sacrificio estremo in copertura.

Il San Bernardino sbotta una botta alta.
Ancora Alessandro Figu di testa, ci proverà almeno altre 7 volte nel corso della partita con la capa, mancando talvolta di pochissimo il bersaglio.
Angius-Figurelli danno spettacolo con una serie di uno-due da Serie A Tim.
Cristiano è molto presente e in questo suo gigioneggiare efficacissimo guadagna calci d’angolo e punizioni.
Da una di queste la sua botta a palombella fa rimpallo con un avversario per finire in rete.
20° gol per lui in questa stagione, 1° in questo Campionato.
3-0!
Va a festeggiare sotto la Curva che invoca il suo nome.
Ancora un plauso a questo Tifo magnifico che a un certo punto tira fuori il più bel coro sentito da queste parti “Se saltelli segna Figurelli”.

Giacomo, detto Jack, detto Secca, sulla fascia lavora bene nelle due fasi di gioco dimostrando concentrazione in quella difensiva e abbastanza determinazione in quella offensiva, giungendo a tiri belli e potenti ma sfortunati nell’essere rimpallati.
Alberto dall’altra parte continua la sua crescita e come al solito manovra palloni non facili riuscendoci , e nell’azione del legno di giornata di Cristiano, che in questo caso è una traversa, si gira e colpisce il palo alla destra del portiere Bernardiniano.
Una traversa è anche del San Bernardino, il cui numero 7 è specializzato in rovesciate e tiri all’indietro.
Nota di merito all’esponente femminile dei bambini in blu che quando entra in campo becca praticamente tutti i palloni di testa.
Chiesa è distratto in alcuni casi, efficace in altri e dopo un stop volante di tacco dell’illusionista Angius, colpisce il pallone in una maniera che sembra non pericolosa ma va invece a colpire la traversa!
Peccato!
La partita vive di questo 3-0 da molto tempo, fino alla rimessa laterale del San Bernardino la cui girata rasoterra di prima di un suo tesserato trova un varco.
3-1!

La partita è sempre gestita dai giallorossi ma c’è bisogno di un guizzo.
Cristiano sembra aver già dato, Figurelli ci prova sempre ma la palla non entra.

A 7 minuti dal termine torna in campo Moctar.
Rilancio perfetto di Bivona, Gazzera straordinario nel tenere la palla bassa di prima e metterla in mezzo.
Moctar e li, è il primo pallone che tocca da quando è rientrato e in due tempi non sbaglia.
Rete!
4-1!

Passa un minuto, ancora Bivona che rilancia, la difesa blu è presa alla sprovvista, la loro squadra è cortissima in attacco e mette in atto una tattica del fuorigioco che sarebbe giustissima, se ci fosse il fuorigioco, cosi Marco è da solo, tenta una girata di prima, la palla non viene colpita come vorrebbe ma il portiere è scavalcato, davanti a lui solo la porta e la palla del suo 3°  gol di stagione, della sua prima doppietta, della sua momentanea presenza in cima alla lista dei marcatori Sambe di questo primaverile Oratorio Cup.
Nella violenza del tiro c’è la rabbia, la voglia e la grinta di chi non aspettava altro che dimostrare il suo valore .
E’ il suo secondo pallone toccato da quando è rientrato, è la sua prima doppietta in giallorosso, è l’inizio di una consapevolezza. Quella dell’affetto della San Benedetto tutta che dalla Curva urla a gran voce il suo nome e che lo vuole continuare a fare tante altre volte, mentre è abbracciato dai suoi compagni.
Il numero 16  è suo e deve essere rosso.
Su sfondo giallo.

Finisce 5-1.
Abbiamo appena iniziato.


La prossima sfida sarà una novità.
L’avversario gioca con porte più piccole delle nostre.
Ha appena fatto 3 gol nell’osticissima Rivoli arancione rimanendo in partita fino alla fine.



28 Marzo 2015
Orasport BVC – San Benedetto


Vincerà chi avrà più grande.
La voglia.
Di farlo



PAGELLE

BIVONA: risponde bene ad ogni pericolo più o meno grande. Solo una leggerezza nel gol avversario. Ma un’altra prova da uomo-sicurezza. DANCING

TESTAVERDE: rimette più di una donna incinta al quinto mese, e come già detto, con le mani è impeccabile come con i piedi dato che di riffa di Figu o di raffa il gol da questa situazione viene fuori sempre. Per il resto regge la difesa con la solita tranquillità e concretezza. MANOSAURO

BERBOTTO: giocatore fantastico che ogni singola squadra sana di mente su questo pianeta vorrebbe avere. Fa le sue solite Berbottate in difesa che per fermarlo ci vorrebbe un Chuch Norris in giornata. Tenta la Berbotta da fuori come al solito, l’ultima volta era entrata, l’aria di trasferta gli fa strabene per gonfiare le reti. Impossibile fermare i giochi di parole con lui, scusate. UNDICILEONI

CHIESA: porta sulla schiena il numero che ora è tutto suo dopo che Nicolò ha trovato il suo universo nel 17. Per l’appunto chiamato a fare ciò per cui non viene più di tanto allenato a fare, cioè l’esterno ma chiedendogli nella pratica di far il difensore aggiunto. E’ difficile ma alla fine l’avversario da quella parte non concretizza nulla. Becca pure la traversa e pecca un po’ di mancanza di concentrazione in alcuni casi. Migliorando quella salirà di livello. SANTO

FIGURELLI: la gif-Figurelli è ufficialmente raddoppiata, ora c’è anche quella di lui che salta di testa da rimessa laterale e la butta dentro. Quando alcuni sui compagni di squadra e scuola, alle ore 17, sostengono con sicurezza che non verrà perché febbricitante cala il gelo e il panico ma poi alle 17.23 si materializza. Allegri direbbe #Fiuu. Fa il suo lavoro pulito a centrocampo di sradicamento, ripartenza, dialogo e conclusione di destro sinistro e testa. SOVRANO

SECCARDINI: si fa sempre trovare pronto ovunque venga chiamato. Molto bello poterlo avere in questa squadra perché non si lamenta mai, è il migliore in questo frangente.
Ha questo tiro a mezza altezza potente e coordinato che purtroppo non trova dolce conclusione in questa partita. Attento sulla sua fascia a parte una mezza volta. Infinite grazie al Secca! MUSICALE

GAZZERA: magistrali dribbling, saggissimi lanci e determinanti colpi anche in questo match per lui. E’ suo l’assist per la prima rete di Marco G. , da un rilancio di Gianluca la tiene bassa di prima e l’accentra. In alcuni casi pecca di assenza di grinta, che le partite che la mette dall’inizio alla fine, vedi soprattutto contro Real 9.0.9. Gialla, è un gigante. Da sottolineare la cosa Fantastica che fa Domenica, presentandosi insieme ai suoi due amici dell’Under 12 in chiesa a sfilare al centro della struttura portando oggetti sacrali, con la felpa granata del Toro uguale per  tutti e tre. GRANDISSIMI

UGHES: gran momento per Alberto che di pochissimo non trova la gioia del suo primo gol ufficiale. A sinistra lotta molto e quando sempre che il pallone non sia più alla sua portata corregge subito l’errore con grande determinazione. Cosi lo vogliamo. SBOCCIANTE

ANGIUS: tic e tac tac e tic che gioia veder  le cose che escon dai suoi piedi. Ci ficca anche un colpo non propriamente suo, una botta alla Moctar da centrocampo che il povero portiere avversario non può che parare col naso, inducendo la Curva di casa a creare poi un coro tanto creativamente sublime nella sua improvvisazione quanto da un certo punto di vista censurabile. Almeno due colpi, due tacchi volanti uno a servire Pietro e l’altro a cercare il gol, sono stati veramente robe d’altro livello. Rimane in giacca e jeans per venti minuti prima della partita perché vuole aspettare di avere a portata i parastinchi per cambiarsi….. CRICRICRICRICRICRICRICRI

GILLONE: un grande Marco Gillone si è visto in questo Sabato che sancisce l’inizio di una nuova Primavera per Moctar che da tre palloni giocabili tira fuori due gol e questa è una dote non da poco.
Lo fa nel momento in cui la partita aveva preso uno stallo potenzialmente pericoloso, ci pensa lui a ridonare la sicurezza al popolo di San Paolo. GIGANTE




OPEN YOUNG

Atletico Carlone - San Benedetto Young =  5-5    (andata: S.B.Y –A.C.=  6-4)

2 Milanesio

1 Ugliono

1 Calà

1 autogol

IL CONTROLLO SENZA LA POTENZA.

Con un ritardo di un quarto d’ora, dovuto al rispetto per la squadra del Torino di cui ha abusato

giovedi l’arbitro dell’incontro per sfogare le sue apocrife repressioni, si dà inizio alla partita degli

intristiti, ma a quanto pare non domi.

Atletico Carlone-San Benedetto Young, una sfida i cui 3 punti in palio sono pesanti in chiave di

scavalcamenti di posizione.

Da una parte il mister Togliatto indossa Givova, dall’altra Ciro Immobile reitera il destrismo dei

giocatori avversari, che Freud avrebbe pagato per averlo paziente.

Nonostante alcune assenze, i ragazzi di Beppe cominciano senza quella mollezza che per ¾ del

Campionato ne aveva intaccato testa e corpo, ma dopo un 1-1 frutto di un ritmo abbastanza alto da

entrambe le parti, fantasmi del recente passato avvolgono il Green Club, luogo sperduto metà di

incontri alla Twin Peaks, e i gialli vanno a sfruttare la situa andando sul 4-1.

Nel secondo tempo c’è la reazione dei rossi che hanno troppo bisogno di rinnovare la loro

Immagine, non paghi di averla tatuata sulle maglie.

Cosi si riesce a pareggiare e la doppietta di un Milanesio che non ha mezze misure nel bene o nel

male porta al 5-4.

Ma su questa stagione grava un’eccessiva coerenza, cosi non si può andare oltre al pareggio, dopo

un palo dell’Atletico su tiro libero il cui tempo di attesa è stato pari a quello deciso dalla Bignardi

per l’eliminazione di Mascia, ed un’ultima occasione per la Young parata dalla faccia del portiere.

Un 5-5 che non serve a nessuno.

O forse a capire che la condizione atletica  nel calcio, insieme alla testa, è ciò che più conta.

PAGELLE MOLTO DURE

CRUZADO: qualche disattenzione. Il Politecnico lo sta prosciugando ma lui, imperterrito, si mette

fra i pali che un giorno edificherà. CANTIERE

VANDIN: bella prova. Giocate di prima, assist. Un bel Vandin. SIAMOINEUROPA

CALA’: molto duttile, parte dalla panca e anche stavolta contribuisce dietro ma con più libertà

offensive. Si sta abituando alle nuove scarpe, di cui si lamenta ogni momento, più che di Benitez

con il nulla, ed è sfortunato forse non troppo energico in alcune occasioni dove potrebbe darla a chi

è più libero. Ma Christian è l’emblema della San Young e il prossimo anno indosserà la 25 e dalla

tribuna partirà il coro

CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’CALA’

PERO: ancora pieno di tutori che nemmeno Elena Mercury, offre un buon posizionamento partendo

dietro ma rendendosi disponibile sulla fascia dove mette palloni interessanti. Ad Acqui Terme farà

giocare Perotti punta. CICCIO

CANDELARI: fa le cose facili, risulta quindi intelligente ed efficace, ci mette la grinta. Prova da

cuore giallobiancorosso. Peccato per lui e per tutti che non si sia riuscito ad ottenere il massimo.

CONTE

UGLIONO: niente più Vicks Vaporub all’inizio, ma Gatorade alla fine. Fa un gol di corpo, poi

cerca di far avanzare il pallone il più possibile quando ce l’ha, con lo scopo di avvicinarlo alla porta

e determinarne l’entrata che vorrebbe dire gol per la sua squadra. PANDA

MILANESIO: a parte l’errore che non è necessario descrivere dato che c’è il video, anzi no non c’è,

gioca con voglia. Alla fine sbatte sta sfera verso la porta e incrocia la faccia del portiere, poi si

chiede: ‘ ma che è?’. QUARANTASFUMATUREDIGREENCLUB

1 commento:

  1. Under 10, riga 70: errata corrige: 'davanti a lui solo la porta e la palla del suo 3° gol di stagione'. In realtà è 'davanti a lui solo la porta e la palla del suo 4° gol di stagione'.

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