domenica 12 aprile 2015

Il punto del Lunedì 13 APRILE!


Under 10


11-04-2015

CAMPIONATO PRIMAVERILE  2014/2015

3° Giornata

San Benedetto – Allotreb Blu =  6-1

3 Berbotto
2 Figurelli
1 autogol

FEDERICO SI E’ PRESENTATO RIPOSATO.


Alle 17 i primi spettatori sporgono la testa ma non vedono nessuna tribuna.
Alcuni avventori erano giunti da molto lontano e avevano comprato il biglietto di San Benedetto-Allotreb Blu solo per poter gustare il piacere di osservare la partita da più in alto senza rischiare di essere redarguiti dall’arbitro di star oltre la linea gialla.
Ma questo rialzo con poltroncine voluto dal leggendario Tosini, la cui mentalità vincente ha personalmente scaldato i cuori nel discorso post-partita, sarà inaugurato fra due partite, in quella che potrebbe determinare le sorti di questo Campionato.

Alle 17.45, come da copione, il fischio d’inizio.
La San Benedetto non si può permettere di sbagliare più dopo il sacco di punti non pieno portato a casa  sabato scorso.
L’Allotreb di tipo  Blu vuole riscattarsi dopo le prime due batoste.

Davanti viene scelto subito Angius, a sinistra subito Ughes, a destra torna la pulce atomica Ciobanu.

Già dalle prime battute si notano le due ore di sonno accumulate da Cristiano, che cerca di puntare sulla sua classe, che ha, ma non potendo far ricorso all’energia.

Entra cosi subito Pratis, che si dimostra più dinamico di altre volte, per quanto su questo aspetto ci sia da lavorare ancora molto e cosi dopo l’ 1-0 di Figurelli di testa da rimessa laterale di Edoardo, Marco tira a carambolare sul numero 20 avversario e la palla va a fare il 2-0!

Nel mezzo un doppio palo, prima dello sfortunatissimo Alberto che la sorte non vuole dargli la gioia di sto benedetto gol che è sempre di pochissimo li li per esserci, e dopo due secondi nella stessa azione palo di Figurelli che poi nella ribattuta non trova lo specchio.

Subito sù, la San Benedetto non molla, sapendo che una partita finisce solo  dopo l’ultimo fischio dell’arbitro.

Nessuna tensione rilevata dagli ‘spalti’, nonostante il bollino arancione della partita.

Ad attaccare son solo i giallorossi con sponsor tecnico Asics;
le due ali spingono molto bene e difendono anche, nonostante il pessimismo di Cioba lo porti perennemente all’autocritica, che è in realtà segno di grande intelligenza.

Al 12° si segnala un tiro fuori del Blu Allotreb.
Ma subito dopo il gollonzo del 2-0  c’è un calcio d’angolo sulla cui respinta è pronto il numero 11 Federico Berbotto che calcia fortissimo in porta.
3-0!

Occasionissima Figurelli creatasi ad hoc, che non tira bene alla fine, stessa situa per Pratis.

Minuto 15° del primo tempo di San Benedetto-Allotreb Blu dell’11 Aprile 2015: gol che entra di diritto sul podio fra tutti quelli realizzati dalla Sambe dagli anni ’70, la sua nascita, annali alla mano, ad ora:
Berbotto parte dalla sua metà campo buggerando tre avversari indovinando il rimbalzo, avanza  e quando sembra aver perso il pallone lo sradica in scivolata da un altro, si rialza in un attimo e in due tocchi fa fuori un altro avversario riuscendo nello stesso tempo a mettersi il pallone dove vuole lui per tirare.
Palla sotto le gambe del portiere.
4-0!
Incredibile.
Non è un difensore è un Colosso del Football.

Alcuni tentativi di testa e piedi di un attivo Ciobanu non trovano buona sorte.
Il primo tempo si chiude  con questo buon vantaggio.

Nel secondo spazio dietro al sempre pronto Buzio, onorato di indossare il numero 4 che fu di Mila e poi di Pero, ma della cui responsabilità Francesco non sente il peso perchè tira fuori un ‘altra prova quasi impeccabile.

Sulla sinistra torna Tommaso che il sito delLa Gazzetta alle 16 dava non disponibile causa scontro sulle gambe ai Gruppi.
Proprio lui vince un rimpallo e tira subito sul primo palo, para il portiere,
Due interventi perfettamente riusciti di Gianluca, che ormai se gli si chiede cosa fa il sabato pomeriggio è indeciso se rispondere che va a ballare o a parare, poi a un certo punto rigore per l’Allotreb, in pochi ne capiscono la causa.
Rete. 4-1.

Bisogna rimetter le cose a posto subito.
Allora la palla la prende Figurelli che si produce in un’azione personale sulla destra scartandone uno o due poi incrocia , gol.
5-1!

Il terzo tempo inizia con Berbotto punta, che ci mette 2  minuti e mezzo per gonfiare la rete, su assist intelligentissimo e prontissimo di Buzio, per la sua prima tripletta personale e altri 4 e mezzo per prendere una traversa.
6-1!
Poi torna  nel suo habitat Cristiano, un po’ ripresosi, che in tre occasioni esplode  il tiro ma glielo parano sempre.
Francesco Rocca, già presente nel secondo tempo, si sbatte alla grande, sbagliando posizione solo in due occasioni e facendo quindi la sua miglior prova, e a un certo punto arriva anche al tiro che però gli respingono.

Alle ultime battute della partita Testaverde tira dallo schema su calcio d’angolo ma la palla è salvata sulla linea.


Obiettivo raggiunto.
3 punti conquistati.
Molto Bravi.



La partita che deciderà le sorti di tutto sarà  il 25 Aprile, quando la Liberazione dal rincorrere il San Martino Arancio, condizione in cui vertiamo da Ottobre, potrebbe librarsi alle ore 19.

Ma per poter conferire alla partita contro i Rivolesi questa fondamentale importanza con la coscienza per cui la vittoria significherebbe aver messo un piede sulla Coppa del Primaverile e della Stagione, bisognerà guadagnarsela e c’è solo un modo per farlo, un posto solo dove rincorrere il pallone, una sola data possibile in cui  imbeccare in quei 60 minuti questa via.


18 Aprile 2015
La Salle Grugliasco – San Benedetto



Il luogo è a 10 minuti da Torino.
Il modo è vincere.

Lo dice il Presidente.
Lo diciamo noi.

Lo volete voi.




PAGELLE

1#BIVONA: solo sul rigore non arriva. Per il resto arriva prima di tutto e di tutti. PROIETTILE

3#TESTAVERDE: si. C’è solo un Capitano. E se si dessero i voti prenderebbe 10 anche solo per il salvataggio sulla linea sul 6-1. Che vale più di un gol e vale più di un salvataggio sull’ 1-1. MAGINOT.

11#BERBOTTO: quando è arrivato al primo allenamento non si era comportato neanche troppo bene facendo un po’ di caos. quando è stato convocato la prima partita a Real 9.0.9. Rossa aveva sofferto un po’ il match. Poi ha cominciato a migliorare in tutto. Ci ha fatto gioire a Rivoli, ci fa esultare ogni intervento in difesa, fa venir il sangue freddo agli avversari in ogni sortita in attacco, in allenamento ora  ha un comportamento esemplare. Santo il giorno in cui dalla campagna  è sceso in città. Oggi è riuscito in un’impresa: far meglio di qualsiasi altra sua partita precedente. PROFESSIONISTA

4#BUZIO: non si percepisce il rischio nello schierarlo in un ruolo in cui questa San Benedetto Under 10 ha dei fenomeni,  perché si sta allineando alle performance dei suoi compagni di reparto e sta crescendo più di tutti. Solo un ‘errore di posizione dove deve un po’ migliorare. Super assist per il 6° gol. Gioca 30 minuti di seguito senza ceder mai. STOICO

10#FIGURELLI: avrebbe diversi motivi per esser  stanco ma sembra esser nella sua miglior forma non peccando da nessuna parte se non, per voler esser pignoli, in alcune situazioni sotto porta dove una maggior cattiveria l’avrebbe portato ad aumentare il suo score che è ‘solo’ a quota 30 gol adesso, cifra tonda per una prestazione quadrata. AMBIGOL

6#CIOBANU:  se dovesse darsi lui un voto per ogni partita che fa avrebbe la media del 4,5 ,invece ce l’ha del 7 perché dopo le esaltanti prove d’inizio anno e le più sottotono della metà, oggi è tornato il vero Cioba, quello forte e con la cresta alla Hamsik che sulla fascia fa vedere i sorci blu all’Allotreb ed e sempre presente in fase tiro, di piede o di testa, dove migliorando un po’ la mira ti può far 2 gol ogni partita. Gioca a tutto campo. DARMIAN

19#ROCCA: eccotelo qua tornato e con una gran voglia oltre che il solito dinamismo e corsa che non gli manca mai, ne in partita ne in allenamento dove la sua verve è sempre sopra le righe. Bravo Francesco prova superata perché per cominciare gli si è chiesto di far una cosa precisa che ha fatto all’80 %, cioè marcare, quindi bene. Se avesse fatto gol su quel tiro avrebbe dall’esultanza caotica distrutto tutto. ROCCAOS

14#UGHES: parte subito e parte subito bene cogliendo il palo. Secondo noi si sta tenendo i gol per farli tutti in una partita molto importante. Marca quasi perfettamente e quando attacca lo fa bene ma perde sempre l’attimo decisivo, un po’ più di prontezza ed è top. 99PERCENTO

5#GAZZERA: il fastidio alla gamba un po’ gli è rimasto, non è questa volta pericolosissimo davanti ma copre abbastanza bene ed eccelle come sempre nel dribbling. C’E’

9#ANGIUS: il primo pallone che tocca la dice tutta. Sembra stia accarezzando il suo coniglio domestico con tutta l’amorevolezza del mondo ma l’animaletto in un attimo gli sguscia via.
Fra il secondo  e il terzo tempo si prende due caffè ed un limoncello per riprendersi infatti raggiunge il suo 63%  nel terzo tempo che gli permette di risultare pericoloso in tre occasioni. Poi si mette una giacca alla HAPPYDAYS

18#PRATIS: nello scampolo di partita che gioca ha sui piedi almeno due occasionissime e procura l’autogol del 2-0 . Poi non rientra perché s’infortuna al piede nel riscaldamento. INCIDE




GIACCONE: è un capo del tifo, che da parte sua non manca mai, qualsiasi squadra giochi.
E’ lo spirito della Sambe insieme al grande Matteo Prino suo compagno di squadra e si merita sia di star in panchina durante la partita, che di mangiare nel post-partita con noi, che presenziare in salone, dove è pignolissimo per ogni cosa.
Ma la performance migliore la tira fuori  in salone dove nel momento più importante di silenzio si alza dal suo posto telefonino alla mano rispondendo ad alta voce come se nulla fosse ed avviandosi con nonchalance  verso la porta anti-incendio, chiudendosela dietro di sé e di fatto chiudendosi  fuori senza volerlo dato che le porte non si possono aprir dall’esterno. E’ un Under 10 mancato. NECESSARIO


PRESIDENTE TOSINI: mitico nel discorso in salone, mitico per tutto quello che fa e che è, la figura base della squadra San Benedetto.
E’ lui che ha creato negli anni ’70 la San Benedetto in quanto squadra sportiva.
Si sono succedute una cinquantina di squadre, noi vogliamo essere la più forte di tutte, questo è l’obiettivo e l’ha detto lui e qualcuno ci venga a dire che questa mentalità non è la più bella e divertente di tutte! Suvvia diciamo le cose come stanno. Si è prestato anche ad una scenetta che ha fatto alla grande e di cui non si riescon ancora a trovare le tracce!
PIANELLI

GENITORI UNDER 10: il supporto, il tifo, il merito di aver creato, nel vero senso della parola, coloro che giocano in questa squadra.  Ci fan regali su regali non si può smetter di ringraziarli e han capito la mentalità che abbiamo  e che diamo, anche nelle sottigliezze. SUPERBI

PERA: ogni volta che accostate lo sguardo alla Parrocchia San Benedetto, ogni volta che calcate il campetto, ogni volta che seduti a tavola in salone o fuori mangiate cibo, ogni volta che chiusi dentro l’Oratorio (o fuori dalla porta anti-incendio) vi trovate poi le porte di nuovo aperte, ogni volta che  guardate un video sul telone bianco srotolato, ogni volta che una chiave che pensavate non esistesse gira in una serratura di Via Delleani 24,in ogni spostamento che da qui e  verso questo posto  vi vede seduti come passeggeri, ogni volta che l’audio del microfono risulta funzionante, che i piatti risultano lavati per il successivo pasto, che le luci sono accese quando comincia a fare sera, ogni volta che c’è bisogno di chiamare un allenatore  a sostituire chi manca, ogni volta che vedete le porte da calcio a 7 pronte  quando bisogna giocare a 7 e a 5 quando bisogna giocare a 5, ogni momento in cui vi pare che tutto stia andando perfettamente secondo i piani e ogni cosa sia organizzata al meglio, non dovete dir grazie a noi ma a chi da anni risponde alla chiamate di chi ha necessità di qualcosa in Parrocchia, a chi tornato dall’Università e cambiatosi per rilassarsi un attimo si ricambia in un attimo ancora più veloce per risolvere problemi, a chi  è la base di quell’Iceberg di cui noi siam la punta che vi parla dall’alto di un palco leggendovi domande e  consegnandovi medaglie, a chi è sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene , a chi sabato ha fatto per l’ennesima volta tutto questo e il cui applauso più grande deve andare perché  lui è essenziale come la parate di Gianluca, come la potenza di Moctar, come il cuore giallorosso di Mattia, come i cross di Tommaso, come l’assist di Elia in San Benedetto – Allotreb dell’Invernale, come le giocate di Cristiano, come l’ambidestrismo di Figu, come la grinta di Federico, come il comportamento e la presenza perenne di Chiumeo agli allenamenti, tutto questo e altro ancora insieme però, Pero,no, questo è il nome di colui che allena con Pari, Pera, no questo è solo il soprannome. Se qualcosa di bello è successo o succederà alla Parrocchia San Benedetto, andrete sempre sul sicuro se ringrazierete    LUCA PERINO

JUNIORES
La Juniores va in campo al Bosso per la partita clou della stagione, è lo scontro diretto con il 3g, la prima contro la seconda per avvicinare il primo posto nella corsa verso i regionali.
la Sanbe si presenta con la rosa al completo e si schiera con il doppio centravanti Ale e Ferra, trequartista, centrocampo a tre e difesa solida davanti a Teo.
L'inizio è tranquillo, il 3g leggermente meglio come ritmo ma le occasioni sono scarse per entrambe le squadre, nessuna delle due riesce ad avere un buon possesso palla e infatti gli attaccanti non hanno palloni giocabili; sull'unico pallone pulito a disposizione Ale riesce a entrare in area e sul suo sinistro diagonale il portiere avversario salva in angolo.
Nel secondo tempo la Sanbe inizia abbassando troppo la linea difensiva, le punte sono lontane e il centrocampo non riesce chiudere bene nè supportare le punte; intorno al decimo minuto su un'azione che sembra finita al limite della nostra area, il capitano del 3g recuopera un pallone e calcia sul secondo palo, Teo respinge bene in laterale ma sulla respinta il primo ad avventarsi non è uno dei nostri ma è l'11 avversario, è il vantaggio per 3g.
Lo svantaggio è una brutta botta, la Sanbe non reagisce e i cambi di ruolo e gli inserimenti della panchina non riescono a cambiare il ritmo ai nostri; a cinque dalla fine arriva anche il raddoppio avversario in seguito a una punizione laterale, purtroppo non siamo pronti ad allontanare il pallone dall'area di rigore e subiamo il gol.
Peccato che nel finale ce ne torniamo a casa con due cartellini rossi stupidi che ci toglieranno due giocatori per le prossime giornate in cui dobbiamo continuare a fare più punti possibili prima di fare i conti alla fine.


OPEN YOUNG
PREMIERSHIP

TRENTADUESIMI 

Atletico Lapis - San Benedetto Young  =  5-4    

2 Ugliono

1 Candelari

1 Pero

Si gioca per l’accesso ai Sedicesimi della Premiership, in campo Atletico Lapis e San Benedetto 

Young nel neutro del Lingotto.

La squadra del Santo gioca con la seconda maglia ma con il primo diktat di vincere, 

inequivocabilmente vincere perché la partita è secca e se si esce è finita la stagione.

Si parte con Milanesio e Candelari larghi e Calà ultimo dietro e non si comincia male.

Via quindi col solito batti e ribatti di gol che vede la San Young sempre quasi subito raggiunta ogni 

volta che passa in vantaggio.

Tiri fuori di poco dei nostri e grande malizia arrogante da parte del Lapis.

Due gol di Ugliono non bastano, non basta nemmeno la rete di testa volante del febbricitante Pero, e 

nemmeno a sto punto quella di Candelari.

Nel finale sul 5-4 grandi occasioni dei nostri ma il portieraccio, non si sa come, paraccia.

Si chiude con questa prova di grande determinazione e muscolarità il 2014/2015 San Benedetto 

Young, stagione dai pochi alti e dai troppi bassi.

PAGELLE

CRUZADO: le persone che con iniziale nostro stupore si mettevano le mani nei capelli per i nostri 

tiri parati dagli altri alla fine  erano in realtà stati portati da Hairo.  Bha, non ha particolari colpe per 

i gol e anche questa volta è vittima di uno scontro. IMMOLATO

VANDIN: nel finale esplode il solito tiro alla Del Piero anni ’90, cercando l’incrocio più lontano 

della porta a 11, nonostante esse siano da calcio a 5, ma lui ci crede e un giorno riuscirà a far gol in 

questo modo. JUVE

PERO: con la febbre fa gol. Lui anche nel 2134 in qualche modo sarà presente alle partite e allenerà 

qualche squadra con qualcuno che ha un cognome simile al suo tipo Pira o Paro.  CALDO

CALA’: alla fine della partita va a casa sua, poi dal Martini va nel luogo in cui ha il letto. Versa 

sangue per la partita, la gioca tutta ma non trova la via del gol, impedendo però che in alcuni casi la 

trovino i Lapis. LUCREZIA (no in realtà questo epiteto era per Pero ma in qualche modo bisognava 

metterlo che son le ultime pagelle)

CANDELARI: fa il suo gol da fascia e porta avanti taluni palloni risultando alcune volte 

imprevedibile altre prevedibile. CONILNUMERO10

MILANESIO: alla fine il maggior apporto in questa partita lo dà dietro nonostante parta punta. Nel 

finale la butta sotto l’incrocio ma il portiere gli vuole male e la prende. Subisce una gran  botta ma 

si rialza. CORIACEO

UGLIONO: disperato alla fine della partita ma ha dato il contributo maggiore di gol. C’è solo una 


cosa su cui non gli si può non dar contro: è critico nei confronti di Glik. PAZZO

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