lunedì 30 novembre 2015

Il Punto del Lunedi!


Allievi
San Benedetto - San Luigi 1-2 (Indelicato)

I primi goal incassati dalla San Benedetto allievi coincidono con la prima sconfitta. Pari e Pero schierano in campo la formazione tipo, con Prandi in porta, Zavanone-Perotti dietro, Ugliono ad impostare in mezzo a Tamietto e Penserino; Indelicato davanti. I nostri partono bene e fin da subito assediano l'area avversaria ma senza avere occasioni nitide. La prima arriva sullo scadere del primo tempo con Tamietto che da solo davanti al portiere sparacchia addosso. 0-0 a fine primo tempo, avversari che alla fine del primo e all'inizio del secondo chiamano due time out per cercare di sistemare una formazione che stenta ad essere pericolosa. Il gioco è soprattutto a centrocampo, Penserino cerca spesso l'accelerazione ma si allunga sempre troppo la palla; i suoi compagni non tirano, quasi per paura di sbagliare. Tanto che si sente ad un certo punto da Parisotto la frase "vorrei tanto scoprire se il loro portiere è bravo, ma mi sa che mi terrò la curiosità". Ecco che al primo tentativo nitido del secondo tempo Carlo Indelicato segna da dentro l'area, primo tiro nello specchio del secondo tempo e primo goal. Ma la reazione degli avversari è esemplare, grinta a mille e tutti su alla ricerca del pareggio! La Sanbe, come stordita da questa grinta degli avversari, va in panico, non si spazzano palloni, errori a destra e a manca e quindi dopo circa 40 minuti di gioco arriva il primo squillo avversario con un palo. Nonostante questo avvertimento sono gli avversari che continuano a produrre e difatti dopo pochissimo arriva il pareggio. Nonostante i cambi, l'assetto più difensivo e tutte le contromisure prese dai mister le Sanbe sta lentamente affondando ma nonostante questo gli avversari ora non assediano più, anzi dopo il gol i giallorossi hanno ancora occasioni. Ma l'arbitro stranamente non concede due angoli clamorosi. Quando tutti pensavano ad un pareggio (giusto per quanto visto in campo), succede che in un angolo concesso agli avversari, in una mischia in area cadono Giorgio Perotti e un avversario, la panchina tutta in piedi invoca il rigore...E così è... Gli avversari siglano il 2-1 finale. Indelicato ha ancora un'occasione ma è meno furbo del suo avversario e in piena area non cade. Bisogna essere più concreti e chiudere prima le partite, tirare di più ed essere cinici; solo così possiamo avere qualche possibilità di raggiungere il sogno regionali.

Under 12B 
28-11-2015

CAMPIONATO INVERNALE  2015/2016
6° Giornata

San Benedetto – Duomo Chieri = 2-2

1 Figurelli
1 Seccardini






DA ORA SENZA PIU’  PAURA  NE’  PESSIMISMO.
PER ARRIVARE  AL 30 GENNAIO 2016. 
A GIOCARSI TUTTO.


La grappa e il suo sapore.
Il thè.
Il limone.
Il suo acre odore.
Le batterie si caricano negli spogliatoi.

Si è alzata del tutto la nebbia.
Noi ci carichiamo.
Fuori.

Oggi è San Benedetto-Duomo Chieri.

Fra i pali della compagine rossa e gialla torna in porta Bivona.
Il Duomo si presenta a punteggio pieno e con la partita in meno, quella contro il San Martino.
Oggi si decide buona parte di tutto.
Tutti lo sanno.
La sfida.

E’ nella testa.

Papaleo è gigante.
Il suo apporto è totale alla causa.
Subito lui guadagna palla e la prolunga ad Angius, che la butta forte in mezzo a guadagnare l’angolo.
La San parte in quinta, al quinto Figurelli scapoccia basso sul secondo palo a portare in vantaggio la sua squadra.
1-0!

Un minuto dopo, il Duomo mette in atto la sua strategia contropiedistica principale, facendo leva sulla capacità di trovarsi sullo stretto dell’8 e del suo compagno alto, ed anche questa volta, come l’altr’ anno, dal loro uno-due trovano la rete.
1-1!

Vibrante il ritmo, la partita.

Ma sono i padroni di casa a farla.
Gianluca vuole offendere e calcia convinto dal fondo. La palla schizza sulla testa di un difensore avversario e velocissima si proietta in porta. Para d’istinto il fortissimo portiere del Chieri.

La spinta continua e crescente dei giovanissimi Benedetti porta al tiro forte e di poco a lato di Berbotto.

Si alzano i cori pro-Chieri, si alza in campo la San Benedetto e da una ripartenza avversaria è Federico a salvare di corpo l’attacco  di tacco sullo stretto ed in velocità dei preparati giocatori in rosso che se gli si lascia spazio è la fine.
Non è possibile che sia uscito il pallone colpito di testa  da Nicolò da rimessa laterale!
Di un soffio… sempre quello….
Quanta mole di azioni offensive create dai padroni di casa…

Sempre Nicolò.
Sempre deviato il pallone.
Il tiro è forte e a mezza altezza sul primo palo.
Sempre ottima la giocata.
Ma sta palla non gli entra…

Rinvio di Gianluca sfiora Angius traversa!

Lancio lungo stoppa Angius arriva in volata Figurelli botta alto!

Al primo del secondo tempo l’occasione più nitida della partita con una gran palla buttata dentro da Papaleo che quasi implora a Cristiano di buttarla dentro ma va alta.
Sempre solo San Benedetto.
E’ una costante della partita.

Rimessa Duomo la palla rimbalza e rimane li si fionda un giocatore ospite precisa la conclusione a far visita all’angolo basso più lontano della porta di Gianluca.
1-2.

Alessio Milano batte lui la punizione da destra ed è un gran tiro sotto l’incrocio incredibile deviazione del purty!

Cioba opta per il suo solito tiro-cross alto ed è traversa!
Al tredicesimo minuto non se ne può più e allora basta va anche Seccardini in area e la butta dentro di testa palo-gol sul legno più lontano 2-2!

Testaverde dietro salva tutto, Berbotto è abilissimo nell’appoggiare a Gianluca risolvendo facilmente situazioni rischiose.
Le marcature sono perfette, gli spazio per il Duomo non ci sono.
Per noi si.
Fino a che non si arriva nell’intasatissima area chierese dove come un toro che attacca il lenzuolo vediamo solo rosso, quello di tutte le maglie avversarie davanti alla propria porta.

Mischie, ancora mischie, Tommaso esterno rete da un passo…

Poi l’occasione della partita.
Quella situazione che il giorno prima si è provato per mezz’ora ad allenamento, dove Nicolò doveva essere pronto alla ribattuta ad ogni tiro fatto dai suoi compagni.
Eccoci: Figu ruba un gran pallone, è l’ultima chance, siamo 3 contro due ma non c’è tempo ne necessità di allargare il gioco a Ughes perché la porta è li e c’è anche Nico.
Tiro, il portiere non trattiene. Si lancia Nicolò. La palla colpita quasi in scivolata rotola verso l’angolino… ma esce…di quel soffio….



Pochi concetti.
Dovevam vincere.
Era vietato perdere.
Abbiam pareggiato.
Abbiamo fatto noi la partita contro il forte Duomo Chieri.
Abbiamo incocciato contro pali e sfortuna.
Abbiamo difeso bene.
Abbiamo concesso pochissimo.
Siamo sempre più solidi, partita dopo partita.


E soprattutto.
Non abbiamo più.
Paura.

                                                                    12 Dicembre 2015
                                                               Allotreb – San Benedetto

La via che ci porta allo scontro decisivo con il San Martino inizia in zona Bertolla fra due week-end.
L’altr’ anno a tre giornate dalla fine sembrava tutto finito.
Abbiam detto che non lo era.
Non abbiam sfruttato l’occasione a Chieri.
Sembrava ancora più finita.
Abbiam ribadito che non lo era.
Abbiamo battuto in casa il Real Rossa all’ultimo minuto quando dall’esterno sembrava già scritto il nostro secondo posto.
Sembrava ancora impossibile il sorpasso ma siamo andati lo stesso a vincere a casa della Real Gialla senza fare troppi conti.
Siamo arrivati primi.

Adesso mancano 7 partite.
21 punti a disposizione.
Non è finita.

E chi non la pensa cosi.
Non è.
Della Sambe.




PAGELLE

1#BIVONA: buon ritorno. Come non fosse mai uscito dal suo regno. Maturato. FRUTTO

3#TESTAVERDE: le uniche volta in cui perde il tempo risolve in scivolata. Sempre presente quando si batte il calcio d’angolo. INSUPEREDABILE

11#BERBOTTO: non sono colpa sua e di Edo i gol subiti. Determinazione e personalità in ogni zona del campo. Salva tutto. PATRIA

10#FIGURELLI: sbaglia solo le cose difficili, pur essendo migliorato in fase difensiva. Da lui partono pericolosi azioni quando gli si lascia spazio. Di testa o comunque di colpo al volo continua a dimostrarsi letale. ANFIBIO

2#SECCARDINI: la scoperta delle sue doti da centrocampista centrale è stato uno degli obiettivi raggiunti l’altr’anno, e adesso si dimostra sempre pronto quando messo in quel ruolo, dove copre e imposta e fa gol. Ha un tiro temibile, una stazza invidiabile, ha visione di gioco. Fa del principio di lentezza una forza, usandolo per fare finte.  CHIAVEDIVIOLINO

5#GAZZERA: uno dei pochi a riuscire a crearsi l’azione dal nulla; quando sembra chiuso ne esce alla grande creando la superiorità. Con serenità ci mette una gran grinta. E’ nato il Tommaso 2.0  GIGABYTE

14 #UGHES: dà il meglio sui campi grandi, qua è come ridimensionato. E’ un calciatore da calcio a undici. Ha tempo e modo di migliorare anche sul nostro campetto minuscolo. Il freddo non lo aiuta. La gamba adesso la mette a interferire con più convinzione di prima. ALA

17#PAPALEO: migliore della partita, lui e sto insieme di sfortuna e sbaglio al millimetro e bravura incredibile del portiere di turno! Incredibile. Ha la testa per ogni tipo di partita, non conosce il concetto di timore, tecnicamente tira fuori delle grandi giocate, fa quasi più di quanto gli si è richiesto. Bisogna, in questo senso, imparare da lui. Non molla mai, e soprattutto ora è il primo a sapere che i giochi son ancora tutti aperti, che si deve continuare a correre fino alla fine. e dopodichè, sarà lui ad alzare la coppa. Per primo. INDOMITO

7#CIOBANU: reitera quella giocata che l’ha fatto andare in gol nella prima a San Giuseppe e quasi  nella quarta in casa col Real Gialla, sfiorando anche questa volta la rete, beccando la traversa. Quando gli si dice che si deve scaldare per entrare ti guarda come se lo avessi appena privato per un anno della PlayStation, ma poi entra in campo ed è uno di quelli più concreti di tutti. PES

8#MILANO: dopo un primo pallone toccato molle e qualche spaesamento da punta dell’ultimo secondo, si mette in carreggiata e d’improvviso tira fuori una punizione da capogiro con una parata altrettanto da prò-gamer. Ha delle potenzialità. Enormi. BIRSA

9#ANGIUS: continua questo suo momento iperuranico, rimanendo un gran giocatore ma deve rinnovarsi. I suoi colpi hanno bisogno di spazio e tempo, ma per farci esultare come ha sempre fatto deve accelerare i tempi di reazione. Una cosa che non deve assolutamente fare è gettare pessimismo, tanto più che senza motivo, perché sarà anche grazie alle sue giocate da qui in poi, che andremo al termine a gioire. E lui lo farà più di tutti. NAFTALINA


 

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